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DI COSA SI TRATTA

È una metodologia di insegnamento che trasforma il tradizionale apprendimento a scuola, sostituendolo con una preparazione autonoma a casa da parte dello studente. Gli insegnanti non insegnano più tramite le classiche lezioni frontali in presenza, l'alunno impara autonomamente con video didattici e materiale multimediale, successivamente a scuola si discute in maniera attiva l'argomento affrontato da soli attraverso la cooperazione con gli altri alunni e il docente.

QUANDO E COME NASCE

Il primo esperimento di "classe rovesciata" risale agli inizi del ventunesimo secolo. Avviene in una scuola del Colorado, dove due insegnanti di chimica, Jonathan Bergmann e Aaron Sams, si trovano ad affrontare problemi didattici legati all'alto tasso di assenteismo e allo scarso interesse degli studenti verso le lezioni. Decidono allora di fornire agli alunni alcuni video tutorial sugli argomenti affrontati in classe. Riscontrano una reazione estremamente positiva e piano piano si rendono conto che le lezioni frontali della possono essere sostituite da materiale multimediale.

RUOLO DELL'INSEGNANTE

Con la “classe capovolta” muta anche il ruolo dell'insegnante. Il docente infatti non è più solo colui che trasmette conoscenze, ma diventa un tutor che coordina e guida un processo di apprendimento al cui centro c'è lo studente.

QUALI COMPETENZE ATTIVA

In classe possono essere attivate le competenze cognitive alte (cioè comprendere, applicare, valutare) poiché l'allievo non è solo e, insieme ai compagni e all'insegnante, cerca di applicare ciò che ha appreso per risolvere problemi pratici proposti dal docente.

Le competenze cognitive di base dello studente (ovvero ascoltare, memorizzare) possono essere attivate prevalentemente a casa, in autonomia, apprendendo attraverso video didattici o leggendo i testi proposti dagli insegnanti.

OBIETTIVI

Promozione dello sviluppo della capacità di lavorare con gli altri

Promozione dello sviluppo dell’autonomia degli studenti

Promozione dello sviluppo delle competenze digitali degli studenti

Miglioramento delle interazioni educative in aula