av Roberta Cannellotto 3 år siden
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Mer som dette
Borgna riflette sulla comunicazione e sulla sua importanza nell'epoca attuale, piena di chiasso multimediale, di parole incessanti che non comunicano in modo autentico. Nonostante nel testo si riferisca principalmente alla relazione medico-paziente, le riflessioni sono utili e generalizzabili anche in tutte le relazioni umane di cura e non. L'autore si sofferma ad analizzare le difficoltà di comunicazione nella società moderna permeata dall' "incanto per il digitale", persa nel chiacchiericcio. Dà importanza alla riflessione attraverso la lettura di testi, alla parola poetica, cita Sant'Agostino, Rilke, Leopardi, Emily Dickinson, Virginia Woolf, Hermann Broch e Loup Charvet, scritti che parlano del sentire umano, della tristezza, della sofferenza, della solitudine, della comunicazione. La comunicazione che smorza le differenze e le dissonanze, che presta attenzione all'altro, che prevede introspezione è l'unica che consente di comunicare veramente. Nel momento in cui si smette di giudicare gli altri e li si comprende, si riesce a comunicare. La comunicazione è attuale nell'esperienza umana delle emozioni ed è contemporaneamente inattuale nella comunicazione digitale.
pag. 62
con il tempo
con le situazioni
con le emozioni
con il mondo
con noi stessi
attese inespresse
attese del cuore
volti
l'assenza di emozioni nei volti parla di depressione
le emozioni si esprimono nelle espressioni
(l'angoscia dei volti di F: Bacon)
sguardi
esprimono
possono essere
in dissonanza con le espressioni del volto
richieste di aiuto, emozioni
gesti
fanno male se non sanno testimoniare
partecipazione
attenzione
voce
lacrime
più sono discrete più sono profonde
espressione di emozioni indicibili
sofferenza
conforto
nostalgia...
smarrimento
sorriso
La comunicazione si nutre del silenzio, si affina nel silenzio. Il silenzio è comunicazione perchè attraverso di esso si comunica ma rappresenta anche il tempo della riflessione che educa alla comunicaizone
che dà tempo
di pensare a noi stessi
di ascoltarci
fa entrare nella vita interiore
fa distinguere le cose essenziali
che porta alla riflessione
salvezza
sfida
oscurità e mistero
ad esplorare e cogliere l'essenza delle cose
alla conoscenza della vita interiore
a porsi domande, riflettere
gioia
tristezza
dolore
stupore del cuore
indifferenti
anonime
crudeli
glaciali
banali
indistinte
ambigue
disperazione
combinate
linguaggi del corpo
linguaggi del silenzio
a seconda degli stati d'animo
contesti
pulsanti di vita
gentili
sincere
interiorizzate
profonde
leggere
p. 77
cose superflue
cose importanti
nella rapidità
nella mancanza di riflessione
nel flusso ininterrotto senza tracce
in istanti senza collegamento
nel tempo presente
conoscenza
informazione
di sensibilità
alla percezione
fatti/spettacoli
reale/virtuale
vero/falso
alla complessità
tutto deve essere facilmente comprensibile
risulta insopportabile
al tempo
atteggiamento di urgenza permanente
non sopportiamo più l'attesa
di apprendimento
di comunicazione
non sottoposte
valutazione
memorizzazione
ad analisi
La scuola non è al passo con le innovazioni tecnologiche e non sembra tener conto del processo di accrescimento della conoscenza e delle metodologie di accesso ad essa. p. 64
le emozioni ci accompagnano
creando comunicazione autentica
tener presente le "risonanze emozionali" dell'altro
riconoscimento dell'altro
diventa creatrice di dialogo
se si trasforma in passione
speranza
sola non è strumento di crescita e maturazione
nella scuola
non sollecita adeguate "risonanze emozionali"
trasmette contenuti
curare la relazione educativa e umana
riflessione sulla comunicazione
richieste di attenzione
resistenza
situazioni conflittuali
adolescenti
il linguaggio è
uniformato
tecnico e arido
scompare la riflessione, la cura del linguaggio
contaminato dalla rete e dai media
manca il tempo per la riflessione
risentono in modo particolare delle relazioni
risuonano in modo diverso
insegnanti
dovrebbero
avere risorse interiori per
quale linguaggio parlare
sapere quando e come parlare
creare attenzione e relazione
immedesimarsi nel mondo conflittuale ed emozionale
attraverso
la ricerca di empatia in noi
la riflessione interiore
immedesimarsi in chi ascolta
educare all'ascolto
educare alla partecipazione
ai pensieri e alle emozioni degli altri
importante
tempo
alle influenze esterne (internet...)
cogliere il senso nascoasto
alle parole degli altri
modo
alle emozioni di chi ascolta
alle emozioni di chi parla
fanno cambiare il modo di relazionarsi
alle parole
creano fratture
creano ponti
ridestano risonanze emozionali