LA PITTURA
OPERE PITTORICHE
BATTAGLIA DI ALESSANDRO
questo mosaico deriva da un dipinto su tavola e rappresenta la battaglia di Alessandro, attribuito ad apelle , artista di colofone . vengono rappresentati principalmente Alessandro magno e Dario III ovvero i due detentori del potere. l'artista che elogia alessandro con una delle sue gesta belliche si mostra esperto nella gestione dello spazio
RATTO DI PERSEFONE
secondo il mito , la dea Persefone viene rapita dal dio dell'oltretomba Ade , il quale , la trascina con se sul suo carro dorato . questa azione viene rappresentata con lo sgomento della ragazza , mentre il dio Ade la stringe con l'intento di non farla scappare. carattere importante è la ruota del cocchio che da profondità al quadro
purtroppo non vi è quasi nessuna creazione pittorica originale dei grandi pittori greci, ma tramite fonti storiche o artistiche che sono state tramandate siamo a conoscenza di alcuni soggetti ed opere
nel periodo ellenistico per esempio si continua a sviluppare un tema pittorico servendosi di tutte le conquiste tecniche dei secoli precedentie sopratutto la pittura prospettica avrà un futuro nell'arte
rodi
LAOCOONTE
il laocoonte illustra un capitolo di grandissima emotività nella guerra di troia, lui era difatti stato l'unico ad andare contro al regalo acheo ovvero il maestoso cavallo di troia progettato da Ulisse, questo però, gli costerà la vita. Atena decise di chiamare due serpenti dal mare e questi uccisero sia laocoonte che i suoi figli stritolandoli
galato morente e galato suicida
erano poste su un basamento circolare su una terrazza la loro disposizione suggeriva un consecutio temporum fra il galato che sta per morire e quello Che si suicida con una spada data la loro ugalianza il galato suicida però rispetto a quello morente e molto più dinamico e questo porta a raffigurare ancor di più la sua figura di guerriero fiero di quello che sta facendo
altare di zeus e atena nikephoros
l'altare che ora si trova a Berlino ha una forma quadrangolare con un lato nel quale vi è una gradinata. su tutti i lati vi è un grande fregio che tratta di gigantomachia ossia lotta fra dei e giganti.
pergamo diventa un centro di culturale grazie alla nuova biblioteca costruita , questa oltre a fare concorrenza addirittura alla biblioteca di Alessandria d'Egitto ,porta anche svariati studiosi nella propria città, la quale dunque progredisce in ambiti artistico scientifici
PERGAMO
quest'opera è stata realizzata con due blocchi distinti che riescono a formare , il primo, la parte bassa della venere , ossia il suo vestito , e la seconda la parte più alta , ovvero dal bacino al volto
la nike di samotracia si mostra ad ali spiegate con un dinamismo prorompente , vi è un vento che fa si che il velo quasi si dissolve , ma allo stesso tempo il vento fa si che il vestito si torca e si avviluppi nello spazio fra le due gambe
NIKE DI SAMOTRACIA
VENERE DI MILO
ALESSANDRO MAGNO E L'ELLENISMO
la fisionomia delle opere infatti è ora variata, prima vi era un tipo di opera oggettiva ossia basata sulla ricerca del modello perfetto, ora invece la ricerca si basa sulla natura è quindi le opere assumono un carattere soggettivo
grazie alla sua spiccata dote bellica alessandro magno riesce a creare un grande impero . alla sua morte l'impero viene diviso in regni chiamati ellenistici.
questi regni ellenistici hanno un punto in comune ossia il linguaggio artistico che si basa dal V secolo a.c. su lisippo e sulle sue opere
metà corpo è riposato e l'altra metà è in azione
lisippo qui crea un nuovo tipo di connessioni fra le parti chiamato ANTITETICO
questa scultura rappresenta l'uomo provato dalla sfida appena conclusa che si sta togliendo l'olio ed il sudore dal proprio corpo tramite uno strumento apposito
apoxyomenos (colui che si deterge)
LISIPPO (sicione 390 - 305)
secondo lui non ci si doveva ispirare ad un altro autore ma alla natura in generale
per lui non importa l'aspetto fisico della persona perché qualsiasi persona può essere arte
lisippo divenne cortigiano della corte di Alessandro Magno, il quale a soli sedici anni lo scegliera come scultore preferito della sua corte
SKOPAS DI PARO (417-340)
MENADE DANZANTE
al contrario del photos qua si vede una danza sregolata ed esagerata della menade che sembra acquisire una vita selvaggia. questa scultura fa si che ogni persona che la guarda ne rimanga tanto colpito da voler provare sulla propria pelle le forti emozioni della menade in preda alla danza
PHOTOS
photos è una divinità minore che con altre due divinità governa il sentimento amoroso , viene ritratto in un momento di dolce abbandono al quale ne conseguono un alleggerimento delle gambe e telle braccia. il suo viso è rivolto verso il cielo e i suoi occhi sgranati lo stanno dolcemente ammirando
ha come obiettivo quello di approfondire l'espressività
PRASSITELE (400-325\326 A.C.)
OPERE
APOLLO DI SAUROCTONO (360 A.C.)
NOVITà E SIMBOLISMO DELL'OPERA
LA NOVITà RISPETTO AGLI AUTORI DEL PASSATO E IL TIPO DI RAFFIGURAZIONE GLORIOSA DEL DIO , TIPO DI RAFFIGURAZIONE CHE NON SAREBBE MAI POTUTA ESSERE ATTRIBUITA AD UNA DIVINITà
IL DIO IN QUESTO CASO è RAPPRESENTATO COME FANCIULLO DOCILE E LEGGERO , LO POSSIAMO NOTARE DAL SUO SENSO DI CEDEVOLEZZA CHE LO PORTA AD ATTUARE ATTIVITà LUDICHE COME APPUNTO QUELLA CHE LO RITRAE COME "OMICIDA" .
HERMES CON DIONISO BAMBINO (330/340)
SI PUò NOTARE CHE VI è UNA ACCURATA LEVIGATEZZA DEL MARMO CHE CONSENTE DI DARE UN EFFETTO SFUMATO ALL'OPERA
SIMBOLISMO E NOVITà DELL'OPERA
AL CONTRARIO DELL'AFRODITE DI CNIDIA CHE COINVOLGEVA IN MODO DIRETTO LO SPETTATORE ,L'HERME CON DIONISO BAMBINO PARASSITELE INVENTA UNA NUOVA CONDIZIONE PER LO SPETTATORE FACENDO SI CHE CHI LO GUARDA LO POSSA CONTEMPLARE APPIENO
AFRODITE DI CNIDIA (364/363)
PRODUZIONE
QUESTA SCULTURA è STATA PRODOTTA CON IL MARMO
SIMBOLISMO E NOVITà DELL'OPERA
UNA NOVITà CHE RIVOLUZIONA LA SCULTURA è SICURAMENTE LA DEA CHE VIENE RAPPRESENTATA NUDA
TRAMITE I SUOI TRATTI MORBIDI VI è UN CONTRASTO FRA LE OMBRE E LA DEA
MESCOLAVA I SENTIMENTI DELL'ANIMA IN MODO ECCELLENTE
SCULTORE ATENIESE LAVORATORE DI
MARMO
BRONZO
LA SFERA INDIVIDUALE FAMILIARE SI PONE ORA AL CENTRO DEL RAPPORTO CON IL DIVINO
PORTA A RIVOLERSI AGLI DEI PER CERCARE IN LORO
PORTA LE PERSONE AD AVERE UN SENSO DI SFIDUCIA E DI ABBANDONO CHE LI RENDE PIù VULNERABILI A QUESTA EPIDEMIA
L'ARTE NELLA CRISI DELLE POLIS