a Enrico Castello 4 éve
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I vertebrati fanno parte del phylum dei cordati e hanno come caratteristica fondamentale la colonna vertebrale. Essa è il supporto fl essibile, ma resistente, che costituisce l’asse strutturale dello scheletro osseo dell’animale. Tale scheletro è interno e viene pertanto chiamato endoscheletro. Nell’embrione la colonna vertebrale si sviluppa intorno alla corda dorsale, che viene compressa fi no quasi a scomparire. Nell’embrione, inoltre, lo scheletro è in prevalenza cartilagineo, ma l’osso sostituisce quasi completamente la cartilagine durante la crescita dell’organismo. Nei vertebrati sono presenti anche il cranio, che contiene il cervello, e gli arti, appendici corporee che cambiano forma nelle diverse classi (e in alcuni casi – come nei serpenti – possono mancare). I vertebrati vengono comunemente distinti in sette classi.
rappresentano il 96% delle specie di mammiferi. Essi sono caratterizzati dalla placenta, un organo che mette in collegamento l’embrione con il corpo della madre, fornisce nutrimento al nascituro e gli consente di raggiungere uno stadio di sviluppo avanzato già prima della nascita. La placenta ha origine dal corion, una delle membrane presenti nell’uovo amniotico ed è legata al corpo dell’embrione dal cordone ombelicale, all’interno del quale passano alcuni vasi sanguigni. La placenta si distacca e viene espulsa dal corpo della madre durante il parto.
includono circa 250 specie, concentrate in Australia, tra cui i canguri e i koala. I marsupiali alla nascita sono estremamente piccoli e immaturi; il loro sviluppo prosegue in una tasca del corpo della madre, il marsupio, dove si trovano i capezzoli delle ghiandole mammarie.
comprendono solo due specie, l’echidna e l’ornitorinco, che depongono uova con guscio e allattano i piccoli dopo la schiusa
Sauri (lucertole)
Ofidi (serpenti)