Curtis

Pars massaricia

suddivisa in mansi

piccoli poderi

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affidata ai massari

erano contadini o servi

giornate di corvées

coltivazione dei campi

costruzione di opere utili alla villa

edifici, canali, ponti, opere di difesa

censo o tributo

annuale in natura (uova, polli o parte del raccolto) o del denaro

Autoconsumo

prodotti coltivati nella curtis

aratro di legno

attrezzi agricoli quasi tutti in legno

Rotazione biennale

rendimento produttivo basso

vie di comunicazione impraticabili

scambi commerciali a livello locale

sale per la conservazione dei cibi

spezie e profumi

armi e oggetti preziosi dall'Oriente

pellicce dai paesi nordici

Pars dominica o dominicum

notevole estensione

terre più fertili

prati, boschi e foreste

importante fonte di sostentamento

i contadini più poveri raccoglievano legname, funghi e frutti spontanei

resina per le torce, caccia di selvaggina, pascolo per i maiali

Riserva padronale

Chi lavora nella curtis?

schiavi proprietà del padrone

servi della gleba legati alla terra

artigiani, fabbri, saponificatori

contadini liberi

terre allodiali

pagavano l'uso del mulini, del frantoio, del forno al feudatario

versavano alla Chiesa la "decima"

una decima del raccolto annuale