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a Silvia Laganà 9 hónapja

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I DIRITTI DIVENTANO NOTE Classe 2A Liceo Scientifico

Il progetto "I diritti diventano note" della classe 2A del Liceo Scientifico si focalizza sull'importanza dei diritti umani, con particolare attenzione ai diritti dei minori. Gli studenti sono impegnati nella creazione di un manifesto multimediale informativo, destinato ai ragazzi stranieri, che verrà tradotto nelle principali lingue europee.

I DIRITTI DIVENTANO NOTE
Classe 2A Liceo Scientifico

19 ALUNNI / 4 GRUPPI

I DIRITTI DIVENTANO NOTE Classe 2A Liceo Scientifico

Articolazione attività


·        Unità di Apprendimento ASSE STORICO SOCIALE

·        Competenze intercettate: Agire in modo autonomo e responsabile / Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole

 

·        DENOMINAZIONE: i diritti diventano note

·        Prodotto: Manifesto multimediale 

Manifesto informativo/esplicativo sui diritti dei minori in lingua italiana, rivolto ai 

ragazzi stranieri 

Produzione del manifesto in formato digitale con traduzione del manifesto nelle principali lingue europee 

Presentazione durante l'assemblea studentesca del manifesto e lancio link del prodotto multimediale creato a tutti gli studenti di tutti gli istituti superiori ed enti locali.

 

·        Obiettivi Formativi:

1.     Individuare i principali diritti umani

2.     Recepire il concetto di universalità dei diritti umani

3.     Saper stendere una carta dei diritti umani

4.     Conoscere e comprendere la ‘Dichiarazione Universale dei Diritti Umani’

5.     Individuare e contestualizzare alcune violazioni degli Artt. 22 - 27 della DUDU in Diritti economici - sociali - culturali (affermatasi in tempi recenti, quando fu chiaro che senza affermazione reale di tali diritti non vi era possibilità di affermazione reale degli altri)

6.     riflettere sul diritto – dovere del lavoro come strumento di riconoscimento a livello planetario della dignità umana per agire in difesa della sua affermazione a garanzia della democrazia della comunità di appartenenza

7.     Stimolare la volontà di impegnarsi per tutti i diritti umani e provare a dare il proprio contributo "creativo" alla difesa dell'Art. 23 in prospettiva del loro futuro lavorativo. (Art. 23: "hai il diritto di lavorare, di essere libero di scegliere il tuo lavoro, di ricevere uno stipendio che ti permetta di vivere e di mantenere la tua famiglia. Se un uomo è una donna fanno lo stesso lavoro devono essere pagati allo stesso modo).

 

·        Competenze mirate

1.     Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla DUDU all'art. 23, a tutela della persona e della collettività.

2.     Agire in modo autonomo e responsabile

 

·        Discipline coinvolte diritto/italiano

·        Periodo di applicazione: mesi di aprile e maggio

·        Metodi Lezione partecipata - Ricerca individuale - Lavoro di gruppo - Laboratorio di informatica

ATTIVITA' EXSTRACURRICOLARE 10 ORE LABORATORIO MUSICALE

Maestro di musica a percussione
lezione partecipara

Nell'attività musicale "I diritti diventano note" i ragazzi concluderanno l'attività grafico/coloristica avviata in classe per creare in un foglio il proprio stemma personale sul quale scriveranno anche la nota scelta che comporrà l'inno della classe.

L'attività musicale verrà composta, svolta ed eseguita dai ragazzi in presenza di una guida ed esperto musicale".

Le metodologie utilizzate per la programmazione e sperimentazione didattica sono: - role playing, peer education e webquest - Ambienti virtuali per l’apprendimento

-Software per la produzione di learning objects"

4 ore

attività finale AREENA DELLO STRETTO

4 ore laboratorio di composizione

esercitazioni sonore

Inno "Fratelli d'Italia"

2 ore presentazione strumenti e spiegazione del ritmo

MATERIALE DIDATTICO DI RIFERIMENTO USATO DAI DOCENTI.

ATTIVITA' IN AULA 8 ORE

DIRITTO 2 ore

1 ora ATTIVITA' da svolgere a casa

Consegna elaborato con motivazione critica

Elaborazione argomento da trattare all'assemblea studenti

Studio dei contenuti didattici

2 ore

https://www.amnesty.it/chi-siamo/

ITALIANO 6 ore
SCHEMA LEZIONE

attività da svolgere a casa

3 ore ATTIVITA' da svolgere a casa

inizio elaborato TIC

Continuazione attività avviata in clsse

Studio dei contenuti didattici forniti

Spiegazione Attività / tempi / modalità

attività da svolgere in classe

4 ore elaborazione attività in classe

STRUMENTI: LIM, TABLET, COLORI, CARTONCINI COLORATI

attività grafica per stemma


2 ore lezione partecipata

SCHEMA LEZIONE


LA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI

(ONU, 10 DICEMBRE 1948)


Parte prima


COS'È LA DUDU?


1. DOCUMENTO DI PORTATA STORICA:

MATERIALE DIDATTICO

MATERIALE DIDATTICO ALLEGATO


  1. La_storia_e_la_struttura_della_Dichiarazione-1-1
  2. Dichiarazione-universale-dei-diritti-umani
  3. LEGGERE DICHIARAZIONE DI RENÈ CASSIN, UNO DEI PADRI DELLA DICHIARAZIONE, PREMIO NOBEL PER LA PACE: La Dichiarazione "è il vessillo di tutti coloro che sono vittime di persecuzione e abusi di ogni genere. È la sintesi dei principi etici e delle civiltà del nostro tempo e, in quanto tale, si eleva come un monumento perenne che domina le Costituzioni nazionali…Ora possediamo una leva capace di sollevare e alleviare il peso dell'oppressione e dell'iniquità: impariamo a servircene! La Dichiarazione impegna la responsabilità delle nazioni e degli individui, uno per uno"].
  4. VISIONE DEL VIDEO “EDUCARE AI DIRITTI UMANI” CHE ILLUSTRA I 30 ARTICOLI DELLA DUDU



METODOLOGIA: Brainstorming / Flipped classroom / Debate

COMPOSIZIONE GRUPPI

CREAZIONE 4 GRUPPI: 3 da 5 e 1 da 4 studenti

Dopo l'elaborazione dei dati, desunti da ciascun studente, attraverso foglio elettronico predisposto da L. Clama, G. Martini e M. Nardini in differenti tabelle che illustrano le preferenze ed i rifiuti sia effettivi che presunti dei 19 alunni, componenti della classe "tipo" proposta.


Dalle risposte comuni, potranno costruirsi i gruppi di lavoro, inizialmente di 4, massimo 5 elementi privilegiando scelte effettive e presunte.


ELABORATO FINALE PER GRUPPO

1 proposta argomento per manifesto assemblea studenti 2 stemma + slogan (attività grafica ) 3 presentazione elaborato TIC "manifesto multimediale"

QUESTIONARIO "LAVORARE IN GRUPPO"

Questionario: “Lavorare in gruppo”


La presentazione è stata la seguente: “Immaginiamo di doverci dividere in gruppi per portare a termine un lavoro molto importante. Dobbiamo formare dei gruppi che funzionino bene".


Ti propongo, cinque semplici domande attraverso la compilazione del sondaggio creato con mentimeter


  1. Chi scegliamo a lavorare con noi?
  2. Chi vorremmo avere vicino per un lavoro importante?
  3. Con chi non vorremmo lavorare?
  4. Chi pensiamo sia disposto a lavorare con noi?
  5. Chi crediamo che non sia disposto a lavorare con noi?


Per ognuna delle seguenti domande, indica fino a un massimo di cinque persone della classe.

I nomi delle persone possono essere ripetuti in domande diverse.

Scrivi liberamente i nomi dei tuoi compagni di classe:

non è una verifica, non bisogna copiare, e le tue scelte non saranno dette agli altri.


TEMPI DI SVOLGIMENTO: L’attività può svolgersi in 30 minuti


FORMAZIONE GRUPPO DI LAVORO

Il Sociogramma di Moreno


Quando gli studenti arrivano in classe il primo giorno di scuola, non costituiscono un gruppo. Lo diventano attraverso un processo di conoscenza, di accoglienza e di valorizzazione reciproca. Dunque, fin dal primo giorno è necessario incentivare e lavorare su: collaborazione; cooperazione; clima di classe. Il nostro compito di insegnanti è di saper tessere quotidianamente la tela delle relazioni, anche attraverso la creazione di lavori di gruppo.


Ma come si formano i gruppi?


Il sociogramma è uno strumento di osservazione e acquisizione di informazioni sul clima generale di preferenze e rifiuti relazionali della classe. L'utilizzo della griglia sociometrica fu sviluppato da Susan Masters e Lucile Tambara ed è uno strumento utile nella fase precedente alla formazione di gruppi e/o di coppie per peer tutoring o per lavori cooperativi.


Il sociogramma di Moreno, che è generalmente usato dal docente per un’analisi delle dinamiche relazionali della classe e gestito in modo direttivo e personale per la formazione dei gruppi, può trasformarsi in uno strumento di presa di coscienza e di corresponsabilizzazione rispetto alla gestione dei problemi.

In altre parole, la definizione dei gruppi attraverso il sociogramma può diventare, con la dovuta attenzione, un processo autogestito dalla classe stessa, attraverso il quale prendere coscienza delle relazioni esistenti, degli eventuali conflitti e soprattutto della necessità di affrontarli e risolverli trovando delle soluzioni condivise. Si tratta di un uso metacognitivo di questo strumento, semplificato e in parte modificato.

Certamente, procedere in questo modo significa far emergere difficoltà che altrimenti resterebbero latenti e sotterranee. Ciò può forse preoccupare, ma la logica del lavoro collaborativo va anche nella direzione di fornire agli alunni competenze sociali.

Normalmente, l’aver definito insieme, in modo trasparente e con regole chiare, la composizione dei gruppi produce una forte assunzione di responsabilità, rende il risultato stabile, favorisce un’interazione più fluida al loro interno.

Il primo passo per la costruzione del sociogramma, è proporre in classe un semplice questionario.