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da Mariangela Zampella mancano 2 anni

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Nuoto e Disabilità Intellettiva

Il nuoto è uno sport che coinvolge tutti i principali gruppi muscolari, richiedendo l'uso di braccia, gambe, dorso e addome. È considerato un'attività cardio e numerosi studi indicano che i nuotatori hanno un tasso di mortalità inferiore rispetto alle persone inattive.

Nuoto e Disabilità Intellettiva

Nuoto e Disabilità Intellettiva

Nuotori Indimenticabili

Carlotta Gilli la più medagliata dell'Italia Team
FEDERICA PELLEGRINI "la nuotatrice Italiana più forti di tutti i tempi"
MICHAEL PHELP "il più grande atleta Olimpico di tutti i tempi"

Michael Fred Phelps II (Baltimora, 30 giugno 1985) è un ex nuotatore statunitense.

Soprannominato The Baltimore Bullet (Il Proiettile di Baltimora),[1][2] è l'olimpionico più decorato della storia con il maggior numero di medaglie (28), medaglie d'oro (23), medaglie individuali (16) e medaglie d'oro individuali (13).[3][4][5][6]

Conquistando 8 ori a Pechino 2008, raggiunse il più alto numero di medaglie d'oro vinte da un atleta in una singola edizione dei Giochi olimpici, superando il primato di 7 ori vinti da Mark Spitz a Monaco di Baviera 1972; con quell'impresa eguagliò anche il record di medaglie in una singola edizione (8, ottenuto già in precedenza ad Atene 2004) e di medaglie d'oro individuali (5).[4][7] Con 4 ori consecutivi nei 200 m misti (Atene 2004, Pechino 2008, Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016) eguagliò il record di medaglie d'oro in una singola specialità.[8]

Ai campionati mondiali vinse 33 medaglie di cui 26 d'oro,[3] 7 delle quali nell'edizione di Melbourne 2007, sorpassando l'australiano Ian Thorpe che ne aveva vinte 11, di cui 6 d'oro a Fukuoka 2001.[9] Contando tutte le competizioni internazionali a cui ha preso parte ha ottenuto in totale 83 medaglie: 66 d'oro, 14 d'argento e 3 di bronzo.[10] Dal 2001 al 2009 ha battuto 39 record del mondo in otto discipline.[11]

La rivista Swimming World Magazine lo nominò otto volte nuotatore dell'anno,[12] gli ex nuotatori Mark Spitz e Ian Thorpe lo definirono il più grande nuotatore di tutti i tempi,[13][14] mentre nel 2008 l'allora presidente del CIO Jacques Rogge lo definì "l'icona dei Giochi".[15] Nel 2012 vinse un premio alla carriera con la seguente motivazione:[16]

(EN)

«To Michael Phelps, the greatest Olympic athlete of all time.»

(IT)

«A Michael Phelps, il più grande atleta olimpico di tutti i tempi.»

Nel 2008 fondò la Michael Phelps Foundation, con l'intento di promuovere una vita sana e attiva, soprattutto per i bambini, ampliando le opportunità di partecipazione al nuoto,[17] obiettivo perseguito anche dopo il suo ritiro, avvenuto il 13 agosto 2016.[18]

Benefici del nuoto

  1. vengono coinvolti tutti i principali gruppi muscolari, richiedendo a una persona di usare le braccia, le gambe, il dorso e l’ addome.
  2. E’ uno sport di tipo “cardio”. Alcuni studi suggeriscono che i nuotatori hanno la metà del tasso di mortalità delle persone inattive e che il nuoto può aiutare ad abbassare la pressione sanguigna e controllare i livelli di zucchero nel sangue.
  3. Possibilità di variare stile, ritmo in base al proprio livello di forma e anche chi si accinge a imparare a nuotare può sentirsi meno inadeguato.
  4. Nuotare può essere utile in varie situazioni di emergenza per sè e per gli altri.
  5. E’ uno sport a minor impatto sulle articolazioni per coloro che non possono beneficiare di esercizi ad alto impatto e alta resistenza.
  6. Una disabilità fisica, come la paraplegia, può limitare le opzioni di allenamento. Poiché l’acqua fornisce resistenza e supporto, molte persone trovano che nuotare sia un’ opzione ideale. Poichè il nuoto può accrescere la fiducia in sè stessi e migliorare le abilità sociali, può essere di beneficio alle persone con disabilità mentali.
  7. Oltre a sviluppare la forza cardiovascolare, il nuoto può aumentare la capacità polmonare e migliorare il controllo sulla respirazione.
  8. Uno studio ha rilevato una significativa riduzione del dolore in persone con Sclerosi Multipla che hanno preso parte a un programma di nuoto di 20 settimane. I partecipanti hanno anche riportato miglioramenti su sintomi correlati alla malattia , come fatica e depressione.
  9. Il nuoto è di solito consigliato in donne in gravidanza a meno che per una particolare condizione di salute il medico lo controindichi.
  10. Il nuoto è un ottimo modo per bruciare calorie.
  11. Le persone tendono ad annoiarsi con l’esercizio ripetitivo, ma in acqua si possono svolgere diverse attività (pallanuoto, immersioni, acqua gym) se non anche semplicemente variare stile di nuotata e vari esercizi di padronanza del corpo e di varie tecniche.
  12. Uno studio ha dimostrato un miglioramento del sonno in persone anziane con problemi di insonnia, che si esercitavano regolarmente.
  13. L’esercizio rilascia endorfine, che migliorano l’umore. Nuotare può anche aumentare la fiducia e le abilità sociali, che possono influire sull’autostima di una persona. Uno studio pilota del 2014 che ha coinvolto persone affette da demenza ha mostrato che coloro che nuotavano regolarmente in un periodo di 12 settimane mostravano un miglioramento dell’umore.
  14. L’esercizio fisico è un ottimo modo per alleviare lo stress e l’ansia. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche, anche 20 minuti di attività fisica alla settimana possono aiutare una persona a sentirsi più rilassata.
  15. Facile accessibilità. Molte città offrono piscine pubbliche con tariffe scontate. Inoltre in estate è possibile nuotare in mare o nei laghi.


Nuoto Olimpico

Gli stili usati nel nuoto agonistico sono:

Stile libero: Le gare si disputano sulle distanze di 50 m, 100 m, 200 m, 400 m, 800 m e 1500, 5000, 10000 e 25000 metri

Farfalla / Delfino: Le gare si disputano sulle distanze di 50 m, 100 m, e 200 m.

Rana: È lo stile più lento, e le gare si disputano sulle distanze di 50 m, 100 m, e 200 m.

Dorso: Le gare si disputano sulle distanze di 50 m, 100 m, e 200 m.

In aggiunta a questi ci sono alcune gare che combinano quelli citati sopra.

• Staffetta: Le gare si disputano sulle distanze dei 4 x 50 m stile libero (solo in vasca corta), 4 x 100 m stile libero e 4 x 200 m stile libero.

Misto individuale: dove un nuotatore nuota a farfalla, dorso, rana e stile libero . Le gare si disputano sulle distanze di 100 m (solo in vasca corta), 200 m, e 400 m.

• Staffetta mista: dove quattro nuotatori nuotano uno stile ciascuno. Nell’ordine: dorso, rana, farfalla e stile libero. Le gare si disputano sulle distanze di 4 x 50 m (solo in vasca corta) e 4 x 100 m

Nuoto Paralimpico

Stili praticati


Distanze Percorse


Atene 1986

Prime Olimpiadi era moderna

e gare di Nuoto ai Giochi della I Olimpiade furono quattro eventi sportivi delle Olimpiadi di Atene del 1896, riservati solo ad atleti maschili, come tutte le altre discipline di questa prima edizione olimpica, che si tennero l'11 aprile 1896 nella baia di Zea, nelle acque nei pressi del Pireo, Greci

Categorie : Esordienti B: dai 9 agli 11 anni; Esordienti A: dagli 11 ai 13 anni; Ragazzi dai 13 ai 15 anni; Juniores dai 15 ai 17 anni; Cadetti dai 17 ai 19 anni; Seniores dai 19 anni in su.

Roma 1960

Primi Giochi Paralimpici
Categorie Nuoto

11,12,13, S11, S14, C21


S3 Sb2


S2 Sb2


S1 Sb1


Olimpia dal 776 a.C al 393 d.C

Giochi Olimpici Antichi