200 anni dalla traduzione della stele di rosetta
Jacques, un bambino prodigio
Nato con le iridi gialle e la carnagione scura tipico di chi nasce nel deserto, nel 1798 Napoleone Bonaparte parte con soldati e studiosi e va in Egitto trovando la stele di rosetta.
Poliglotta
Quella scoperta suscitò un grande interesse da parte di tutta l'Europa ma soprattutto di un ragazzino prodigio, che intraprese il suo percorso da linguista studiando in particolare il copto e poco prima di diventare diciannovenne venne nominato assistente alla cattedra di storia all'università di Grenoble.
Papiri Egizi
Scrisse al fratello di volersi concentrare sul capto per potersi avvicinare di più all'Egiziano, e un giorno tradurre la stele di rosetta
La stele di rosetta
Scritta in tre lingue diverse tra cui una il greco antico perfettamente comprensibile, ma il mistero della stele di rosetta non era il significato ma ben si perchè fosse scritta in tre lingue diverse pur avendo lo stesso significato, il 14 settembre 1822 Champollion trovo la chiave e il 27 settembre la fece conoscere ai suoi colleghi
Champollion in Italia
Champoillion aveva un forte legame con la città di Torino, infatti è proprio grazie a lui che molte cose del museo egizio si trovano lì grazie alle sue catalogazioni, lui era molto grato a questa città.
La fine di un genio
Dopo tutto ciò che aveva fatto il 6 dicembre 1829 lasciò l'Egitto, Champollion era malato e dopo essersi goduto solo per un anno scarso il massimo onore accademico mai ricevuto: la cattedra di Archeologia egizia creata per lui dal re Luigi Filippo al Collège de France di Parigi, alle due di notte del 4 marzo 1832 morì.
Missione in Egitto
Il 16 luglio 1828 Champollion partì per un anno e mezzo per l'Egitto, 1 gennaio 1829 dichiarò in una lettera che le sue ipotesi sui geroglifici erano vere.
La lingua dei faraoni
Champollion mentre sua moglie partoriva formulò la sua prima vera trattazione sulla decifrazione e sulla grammatica dei geroglifici: il Resoconto del sistema geroglifico degli antichi Egizi, e nei successivi due anni acquisto numeriosi reperti tra Torino, Livorno e Firenze creando il primo nucleo Egiziano a Louvre.
Il rebus dei geroglifici
I geroglifici non è facile tradurli perchè possono assumere diverso significato a seconda della frase, la parola a cui è associata e dal suono, Champollion si dedicò per ben 10 anni a questa cosa, girando per numerosi musei e approfondendo con altri intellettuali dei tempo