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Organigramma

I disturbi del comportamento alimentare sono condizioni complesse che possono essere influenzate da una varietà di fattori, tra cui quelli tecnologici, sociali, linguistici, sportivi, scientifici, letterari, religiosi, storici, geografici e artistici.

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COME E PERCHE' UNA PERSONA SVILUPPA DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE?

CONCLUSIONI

Le competenze che ho acquisito durante questo percorso di ricerca mi sono servite per capire e apprendere che i fattori psicologici, fisici e ambientali dei Disturbi del Comportamento Alimentare costituiscono quel “circolo vizioso” di mantenimento della malattia che deve essere affrontato con le terapie specifiche per il disturbo. Quando sarò grande, spero di poter aiutare le persone che soffrono di tali disturbi attraverso le mie conoscenze, e spero che essi riescano ad affrontarli e a vincere questa lotta contro il cibo.

SVILUPPI NEL TEMPO E NELLO SPAZIO

Legato con l’aspetto fisico, il momento dell’alimentazione ha assunto per l’uomo significati che sono andati ben oltre la sola funzione nutritiva. Nel Medioevo, e fino all’età moderna, la funzione sociale della donna all’interno delle mura domestiche era parificata a quella dell’uomo in ambito pubblico. Bell hanno portato delle sorprendenti analogie tra esperienze di anoressia medioevali e problematiche alimentari a noi contemporanee R. Bell, La santa anoressia. L’interesse per i disturbi dell’alimentazione come disturbo psicosomatico si è diffuso solo nella seconda metà del XX sec. Nel libro IV dell'Anabasi, riferisce di un fenomeno di fame irrefrenabile che colpiva i soldati nelle spedizioni di guerra che gli esperti chiamavano Bulimia. In epoche le cause iatrogene dei disturbi alimentari venivano trattate esclusivamente a livello organico con una scotomizzazione totale della psiche. Per trovare una messa in gioco della psiche nei disturbi dell’alimentazione e un riferimento al disturbo maschile, bisogna arrivare al 1758, quando il medico francese Joseph Raulin nella sua monografia sull’isteria riconosce il contributo patogenico dei disturbi dello spirito e dei sentimenti e riconosce che anche i maschi sono soggetti alle «affections vaporeuses». Morton non tralascia le possibili cause emotive, che descrive come «violente passioni della psiche». Jane è stata colpita da una malattia senza nome che nessuno sa spiegare, un male che le toglie la gioia di vivere e l’appetito, la malattia di Jane, si manifesta solo con il rifiuto di cibo, altro non è che la somatizzazione del dolore, del tormento interiore collegato alle sue difficoltà di inserirsi in un contesto che vive come opprimente. Il suo male diventa allora un atto d’accusa all’intera comunità sociale e la qualifica come una delle prime figure anoressiche della letteratura inglese. Nonostante alcune caratteristiche dell’anoressia nervosa siano già state già descritte nel 1800, il terrore di ingrassare e il «vedersi grasse», benché spesso sottopeso, sono stati definiti esplicitamente come anoressia nervosa soltanto a partire dal 1900, di pari passo al cambiamento dei ruoli sociali delle donne e dei modelli di bellezza femminile che esaltavano un corpo più magro rispetto al passato. La bulimia nervosa invece è stata descritta per la prima volta nel 1979, da uno psichiatra di Londra, dopo un’inaspettata conferma dell’esistenza del problema attraverso le risposte inviategli da moltissime ragazze e donne ad un suo breve questionario sul tema, pubblicato sulla rivista femminile Vogue. L’esplosione esponenziale dei disturbi del comportamento alimentare si colloca su uno sfondo socio-antropologico legati ad aspetti culturali caratteristici del proprio Paese rispetto ai quali il disagio psichico sembra adattarsi. La difficoltà a conoscere esattamente la diffusione dei disturbi del comportamento alimentare rispetto ad altre malattie, mentali e non, sembra essere nella tendenza delle persone ad occultare il proprio disturbo e disagio e ad evitare, almeno per un lungo periodo iniziale, l’aiuto di professionisti e la possibilità di un progetto di cura tempestivo. stimavano che solo un terzo delle pazienti affette da Anoressia Nervosa e il 6% delle persone bulimiche, giungevano all’attenzione dei servizi di Salute Mentale. fornisce la rottura della diffusione dei disturbi alimentari nel Nord-Est Italiano con dati epidemiologici concordanti con la letteratura internazionale. Uno studio, condotto su un campione di 934 ragazze di età compresa tra i 18 e i 25 anni residenti in due aree contigue della provincia di Padova, stimava per l’Anoressia Nervosa una prevalenza puntuale dello 0,3% ed una prevalenza nell’arco di vita del 2,0%. La prevalenza della Bulimia era dell’1,8% mentre quella nell’arco di vita del 4.6%. La prevalenza di tutti i disturbi del comportamento alimentare nel campione era pari al 5.3%.

CAUSE

Le cause dell'anoressia nervosa sono poco chiare. Secondo medici ed esperti in materia, alla sua comparsa contribuirebbe un insieme di fattori di tipo biologico, psicologico e ambientale.

FONTI

INDIRETTE
2030 percorsi di educazione civica- AA.VV.
Città futura-Simone per la scuola
Cittadinanza e costituzione -Rizzoli education
"Ti avrei dato tutto " - Nicolas Paolizzi
https://www.today.it › attualita › federica-fabbriciani-an...
https://www.lastampa.it › cultura › 2007/09/24 › news › t...
https://it.wikipedia.org › wiki › Digiuno_ecclesiastico
https://www.ansa.it › Salute&Benessere › Medicina
Van Gogh, Vincent - Skuola.net https://www.skuola.net › moderna-contemporanea › vin...
https://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/bulimia.html
https://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/anoressia.html
https://www.auxologico.it › cura-dellobesita
Breve storia dei DCA - 180gradihttps://180gradi.org › salute-mentale › claudia-celentano
La mia testimonianza, il mio dolore e la mia vita dopo l'anoressiahttps://www.rollingstone.it › rolling-affairs › reportage
Social network: cosa sono, a cosa servono e come si usano ...www.informaticapertutti.com › social-network-cosa-son..
Social network: cosa sono, a cosa servono e come si usano ...www.informaticapertutti.com › social-network-cosa-son
La Sana Alimentazione - Erboristeria Magentinahttps://www.erboristeriamagentina.it › consigli › 774-la...
La piramide alimentare | Alimenti & Salutehttps://www.alimenti-salute.it › content › piramide-alim...
Piramide alimentare: descrizione, storia, dieta mediterranea ...https://www.cure-naturali.it › ... › Nutrizione
Van Gogh, Vincent - Skuola.net
I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) nell'epoca dei ...www.ilborgodelsapere.it › 2019/05/09 › i-disturbi-del-c...

PUNTI di VISTA

ARTISTICO
Vincent Van Gogh
SPORTIVO e SCIENTIFICO
Definizione di DCA e cosa sono l'Anoressia, Bulimia e Obesità
TECNOLOGICIO
Piccolo accenno su cosa sono i social network
Le offese nei social network per l'aspetto fisico
RELIGIOSO
Il digiuno ecclesiastico nelle varie religioni
LINGUISTICO
SPAGNOLO

Scheda del libro "Ti avrei dato tutto"

INGLESE

Piramide alimentare

GEOGRAFICO
Oliviero Toscani e la foto scioccante di Isabelle Caro
STORICO
Diffusione dei DCA
LETTERARIO
Storia di Federica Fabbriciani

MOTIVAZIONE PERSONALE

Ho deciso di sviluppare questo approfondimento, perchè qualche mese fa avevo letto un romanzo di Nicolas Paolizzi, “Ti avrei dato tutto”, che mi ha consigliato mia sorella, Giulia. Mi ha colpita particolarmente la storia della protagonista del libro, Nicole, che come molti giovani di oggi è stata costretta a fare i conti con un disturbo alimentare. Una sera mentre stavo leggendo alcune notizie su Facebook con mia mamma ,vidi un titolo di un’intervista fatta ad una ragazza d’Arezzo, Federica “Per un anno non ho mangiato, ora l’anoressia è alle spalle” ella è riuscita a sconfiggere l’anoressia, un DCA molto frequente. Io non ho mai avuto problemi di disturbi alimentari ma dei miei famigliari sì. Inoltre, quest’anno è stata diagnosticata l’anoressia ad una mia cara amica che conosco dall’infanzia. Le vicissitudini che sta vivendo questa persona a me molto cara mi hanno fatto sentire molte volte impotente, incapace di aiutarla a superare un ostacolo insormontabile. Perciò, in questo mio approfondimento di ricerca mi ripropongo di indagare e studiare le cause di questi disturbi, perché ritengo che la conoscenza sia un’arma davvero forte per sconfiggere questi mali dell’anima.