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Roma alla conquista dell' Italia

Nella Roma repubblicana, le istituzioni erano organizzate in modo complesso con vari magistrati elettivi che detenevano diverse responsabilità. I consoli erano ai vertici con poteri militari e civili, e solo in situazioni eccezionali veniva nominato un dittatore con mandato di sei mesi.

Roma alla conquista dell' Italia

Roma alla conquista dell' Italia

IL CONFLITTO TRA PATRIZI E PLEBEI

Una Nuova Classe Sociale
Tutte queste riforme produssero un'oligarchia nuova, nelle mani di patrizi e plebei, dove si concentrava il potere politico e la proprietà terriera. I senatori si consideravano i custodi del MOS MAIORUM, le tradizioni e i valori degli antenati, e ben pochi che non erano di famiglia accedevano alle cariche pubbliche: chi ci riusciva era detto HOMO NOVUS.
Le Conquiste Successive della Plebe
In due anni i plebei acquisirono altri 2 importantissimi diritti: nel 449 a.C. la possibilità di appellarsi ai comizi centuriati per una commutazione della pena e nel 445 a.C. la libertà di matrimonio e commercio con i patrizi. Fu più lenta l'ammissione alle magistrature: nel 409 a.C. alla questura e nel 367 a.C. al consolato. Ci fu l'abolizione della schiavitù per debiti e l'ammissione ai collegi religiosi. E nel 287 a.C. ogni contrasto era ormai sopito.
Le Leggi Delle XII Tavole
La discriminazione dei plebei fu ridotta quando una commissione voluta dal patrizio Appio Claudio redasse le prime leggi scritte. Queste si limitavano a codificare le norme già in uso. Si passo così dal primato del MOS e del FAS a quello dello IUS.
La successione dell' Aventino
I nuovi magistrati, detti TRIBUNI DLLA PLEBE, avevano il diritto di VETO nei confronti di provvedimenti ritenuti ostili alla plebe
Nel 494 i plebei diedero inizio a una protesta: rifiutarono di lavorare e di combattere. Il senatore Menino li persuase a tornare in città ottenendo l'istituzione di assemblee e una nuova magistratura.
Una Distinzione Giuridica
Molti plebei erano piu poveri dei patrizi, ma vi furono famiglie plebee ricche e importanti e alcuni si erano già guadagnati il diritto di sedere in senato. Nel V secolo i patrizi impedivano ai plebei l'accesso alle cariche pubbliche producendo una distinzione giuridica tra i 2 gruppi.

Le istituzioni repubblicane

Una Repubblica Aristocratica e Oligarchica
Le magistrature venivano affidate a famiglie aristocratiche. I giovani nobili che intraprendevano la carriera politica la percorrevano con un ordine ascendente che poteva giungere fino al consolato: le tappe di questo percorso vengono chiamate CURSUS HONORUM, sequenza delle cariche. Le magistrature erano riservate solo ai patrizi e tutto il V e il IV secolo sono stati caratterizzati dalla lotta dei plebei per essere ammessi a condividere il governo delle stato.
Il Senato e i Comizi
I COMIZI: il popolo, patrizi e plebei; si riunivano nei "COMIZI CENTURIATI" per eleggere i magistrati superiori e per votare ( il voto non era personale ma espressione del parere complessivo ). Per eleggere i questori e gli edili, veniva convocata un' assemblea popolare: "COMIZI TRIBUTI"
Il SENATO: era il fulcro della vita politica romana: nominalmente aveva funzione consultiva, ma i SENATOCONSULTI, pur non presentandosi come leggi, dovevano essere tenuti nella massima considerazione Il campo di intervento del senato era molto ampio, soprattutto sul controllo della POLITICA ESTERA e la gestione delle FINANZE DELLO STATO. Anche le dichiarazioni di guerra, i trattati di pace e provvedimenti straordinari erano soggetti al parere dei senatori
Le Magistrature Elettive
I CENSORI: eletti ogni 5 anni, effettuavano il CENSIMENTO ( operazione statistica ) della popolazione per valutare la loro posizione sociale, il loro ruolo nell' esercito e l'ammontare delle tasse.
PRETORI , EDILI , QUESTORI: i pretori, in origine 2 e poi con un numero maggiore, erano addetti all' amministrazione della giustizia. Gli EDILI, supervisionavano le strade, edifici e i mercati. I QUESTORI, provvedevano all' amministrazione finanziaria.
CONSOLI e DITTATORI: ai vertici vi erano i due consoli, insigniti dell' IMPERIUM ( potere militare ), hanno il compito di condurre gli eserciti in guerra, e della POTESTAS ( potere civile) potevano convocare comizi e senato, proporre nuove leggi e controllare l'ordine pubblico. Solo in casi eccezionali si affidava lo stato ad un DITTATORE per massimo 6 MESI.
l'istituzione a Roma della REPUBBLICA comportò alla nascita di un complesso sistema di poteri e magistrature, che aveva i suoi cardini nella COLLEGIALITA' e nell' ANNUALITA' delle cariche:
cacciati i TARQUINI i romani non si sentivano piu sudditi ma CITTADINI.
infatti era sempre ricoperta da almeno due persone elette annualmente o un tempo limitato.