Scopazzi del melo (Apple ProliferationPhytoplasma "APP")
Istituito il 23 febbraio 2006
Chi non adempirà a questo decreto potrà incorrere in sanzioni amministrative
ART. 7"Gli enti pubblici possono risarcire eventuali danni causati da questa malattia
ART. 6"Chi produce materiale deve assicurarsi e garantire che il materiale vivaistico sia sano"
ART.4"Comma 1: nelle zone definite focolaio le piante infette devono essere estirpate Comma 2:Nelle stesse zone il Servizio fitosanitario regionale
competente puo' adottare ulteriori misure fitosanitarie Comma 3:I Servizi fitosanitari regionali dichiarano estinto il
focolaio dopo tre anni consecutivi di controlli che hanno accertato
l'assenza di sintomi della malattia."
ART.3"i servizi sanitari si devono impegnare ad informare gli interessati dello sviluppo del fitoplasma"
ART.2 " Comma 1: IServizi fitosanitari regionali accertano annualmentela presenza di APP nei territori di propria competenza e comunicanogli esiti di tali accertamenti al Servizio fitosanitario centrale entro il 28 febbraio di ogni anno.
Comma 2: Nel caso in cui sia stata accertata la presenza di APP in una determinata area, contestualmente alla comunicazione di cui al comma precedente, i Servizi fitosanitari regionali comunicano lo status che hanno dichiarato per le stesse aree, definendole
focolaio oppure insediamento secondo quanto riportato dagli articoli 4 e 5."
Sottoargomento
ART.1:"La lotta contro l'Apple proliferation phytoplasma (denominata APP) ed ai suoi vettori e' obbligatoria nel territorio della Repubblica italiana, al fine di contrastarne la diffusione."
Le strategie di difesa devono essere di tipo
preventivo.
intervenire contro gli adulti svernanti degli insetti vettori con trattamenti contro i fitofagi
Le piante sintomatiche devono essere
tempestivamente estirpate al fi ne di limitare le fonti di inoculo della malattia.
effettuare i nuovi impianti con materiale vi-
vaistico sano
Il fi toplasma agente degli scopazzi del melo puòessere trasmesso
Il fi toplasma agente della malattia non si trasmette attraverso le ferite o con i tagli di potatura tramite forbici, seghetti, ecc.
in misura minore attraverso l’anastomosi radicale (fusione tra radici di piante adiacenti)
per mezzo
degli insetti vettori
Fieberiella flori
Scoperta da poco
psille
Appartengono all' ordine dei rincoti (apparato boccale pungente e succhiante)
l’innesto
Isintomi si possono verificare durane tutto il civclo vegetativo della pianta
Fioriture anomale della pianta durante l' anno
Nella tarda estate le parti della chioma colpite possono assumere una precoce colorazione rossastra
i germogli colpiti vanno incontro a una ripresa vegetativa anticipata
inoltre sono più soggetti agli attacchi di oidio
Ai bordi delle foglie, che sono più piccole del normale, si sviluppano due grandi stipole di dimensioni anomale.
perdita della dominanza della gemma apicale
Affastellamento dei germogli dell’anno (che formano delle "scope")
E' diffusa dal1950 in Veneto e in Trentino, è diffusa in molti paesi dell’Europa centro-orientale e occidentale.
è un fitoplasma, appartenente
allo stesso gruppo degli agenti della moria del pero e del giallume europeo delle
drupacee