por por Francesca Corsaro hace 59 minutos
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I banchi vengono spostati ai lati della classe. Gli alunni ricreano la scena in maniera spontanea e naturale, svolgendo il ruolo di attori e mettendosi nei panni di Romeo e Giulietta o di Amleto. È un compito di realtà in cui gli alunni sperimentano la drammatizzazione
L'alunno con disabilità avrà un testo molto semplificato, fatto maggiormente di immagini e schemi con il quale lavorerà e potrà scegliere di fare Amleto o Romeo e Giulietta con l'aiuto dell'insegnante o con un compagno di classe che conosce bene e si sente a proprio agio.
Le domande da parte dell'insegnante sono:
Destino: "Quanto i personaggi controllano il proprio futuro?"
Amore: "Come viene rappresentato l’amore? Sempre positivo?"
Identità: "Come si definiscono i personaggi? Cambiano per adattarsi al mondo?"
Ad esempio, in Romeo e Giulietta, amore e destino sono intrecciati in modo tragico. In Amleto, il dilemma dell’identità e del significato della vita.
Gli alunni si dispongono a cerchio (quindi un Setting d'aula diverso) poiché è importante che riflettano, discutano e si scambino idee sul lavoro di analisi e traduzione svolto.
“Hamlet”- Hamlet Act III, Scene I
HAMLET
To be, or not to be: that is the question:
Whether 'tis nobler in the mind to suffer
The slings and arrows of outrageous fortune,
Or to take arms against a sea of troubles,
And by opposing end them? To die: to sleep;
No more; and by a sleep to say we end
The heart-ache and the thousand natural shocks That flesh is heir to, 'tis a consummation
Devoutly to be wish'd. To die, to sleep;
To sleep: perchance to dream: ay, there's the rub; For in that sleep of death what dreams may come When we have shuffled off this mortal coil,
Must give us pause: there's the respect
That makes calamity of so long life;
For who would bear the whips and scorns of time, The oppressor's wrong, the proud man's contumely, The pangs of despised love, the law's delay,
The insolence of office and the spurns
That patient merit of the unworthy takes,
When he himself might his quietus make
With a bare bodkin? who would fardels bear,
To grunt and sweat under a weary life,
But that the dread of something after death,
The undiscover'd country from whose bourn
No traveller returns, puzzles the will
And makes us rather bear those ills we have
Than fly to others that we know not of?
Thus conscience does make cowards of us all;
And thus the native hue of resolution
Is sicklied o'er with the pale cast of thought,
And enterprises of great pith and moment
With this regard their currents turn awry,
And lose the name of action.
Il Debate consiste in un confronto fra due squadre di studenti che sostengono e controbattono alla domanda data dal docente, ponendosi in un campo (pro) o nell’altro (contro). Questa metodologia aiuta a sviluppare le soft skills degli alunni, favorendo la peer Education non solo tra alunni ma anche tra alunni e insegnanti stessi. Il Debate allena la mente a non fossilizzarsi su personali opinioni, sviluppa il pensiero critico, arricchisce il bagaglio di competenze. L'insegnante ascolta i vari pensieri e opinioni degli alunni divisi in due squadre per poi valutarne le competenze raggiunte.
I banchi si dispongono a isole per favorire il lavoro cooperativo di lettura e traduzione del testo di Romeo e Giulietta. Gli alunni possono usufruire di dizionari digitali per la traduzione.
O, that I were a glove upon that hand, That I might touch that cheek!
Juliet. Ay me!
Romeo. She speaks:
O, speak again, bright angel! for thou art
As glorious to this night, being o'er my head
As is a winged messenger of heaven
Unto the white-upturned wondering eyes
Of mortals that fall back to gaze on him
When he bestrides the lazy-pacing clouds
And sails upon the bosom of the air.
Juliet. O Romeo, Romeo! wherefore art thou Romeo? Deny thy father and refuse thy name;
Or, if thou wilt not, be but sworn my love,
And I'll no longer be a Capulet.
Romeo. [Aside] Shall I hear more, or shall I speak at this? Juliet. 'Tis but thy name that is my enemy;
Thou art thyself, though not a Montague.
What's Montague? it is nor hand, nor foot,
Nor arm, nor face, nor any other part
Belonging to a man. O, be some other name!
What's in a name? that which we call a rose
By any other name would smell as sweet;
So Romeo would, were he not Romeo call'd,
Retain that dear perfection which he owes
Without that title. Romeo, doff thy name,
And for that name which is no part of thee
Take all myself.
Romeo. I take thee at thy word:
Call me but love, and I'll be new baptized;
Henceforth I never will be Romeo.
Juliet. What man art thou that thus bescreen'd in night So stumblest on my counsel?
Romeo. By a name
I know not how to tell thee who I am:
My name, dear saint, is hateful to myself,
Because it is an enemy to thee;
Had I it written, I would tear the word.
Juliet. My ears have not yet drunk a hundred words
Of that tongue's utterance, yet I know the sound:
Art thou not Romeo and a Montague?
Romeo. Neither, fair saint, if either thee dislike.
Juliet. How camest thou hither, tell me, and wherefore? The orchard walls are high and hard to climb,
And the place death, considering who thou art,
If any of my kinsmen find thee here.
Romeo. With love's light wings did I o'er-perch these walls;
For stony limits cannot hold love out,
And what love can do that dares love attempt; Therefore thy kinsmen are no let to me.
Juliet. If they do see thee, they will murder thee.
Il Book Creator che racconta la storia di Romeo e Giulietta, rappresenta un modo alternativo e inclusivo per apprendere e conoscere la storia dei due innamorati, attraverso dei fumetti. E' un modo per coinvolgere maggiormente l'alunno con disturbo dello spettro autistico, grazie alle immagini, ai testi e alle parole accattivanti.
"È scritto sulle stelle."
(Romeo e Giulietta, Atto I, Scena 4)
"Un solo istante può rendere eterno un amore, un solo istante può cancellare un destino."
(Romeo e Giulietta, Atto II, Scena 2)
"Che siano i vostri pensieri simili al cielo, e non fate confini tra voi e l'universo!"
(Romeo e Giulietta, Atto II, Scena 2)
"Gli eventi futuri sono incerti come la seta tessuta dal ragno."
(Romeo e Giulietta, Atto V, Scena 1)
Amleto:
"Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia."
(Amleto, Atto I, Scena 5)
"Il destino e gli dei l’hanno così voluto."
(Amleto, Atto III, Scena 3)
"Essere o non essere: questo è il dilemma."
(Amleto, Atto III, Scena 1)
"L'amore fa gli uomini saggi, il veleno li rende pazzi."
(Amleto, Atto III, Scena 4)
Dopo la lezione frontale, gli alunni vedranno un video di Edpuzzle con annesse delle domande a risposta multipla, alle quali risponderanno subito in coppia. E' una metodologia inclusiva, poiché l'alunno con disabilità mostra grandi interessi per il mondo digitale e in particolare per i quiz su Edpuzzle.
Si attiva l’interesse e la motivazione degli alunni iniziando l’attività didattica con una fase di warm-up (riscaldamento del gruppo, ossia l’interazione in tempo reale e in modo interattivo degli alunni), invitando gli alunni a prestare attenzione al video loro mostrato e a rispondere ad alcune domande poste oralmente.