IMPERO ROMANO DUE IMPERATORI A CONFRONTRO PER IL LORO POTERE
Il confronto tra Nerone e Traiano evidenzia due diverse modalità di esercitare il potere nell'Impero Romano. Nerone, noto per la sua tirannia e crudeltà, causò instabilità politica e disordini interni, aggravati dalle sue spese eccessive e dalla persecuzione dei cristiani dopo il grande incendio di Roma del 64 d.
IMPERO ROMANO DUE IMPERATORI A CONFRONTRO PER IL LORO POTERE
Traiano (98 - 117 d.C)
Aspetti positivi del suo potere
• Governance equilibrata: Traiano è ricordato per il suo governo equilibrato e rispettoso del Senato, guadagnandosi il titolo di "Optimus Princeps" (miglior principe)
• Opere pubbliche: Sotto il suo regno furono costruite importanti opere pubbliche, tra cui il Foro di Traiano e la Colonna Traiana, che celebrava le sue vittorie militari.
Colonna Traiana
• Riforme sociali ed economiche: Traiano implementò numerose riforme sociali ed economiche, come il programma degli "alimenta" per sostenere i bambini poveri e le famiglie indigenti.
• Espansione dell'Impero: Traiano espanse l'Impero Romano alla sua massima estensione, conquistando la Dacia (attuale Romania) e parti del Medio Oriente
Nerone (54 - 68 d.C.)
Aspetti negativi del suo potere:
• Instabilità politica: Il suo governo fu caratterizzato da instabilità politica e ribellioni, culminate nella sua deposizione e suicidio nel 68 d.C.
• Spese eccessive: Nerone spese enormi somme di denaro per costruire il suo palazzo, la Domus Aurea, e per i suoi lussi personali, impoverendo le casse dello stato
• Persecuzione dei cristiani: Dopo il grande incendio di Roma nel 64 d.C., Nerone accusò i cristiani e iniziò una feroce persecuzione contro di loro
• Tirannia e crudeltà: Nerone è noto per la sua tirannia e crudeltà. Ordinò l'esecuzione di molti senatori e membri della sua famiglia, inclusa sua madre Agrippina e sua moglie Ottavia
