La MAPPA DELLE EMOZIONI
Disgusto
Il disgusto è una risposta repulsiva.
Le parole di Marina Abramovic sulla sua opera Balkan Baroque, presentata alla Biennale di Venezia nel ‘97
“C’è un enorme mucchio di ossa, che per tutta la durata della performance sto seduta a lavare. Era estate a Venezia, faceva molto, molto caldo e dopo pochi giorni già cominciavano a uscire vermi dalle ossa. E l’odore era insopportabile.”
Paura
La paura è un’emozione dominata dall’istinto di sopravvivenza del soggetto ad una situazione pericolosa.
La Quinta del Sordo raccoglie le ultime opere pittoriche di Francisco Goya, le cosiddette Pitture Nere (1818-1823). L’artista rappresenta il terrore che lo ha travolto nei suoi ultimi anni di vita, ormai sordo e solo. La pittura diventa un modo per esorcizzare le sue paure, sfoga con violenza le sue emozioni direttamente sulle pareti della sua abitazione
Gioia
La gioia è lo stato d’animo positivo di chi si ritiene soddisfatto.
Auguste Renoir è definito il pittore della “joie de vivre”, il più gioioso tra gli impressionisti, e ciò traspare in tutti i suoi dipinti, come ad esempio Bal au moulin de la Galette (1876). Nel quadro è raffigurata una brulicante folla danzante che trasmette senza dubbio spensieratezza e felicità, anche grazie all’uso dei colori brillanti e vivaci.
Tristezza
La tristezza si crea a seguito di una perdita o a causa di uno scopo non raggiunto.
Celebre è l’intensità drammatica che sprigiona il Compianto su Cristo Morto (1463-1490) di Niccolò dell’Arca. La tristezza e il dolore che sfigurano i volti dei personaggi che hanno perso ogni compostezza e fanno emergere un’emozione pura e travolgente.
Pochi sono gli artisti che riescono, a distanza di secoli, a coinvolgere emotivamente ogni visitatore.
Disprezzo
Il disprezzo è un sentimento e atteggiamento di mancanza di stima e disdegnato rifiuto verso persone o cose.
I pilastri della società (1926) realizzato da George Grosz, rappresenta disprezzo verso la società del dopoguerra, un pesante attacco nei confronti degli intellettuali, della stampa e della magistratura della Germania dell’epoca. Una pittura apparentemente satirica ma che rivela una profonda critica morale. L’artista fu, infatti, più volte denunciato, le sue opere vennero esposte nel 1937 all’interno della mostra dell’arte degenerata promossa da Hitler, cosa che costrinse l’artista all’esilio.
Sorpresa
La sorpresa si origina da un evento inaspettato, seguito da paura o gioia.
La straordinaria abilità espressiva di Caravaggio è ben nota, in particolare in Ragazzo morso da un ramarro (1593) dove il volto del giovane rivela quel moto di sorpresa causata dall’inaspettato morso dell’animale e a seguire, con un realismo drammatico, emerge il dolore fisico, evidente dalla bocca spalancata come gli occhi.
Rabbia
La rabbia è generata dalla frustrazione. Si può manifestare attraverso l’aggressività.
Artemisia Gentileschi rappresenta con brutalità la vicenda di Giuditta e Oloferne (1620). La Rabbia e la violenza che emergono dal dipinto non sono solo quelle provate del soggetto raffigurato, ma anche quelle della sua autrice, in quanto vittima di un episodio di violenza.