LUDWIG VAN BEETHOVEN
BIOGRAFIA
Nasce a Bonn nel 1770 e muore a Vienna nel 1827.
Ebbe un'infanzia difficile, a causa soprattutto del padre, che oltre a sfruttare precocemente il talento del figlio, era anche violento e brutale.
La sua istruzione musicale iniziò sotto la guida del padre e di altri musicisti della cappella di Bonn e fu indirizzata ad una formazione come strumentista: esecutore di tastiera, violino e viola.
IL PERIODO VIENNESE 1792-1801
Studiò con Antonio Salieri, interessandosi all'opera italiana e francese.
Tuttavia ben presto preferì dedicarsi alla carriera concertistica.
A Vienna godette dei suoi anni più sereni: pianista alla moda, acclamato, noto compositore.
In questo periodo iniziò a scrivere le sue prime composizioni tra cui le più importanti furono: il concerto per pianoforte ed orchestra n. 1, la I sinfonia e la sonata per pianoforte n. 8.
1801- 1817: LA SORDITA'
Rifiutò di comporre su commissione, perché preferiva farlo in autonomia.
Scrisse la sonata per pianoforte n. 4 ( meglio conosciuta con il nome " Al chiaro di luna" ), la II sinfonia, la sonata per violino n. 5 ( nota con il nome " La primavera " ), la III sinfonia ( detta Eroica ), la IV sinfonia.
Purtroppo la sordità lo colpì a 40 anni, al culmine della sua carriera, che gli rese impossibile continuare ad eseguire musica in pubblico.
I 3 PERIODI STILISTICI DI PRODUZIONE
Periodo giovanile di imitazione dello stile classico.
Secondo periodo di estrinsecazione.
Terzo periodo di meditazione caratterizzato dalla sordità totale e dalla morte ( 1819- 1827 ).
A questo periodo appartengono le ultime 5 sonate la nona sinfonia, gli ultimi quartetti per archi e la "Missa Solemnis, Per Elisa.
La sordità portò Beethoven a sfuggire da ogni contatto sociale rinchiudendosi nella più totale solitudine e depressione, che lo portò perfino al punto di suicidarsi.
Carattere solitario, timido e riservato.