Inferno
canto X
IV ^ sequenza
vv. 73 - 93
Farinata
Farinata ricorda che dopo Montaperti fu l’unico a difendere Firenze quando tutti gli altri accettarono la proposta di raderla al suolo
Domanda di Farinata: perché il popolo di Firenze è così spietato contro gli Uberti da escluderli da ogni atto di clemenza?
Farinata non predice a Dante che sarà esiliato, ma che sperimenterà quanto sia difficile ritornare dall’esilio
Farinata riprende il discorso dal punto in cui era rimasto interrotto
V^ sequenza
vv. 94 - 120
Altri epicurei
Federico II di Svevia
Ultimo imperatore del Sacro romano impero: la chiesa lo considerava il suo più acerrimo nemico, tanto da averlo scomunicato per ben due volte per ragioni propagandistiche
Dubbio di Dante a Farinata
Dante, sentendosi in colpa, chiede a Farinata di riferire a Cavalcante che suo figlio Guido è ancora vivo
Farinata conferma: presbiti.
Dubbio di Dante: i dannati possono vedere il futuro, mentre ignorano il presente
VI^ sequenza
vv. 121 - 136
Turbamento di Dante
ed esortazione di Virgilio
Virgilio esorta Dante a chiedere spiegazione delle parole di Farinata a Beatrice
III^ sequenza
vv. 52 - 72
Cavalcante de’ Cavalcanti
“cui” (v. 63)
Beatrice; Dante e Guido Cavalcanti, pur essendo amici, avevano concezioni diverse dell’amore.
Il padre di Guido, poeta stilnovista e amico di Dante
Uno dei capi del partito guelfo, era il padre di Guido, grandissimo poeta e amico di Dante.
II^ sequenza
vv. 22 - 51
1266
battaglia di Benevento: vittoria guelfa
1260
battaglia di Montaperti:
vittoria ghibellina
Farinata degli Uberti
Manente degli Uberti, detto Farinata, è il primo dei personaggi di cui Dante aveva chiesto notizie a Ciacco. Era stato il capo dei ghibellini di Firenze.
I^ sequenza
vv . 1 - 21
Dante e Virgilio camminano tra i sepolcri. Dante chiede a Virgilio di soddisfare un suo desiderio: siccome i coperchi dei sarcofagi sono sollevati e non c’è nessuno di guardia, è possibile vedere i dannati che vi giacciono? Si tratta degli eretici “epicurei”, che "l’anima col corpo morta fanno".
Epicuro
filosofo greco (341-270 a. C.); ai tempi di Dante era diffusa la prassi di chiamare “epicurei” quelli che non credevano nell’immortalità dell’anima.
Contrappasso
sepolcri: hanno “fatto morire l’anima”
fiamme: rogo degli eretic