Aula 3.0: la nuova frontiera dell’apprendimento.
I.I. "PACIOLI" - Crema. Trasformare gli ambienti di apprendimento: gli esempi di 5 scuole italiane.
Le TECNOLOGIE DIGITALI e gli ARREDI si muovono in stretta relazione con gli spazi dell’aula, che vengono modificati ogni volta in base alle esigenze didattiche. Ma, viceversa, anche le METODOLOGIE DIDATTICHE si adeguano al nuovo "setting" Aula 3.0.
Suddivisione degli spazi in funzione delle diverse aree di apprendimento.
Arre di lavoro con postazioni per la matematica, le lingue, le arti, le scienze, per attività di socializzazione e relax.
Ciò significa:
1. Organizzare gli spazi attraverso un arredamento funzionale all'apprendimento;
2. uso di nuove tecnologie che facilitano i processi di comunicazione;
3. metodologie didattiche resilienti ai nuovi modelli di apprendimento (tutoring, apprendimento cooperativo e per scoperta) , puntando l'attenzione sulla costruzione delle conoscenze.
NUOVE METODOLOGIE DIDATTICHE
TECNOLOGIE DIGITALI
SPAZI E ARREDI
Ambienti di apprendimento innovativi – Una panoramica tra ricerca e casi di studio (Elena Mosa, Leonardo Tosi).
Disposizione degli arredi: alcuni esempi.
Si configura come "Laboratorio attivo di ricerca"
Fa riferimento:
Modello di costruzione delle conoscenze (Costruttivismo)
Il construttivismo propone tre principi fondamentali per la formazione: la conoscenza viene costruita dal discente e non è trasmessa o immagazzinata, l’apprendimento richiede l’impegno di un discente attivo che costruisce le proprie rappresentazioni grazie a delle interazioni con il materiale o le persone e il contesto gioca un ruolo determinante all’interno del processo di apprendimento.
Dewey, Piaget, Vygotski, Bruner
