a Rossella Tedesco 3 éve
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Ogni tipologia di rappresentazione si può riprodurre sia in due dimensioni che in tre dimensioni. Maggiore è l’estensione del territorio da rappresentare, più difficile è la rappresentazione nelle tre dimensioni.
Nella rappresentazione è fondamentale osservare l’orientamento della mappa, in base ai Punti Cardinali
Inoltre è possibile orientarsi sulle mappe considerando altri punti di riferimento, antropici o naturali, rappresentati mediante dei simboli grafici.
I luoghi molto estesi, vengono raffigurati nelle carte geografiche con le quali si perdono molti particolari, ma c’è il vantaggio che si riesce a rappresentarli in un foglio.
Inoltre questi possono riprodurre sia elementi fisici, come montagne, fiumi, laghi che politici o amministrativi, come i confini e le strade.
I luoghi più estesi, vengono raffigurati nelle carte topografiche, in cui si rappresentano i particolari utili per orientarsi e per raggiungere un luogo specifico.
I luoghi di piccola estensione vengono raffigurati nelle piante, come una stanza o un edificio; in questo caso troviamo molti elementi presenti nella realtà.
Prima della riduzione in scala è necessario misurare gli oggetti e l’ambiente che ci interessa, ed in base alla dimensione (piccola, media, grande) degli oggetti si utilizzano particolari strumenti.
Affinché una porzione di territorio sia rappresentato su un foglio, bisogna ridurre in proporzione le sue dimensioni.
Per ridurre in piccolo, ma in modo fedele un oggetto qualsiasi è necessario mantenere le stesse proporzioni,
quindi per esempio se dividiamo la larghezza, la profondità e l’altezza per 10, in modo che la sua forma rimanga inalterata avremo una scala di riduzione 1:10 (si legge “uno a dieci”), che significa che 1 cm rappresentato su un foglio corrisponde a 10 cm nella realtà.
La carta geografica è il disegno di un territorio osservato dall’alto.