Rinascimento (1494-1559) -Stampa -Riforma protestante -Scoperta dell'America Differenze con il rinascimento: -assoluta originalità (espressione di una mentalità pienamente laica e moderna) -Tensione ad una rappresentazione ideale dell'uomo

Poema cavalleresco (Ariosto, Orlando furioso)

Lirica (moda petrarchistica)

Novellistica (Bandello, gusto cronachistico)

Commedia (Ariosto)

Opere antirinascimentali (parodia e opposizione, Aretino e teofilo Forengo)

Riflessione politica e umana (Principe di Machiavelli e Francesco Guicciardini)

Dibattito linguistico

-dibattito linguistico parallelo a quello relativo al latino (Poliziano vs Paolo Cortese) -mancanza lingua letteraria comune -opere destinate ad un'èlite -opere destinate ai posteri

ampia produzione trattatistica sulla lingua letteraria italiana da utilizzare tra il 1505 e il 1530 (la struttura dei trattati è ciceroniana)

Bembo (Venezia)

1525 Prose della volgar lingua. Dialogo in tre libri ambientato nella Venezia del 1502 tra Pietro Bembo, Federico Fregoso, Giuliano de' medici (pro machiavelli) e Ercole Strozzi(pro latino).

Tesi arcaizzante:nella lingua italiana l'eccellenza è data da Petrarca in poesia e da Boccaccio in prosa, così come nel latino i modelli sono Ciuceone per la prosa e Virgilio per la poesia.

Machiavelli (Firenze)

1514 Discorso o diaologo sulla nostra lingua

Rivendicazione della superiorità del fiorentino come lingua universalmente riconosciuta. Lan lingua deve però essere il fiorentino contemporaneo: LINGUA VIVA.

Baldassare Castiglione

1528 Il Cortigiano

La tradizione toscana in senso stretto deve essere superata. la lingua letteraria dovrebbe essere una lingua cortigiana dotta e senza municipalismi. Esiste ed è usata da poeti, artisti e ambasciatori per comprendersi reciprocamente. MA non ha grammatica, vocabolario e opunti di riferimento.