Sviluppo cognitivo - Piaget
L'intelligenza - la più alta forma
di adattamento all'ambiente
Per Piaget l'intelligenza rappresenta il mezzo più efficace per interagire con la realtà poiché permette di considerare e rispondere alle problematiche ambientali in modo adeguato e in tempi brevi e di adattarsi rapidamente all'ambiente.
L'intelligenza si sviluppa gradualmente nel corso di età evolutiva ed è pienamente sviluppata in età adulta. A questo sviluppo contribuiscono i schemi mentali (permettono di acquisire i dati della realtà e agire su di essa). I primi schemi mentali di un bambino sono quelli SENSO-MOTORI ma con passare del tempo i schemi si sviluppano e diventano sempre più complessi.
Equilibrio - consolidamento dei nuovi schemi.
Accomodamento
L'accomodamento rappresenta la capacità del bambino di modificare i propri schemi in base alle nuove esperienze.
Assimilazione
L'assimilazione è la capacità del bambino di interpretare la realtà con gli schemi già presenti.
Processo di differenziazione - processo evolutivo
Alla nascita il bambino possiede degli schemi innati (riflessi) e ha una conoscenza generale del mondo e della realtà ma man mano crescendo il bambino coglie sempre più particolari e distingue le cose, impara a fornire a ogni elemento della realtà le sue caratteristiche e questo gli aiuta di organizzare il suo pensiero (a creare degli schemi).
Più ordine c'è nella testa del bambino più differenziazione c'è e il bambino vive la realtà in maniera ordinata e tranquilla che gli fornisce benessere.
Tutti i bambini nascono intelligenti,
ma è l'ambiente intorno a lui (mamma
e la famiglia) che 'accende'
e stimola la sua intelligenza.
Origine (''genesi'') e sviluppo delle capacità logiche e dell'intelligenza nell'età evolutiva
La maturazione cognitiva di ciascun individuo avviene grazie ad una graduale differenziazione e organizzazione delle strutture del pensiero adibite alla conoscenza.
Il bambino comprende la realtà diversamente rispetto agli adulti. L'essere umano selezione e interpreta le informazioni dall'ambiente e lo fa in base alle strutture cognitive di cui è dotato in quel stadio della sua vita.
Prima di Piaget
Una via intermedia - Piaget - poneva attenzione sia
sulle capacità che nel bambino emergono spontaneamente
sia sulle interazioni di queste con l'ambiente
Lo sviluppo cognitivo del bambino
in base ai fattori ambientali
Lo sviluppo cognitivo del bambino
in base di fattori ereditari
4. Stadio - Periodo Delle Operazioni Formali (dagli 11 anni in poi)
In questo stadio il ragazzo:
- diventa più efficiente e rapido nella risoluzione di problemi
- conquista il pensiero astratto, cioè i suoi pensieri prendono forma anche assenza di un esperienza diretta
- sviluppa il pensiero ipotetico-deduttivo (il ragazzo è in grado di fare un'ipotesi e immaginare le conseguenze)
- aumenta la capacità riflessiva utilizzata a scuola, ma anche per esprimere le proprie opinioni o mettere in discussione le idee del mondo adulto.
- sviluppa un linguaggi formalizzato, cioè il linguaggio del ragazzo si arricchisce di nuove parole, simboli significati e acquisisce una maggiore duttilità linguistica, a livello di produzione e comprensione delle frasi e vari testi.
3. Stadio - Periodo Operatorio - Concreto (6-11 anni)
Il questo periodo:
- il pensiero del bambino diviene reversibile (il bambino pensa a più di una cosa alla volta)
- confronta due o più pensieri alla volta e li sa mettere in ordine
- però ha bisogno di grafici, disegni e oggetti veri e propri per capire le cose come moltiplicazione o divisione
- supera egocentrismo
- logica delle classificazioni (capisce che le categorie fanno parte di quelle più grandi)
- capacità di manipolare mentalmente gli oggetti (il bambino si immagina le operazioni aritmetiche)
- concetto di conservazione (il bambino ora capisce che anche se la forma cambia, la sostanza è sempre la stessa)
2. Stadio - Periodo Pre-Operatorio (2-6 anni)
In questo periodo:
- il bambino ha il pensiero ancora 'rigido' e non riesce ancora a separare, combinare e trasformare le informazioni o la realtà in modo logico e razionale.
- esempio: se mettiamo due bicchieri, uno più lungo e stretto e l'altro più largo, davanti a un bambino e versiamo la stessa quantità di acqua il tutti e due i bicchieri, il bambino penserà che il bicchiere più alto e stretto ha più acqua. Quindi il bambino in questo periodo ancora non riesce a immaginare che la quantità del liquido e sempre la stessa nonostante in che forma sia
- non possiede la ''reversibilità'' del pensiero e valuta la realtà in base alla sua forma
- non ha acquisito il ''concetto di conservazione'' in base al quale l'oggetto rimane lo stesso anche se cambia la sua forma
- si presenta ''egocentrismo''
- si presenta ''animismo'' (il bambino attribuisce le caratteristiche degli esseri umani ai oggetti non viventi)
1. Stadio - Periodo Senso - Motorio (0-2 anni)
In questo stadio il bambino:
- entra in contatto con l'ambiente.
- suo sviluppo e basato sulle informazioni ottenute mediante i sensi e i movimenti del proprio corpo
- bambino passa di riflessi (0-2 mesi) alla rappresentazione della realtà (2 anni)
- tra i 18 e 24 mesi - funzione simbolica: - il bambino riesce a richiamare nella sua mente le persone e gli oggetti che non sono più davanti a lui; questa funzione gli permette anche di giocare a ''far finta che..'' e risolvere piccoli problemi immaginando le azioni da volgere per raggiungere un determinato scopo e riesce anche di raccontare semplici esperienze passate e descrivere le cose o presone.
Lo sviluppo del pensiero e del ragionamento
avviene secondo una determinata progressione attraverso 4 stadi (fasi)
Gerarchizzati - partono dal più semplice
al più complicato
Sequenziali - rispettano una successione
precisa
Universali - riscuotano in tutte
le persone