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INDICAZIONI NAZIONALI 2012. SONO SUDDIVISE IN 3 SEZIONI:

Le Indicazioni Nazionali del 2012 sono articolate in tre sezioni principali, con un focus sull'organizzazione del curricolo scolastico. Viene sottolineata l'importanza di considerare ogni istituto come una comunità professionale in continuo apprendimento e crescita.

INDICAZIONI NAZIONALI 2012. SONO SUDDIVISE IN 3 SEZIONI:

INDICAZIONI NAZIONALI 2012. SONO SUDDIVISE IN 3 SEZIONI:

L'ORGANIZZAZIONE DEL CURRICULO. Comprende 9 capitoli:

Comunità educativa, comunità professionale, cittadinanza
Tutto ciò può essere realizzato solo se ogni istituto è vissuto come una comunità professionale che apprende, studia, si forma, ricerca e cresce in continuazione. Il capitolo si conclude con l'affermazione che l'elaborazione del curricolo è dinamico, aperto, che non si forma una volta per tutti, ma continua a crescere con la vita.
Una scuola di tutti e di ciascuno
Afferma i principi dell'inclusione delle persone e dell'integrazione delle cultura, mettendo al centro il principio dell'accoglienza
Certificazione delle competenze
Afferma che al termine del percorso di studi il docente deve saper dire se l'alunno ha sviluppato una determinata competenza che non è il prodotto di una media matematica dei voti. Per questo bisogna sviluppare strumenti di osservazione, documentazione e valutazione per arrivare ad una vera certificazione delle competenze.
Valutazione
Attraverso una valutazione formativa per l'apprendimento e non dell'apprendimento che precede accompagna e segue i percorsi curriculari.
Obiettivi di apprendimento
Afferma che è indispensabile una costante relazione tra gli insegnanti dei tre ordini di scuola per identificare gli obiettivi più specifici e irrinunciabili per lo sviluppo delle competenze
Traguardi per lo sviluppo delle Competenze
Al termine della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline. Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l'azione educativa allo sviluppo integrale dell'allievo.
Continuità e unitarietà del curricolo
Afferma che l'itinerario scolastico, dal 3 ai 14 anni, è progressivo e continuo, quindi ci deve essere una costante relazione tra i docenti dei tre ordini di scuola per identificare gli obiettivi e i traguardi più specifici e irrinunciabili per lo sviluppo delle competenze.
Aree disciplinari e discipline
Afferma che in tutte e 3 gli ordini di scuola, dall'Infanzia alla primaria fino alla secondaria, l'attività didattica è orientata alla qualità dell'apprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare di contenuti. I docenti devono trovare l'essenziale delle loro discipline partendo dall'esperienza di ciascun alunno.
Dalle indicazioni al curricolo
Afferma che il presente testo deve essere contestualizzato dagli insegnanti dei singoli, quindi deve essere rivisto, organizzato ed applicato in modo critico e responsabile. Non è il curricolo dell'istituto, ma il curricolo cui ogni istituto si deve ispirare.

FINALITA' GENERALI. Comprende 2 capitoli:

Dalle finalità generali dipendono le due sezioni dedicate ai due differenti livelli scolastici:
La scuola del primo ciclo

Primaria e Secondaria di 1° grado

Comprende 4 capitoli: il senso dell'esperienza educativa, l'alfabetizazione culturale, cittadinanza e costituzione, l'ambiente di apprendimento

Le discipline, ciascuna è declinata in traguardi per le competenze e obiettivi specifici di apprendimento.

La scuola dell'infanzia

E' un ambiente protettivo, capace di accogliere le diversità e di promuovere le potenzialità di tutti i bambini. Promuove lo star bene e un sereno apprendimento attraverso la cura degli ambienti, la predisposizione degli spazi educativi, la conduzione attenta dell'intera giornata scolastica.

Comprende 4 capitoli: famiglia bambini e docenti l'ambiente di apprendimento

I campi d'esperienza: il sé e l'altro, il corpo e il movimento, immagini, suoni e colori, i discorsi e le parole, la conoscenza del mondo

Profilo dello studente
Ogni studente dovrebbe essere in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e responsabilità le situazioni della vita tipiche dell'età e di rifletterci esprimendo la propria personalità, applicando in modo unico e originale le otto competenze chiave di cittadinanza.

Le otto competenze chiave di cittadinanza

Il 18 dicembre 2006 la Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea ha pubblicato la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanete a life long learning. Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione. Esse sono: 1. comunicazione nella madrelingua; 2 comunicazione nelle lingue straniere; 3 competenza matematica; 4 competenza digitale; 5 imparare ad imparare; 6 competenze sociali e civiche; 7 senso di iniziativa e imprenditorialità; 8 consapevolezza ed espressione culturale

Scuola e costituzione
La scuola deve essere il luogo in cui si in cui si insegna i principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nel rispetto delle diversità individuali.

CULTURA SCUOLA PERSONA Comprende 4 capitoli:

Profilo dello studente
Ogni studente dovrebbe essere in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e responsabilità le situazioni della vita tipiche dell'età e di rifletterci esprimendo la propria personalità, applicando in modo unico e originale le otto competenze chiave di cittadinanza.
Scuola e costituzione
La scuola deve essere il luogo in cui si in cui si insegna i principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nel rispetto delle diversità individuali.
Per una nuova cittadinanza
Afferma con forza il fatto che: lo studente debba essere messo al centro dell'azione educativa.
La scuola nel nuovo scenario
Riconosce la complessità della nostra società che deve essere gestita attraverso: 1. l'apprendimento dei saperi, linguaggi culturali e strumenti che consento di continuare ad apprendere per tutta la vita 2. metodo di lavoro 3. saperi che partono da concreti bisogni formativi.