Proclamazione dell'unità (17 marzo 1861)
Nasce lo stato italiano, a capo
Vittorio Emanuele II (Re degli
stati italiani) tutti gli stati che
una volta erano governati dalle
monarchie si unirono sotto uno
stesso stato, eccetto il Veneto e
Roma
Presenza papale a Roma
Presenza austriaca in Veneto
III Guerra di Indipendenza (1866)
La pace viene firmata a Vienna
gli accordi stipulati furono:
La cessione del Veneto senza il trentino all'Italia
Questi sono gli ultimi passi verso l'unità nazionale
8 aprile 1866
Il presidente del consiglio Alfonso la Marmora ed Otto Von Bismarck primo ministro prussiano stipulano un accordo, in cui lo stato Italiano si impegna ad appoggiare la Prussia in stato di guerra contro l'Austria
L'Austria propone di cedere amichevolmente senza guerra il Veneto all'Italia
La Prussia non attende la risposta dell'Italia e dopo quattro giorni di lotte riconquista vari territori austriaci
La Marmora temporeggia per scegliere saggiamente la sua risposta, se non aiutare più la Prussia oppure aiutarla nello scontro contro l'Austria
L'Italia decide di prendere parte alle ostilità contro l'Austria e si aggrega all'assalto
L'esercito italiano viene diviso in 2 parti
capeggiate da Vittorio Emanuele, La Marmora e dal generale Enrico Cialdini
Varie vittorie in Trentino da parte delle truppe volontarie del generale Giuseppe Garibaldi
Il governo impone a Garibaldi di fermare le ostilità ed ritirarsi dal Trentino
Sconfitta di La Marmora
presso Custoza(Verona)
Generale italiano Carlo Persiano viene sconfitto sull'Isola di Lissa, sulle coste della Dalmazia dalla marina austriaca
Unione tra stato Italia e Prussia
La Prussia conoscendo le tensioni provocate dallo stato austriaco in Veneto, cerca di farsi alleato lo stato Italiano, per battere una volta per tutte l'Austria essendo esso un'ostacolo per l'unificazione dei due paesi