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jonka greta di piero 5 vuotta sitten

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LE ORIGINI DELLA LETTERATURA

1: Letteratura, Medioevo, Simboli, Allegoria, Natura, Bestiari Input 2: La letteratura medievale è caratterizzata da un modo di concepire il mondo in cui ogni fenomeno è visto come un segno da interpretare piuttosto che da osservare.

LE ORIGINI DELLA LETTERATURA

LE ORIGINI DELLA LETTERATURA

IL MODO DI CONCEPIRE IL MONDO DEGLI UOMINI DEL MEDIOEVO

IL SIMBOLO E L'ALLEGORIA: Gli  uomini del medioevo vedono nelle cose che li circondano una molteplicità di segni o simboli; un simbolo è infatti ciò che presenta una somiglianza immediata con qualcos'altro e dunque vi allude. Quando un concetto astratto viene espresso attraverso immagini concrete in modo da costituire una narrazione, ci troviamo davanti ad un'allegoria. L'allegoria dunque: -è un concetto astratto espresso attraverso immagini concrete, che ha una durata e uno sviluppo narrativo. -ha un significato letterale che può essere plausibile. -per essere compresa richiede un insieme di conoscenze sul modo di pensare nell'epoca in cui è nata.
I LIBRI SULLA NATURA: Nel Medioevo di diffondono con grande successo le opere didattiche che descrivono: i minerali (lapidari);le piante(erbari);gli animali(bestiari). Manuali descrittivi della natura erano già presenti nell'età antica greca e romana, ma nel Medioevo si aggiunge il riferimento religioso.
I BESTIARI,IL MODELLO DEL FISIOLOGO: Nei bestiari emergono l'imprecisione la limitatezza nelle conoscenze degli uomini del Medioevo. Questi libri descrivono gli animali senza mostrare alcuna vera conoscenza del loro aspetto e dei loro comportamenti, accomunano animali reali con quelli fantastici. Il Fisiologo è il libro a cui i bestiari fanno riferimento. Questo libro, inizialmente scritto in greco e poi tradotto in numerose lingue, offre ai lettori un'interpretazione cristiana della natura.
LA NATURA COME UN LIBRO DI DIO: Gli uomini del Medioevo erano soliti interepretare il mondo piuttosto che a osservarlo. Per loro ogni fenomeno è da considerarsi un segno, cioè la manifestazione di una forza nascosta da dover decifrare

IL CONTESTO STORICO E CULTURALE

I CHIERICI: Coloro che volevano imparare a leggere e a scrivere potevano solamente frequentare le scuole ecclesiastiche. I giovani che frequentavano queste scuole divenivano a loro volta uomini di Chiesa (chierici).
I GIULLARI: Professionisti del divertimento, i giullari animavano la vita delle città e delle corti medievali. Davano spettacoli nelle taverne, lungo le strade e sulle piazze, esibendosi in performances musicali, giochi e acrobazie. Erano mimi, giocolieri, attori, cantanti: raccontavano notizie vere e storie inventate accompagnati dalla musica.
LE ERESIE E GLI ORDINI MENDICANTI: Il coinvolgimento crescente del clero nel dominio economico e politico del territorio, determina una progressiva mondanizzazione della Chiesa, ovvero la sua trasformazione in un centro di interessi mondani che finiscono per prevalere su quelli spirituali. Per opporsi alla corruzione dei papi e del clero si diffondono gruppi di fedeli che attraverso movimenti pauperistici( dal latino paupertas, povertà) si propongono di restaurare il messaggio evangelico originario di povertà. Ma questi movimenti sono considerati dalla Chiesa eretici. A questa persecuzione si sottraggono però gli ordini mendicanti dei Domenicani e i Francescani, che ottengono l'approvazione del papa con il loro programma di predicazione ispirato alla lotta contro le eresie(Domenicani)e alla povertà evangelistica (Francescani).
MONASTERI E CASTELLI: I monasteri non sono molto differenti dai castelli. Sorgono anch'essi in luoghi solitari ed elevati, per essere piu' facilmente difendibili. L'abate è il capo di un monastero ed esercita il suo dominio su tutto il territorio circostante.
I MONACI: Seguendo l'insegnamento di San Benedetto da Norcia, che aveva fondato a Montecassino un monastero, alcuni cristiani avevano iniziato ad abbandonare le città e i villaggi per unirsi e vivere insieme  secondo una regola ispirata alla preghiera e al lavoro. I Monaci Benedettini oltre a pregare e a lavorare nei campi si dedicano a copiare su pergamena i libri antichi e li conservano nelle loro biblioteche.
LA RICCHEZZA CRESCENTE DELLA CHIESA: La società medievale è strutturata rigidamente in tre ordini: la nobiltà, il clero e i contadini. Alla nobiltà è riservato l'esercizio delle armi e ai contadini il lavoro produttivo, al clero è affidato il compito di diffondere il messaggio religioso, trasmettere la cultura e lottare contro gli eretici. I signori che dominano il territorio dai loro castelli sono dunque non soltanto i feudatari laici ma anche gli uomini del clero.
IL SISTEMA FEUDALE: Intorno all'anno  Mille è diffuso in tutta Europa il sistema feudale. Si diffonde il particolarismo: i nobili guerrieri sono legati al sovrano dal " vincolo vassallatico", con il quale promettono al re fedeltà e aiuto militare attraverso il rito dell'"omaggio". Con la cerimonia dell'investitura il re concede al vassallo un beneficio che consiste in grandi estensioni di terreno(feudi).I lavoratori della terra erano costretti a uno stato di dipendenza e servitù. L'attività principale a cui si dedicano i nobili è quella delle armi.
LO SPAZIO E LA LINGUA: l'area geografica in cui si afferma la letteratura che stiamo studiando sono la Francia e l'Italia ,e tra le regioni italiane in particolare l'Umbria, la Sicilia e la Toscana.Le popolazioni parlavano invece lingue dette "volgari" perchè usate dal popolo(latino vulgus, popolo).