da Maria Grazia Fiore mancano 12 anni
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l'osservazione partecipante come metodologia per la pianificazione e la progettazione della dimensione pedagogica di un corso e-learning. Il caso dell'insegnamento di "Metodologia e Tecnica della Ricerca Archeologica" all'Università di Foggia.
Al momento, le pubblicazioni si riferiscono solo all'anno accademico 2008/2009.
Un articolo scritto in stile ibrido, fra il paper scientifico e il saggio, per descrivere le necessità e le suggestioni che hanno dato vita ad un nuovo tipo di corso su temi attinenti alla “digital literacy” insieme ai risultati ottenuti su una vasta e variegata popolazione studentesca nel corso degli ultimi quattro semestri.
Si descrivono le caratteristiche di una nuova “classe a pareti sottili”, che abbiamo definito blogoclasse e si discutono le affinità fra una blogoclasse ed una comunità di pratica.
I miei interessi di ricerca in campo educativo si articolano in maniera multiforme, sempre profondamente ancorati ad una lettura clinica degli accadimenti formativi e ad un utilizzo situato e significativo delle tecnologie nei processi di apprendimento.
Qui di seguito, ho raggruppato in grandi temi qualche riflessione selezionata dal mio blog o sparsa qui e lì per la Rete.
Internet non cambia il concetto dello spazio e del tempo, ma modifica lo spazio ed il tempo, poiché cambia sostanzialmente il nostro rapporto con l'ambiente esterno (P. Levy)
pensieri
giocare
nel
vento
correre
nei
prati
vorrei
volare
con
ali di
farfalla
vorrei
nuotare
con pinne
di
delfino
e invece
seduto
aspetto
che
accada
qualcosa
di
strano.
(Walter Urticante)
… Istituire la scuola come area potenziale di espansione vitale e di esplorazione del mondo. Non si deve temere di riprodurre al suo interno quello che i ragazzi fanno già fuori di essa, ma preoccuparsi di farglielo fare in modo più ricco di significati esistenziali e culturali (Riccardo Massa)
Si propone di progettare e sperimentare ambienti di apprendimento significativi che incidano realmente sul modo di fare didattica e che non siano un semplice cambiamento di formato.
Ambienti che sfruttino al meglio anche gli aspetti informali dell'apprendimento e le OER, alla luce dei processi di deverticalizzazione del sistema formativo e del mutamento in atto nei luoghi e nei tempi della formazione ad opera dei nuovi assetti mediali - delineando le caratteristiche di un'esperienza "modellizzante" (Ardizzone e Rivoltella) per le altre dello stesso tipo.
In questi anni di dottorato, ho utilizzato gli strumenti 2.0 in molteplici maniere, sperimentando modalità e finalità diverse di utilizzo.
Piattaforma del corso, implementata in concomitanza allo svolgersi delle lezioni (seguite anche in presenza) in cui è stata sperimentata un'integrazione strategica tra Moodle e Google documents, riproposta poi nel successivo progetto Lab.
Utilizzo di un blog (ad accesso limitato al tutor del progetto di dottorato e al docente del corso universitario oggetto di riprogettazione), come ambiente dedicato alla raccolta dei materiali e delle osservazioni, al coordinamento degli interventi e al pieno coinvolgimento del tutor nell'evoluzione progettuale.