Le nuove tecnologie nei sistemi educativi dei paesi europei: le priorità 2013
I sistemi formativi delle nazioni europee sono protagonisti nell'ambito della formazione digitale
Da quando nel 2000 è stata adottata la strategia di Lisbona, in cui la modernizzazione del modello sociale europeo veniva strettamente connessa alle competenze d'uso degli strumenti informatici (punto 24 del documento), la cooperazione europea è stata rafforzata (ET 2020)
Questa cooperazione ha portato alla definizione di obiettivi e iniziative comuni, tra cui le competenze chiave dei cittadini per il XXI secolo: una di queste è la competenza digitale
L'Italia ha recepito le raccomandazioni europee nella riforma dell'Obbligo di Istruzione del 2007: "La competenza digitale, contenuta nell'asse dei linguaggi, è comune a tutti gli assi, sia per favorire l'accesso ai saperi sia per rafforzare le potenzialità espressive individuali", p.6
European Schoolnet, fondata nel 1997, è il network dei Ministeri dell'Educazione di 30 paesi Europei; l'organizzazione no-profit si propone di aiutare le scuole a fare un uso efficace delle tecnologie didattiche.
Il sito contiene un osservatorio delle politiche dei diversi paesi partner in merito alle nuove tecnologie nell'educazione e chiede ai paesi di inviare un rapporto biennale riguardo all'argomento.
Il rapporto viene redatto secondo un format prestabilito, e al punto 2.4 troviamo le priorità che i singoli paesi hanno stabilito: metterò a confronto le priorità di Regno Unito, Austria, Svizzera, Francia e Italia.
I paesi hanno dovuto attribuire priorità ALTA, MEDIA e BASSA a 16 aree
Nella mia analisi raggrupperò le 16 aree in MACROAREE
MACROAREA DELLA DIDATTICA: TIC nella formazione dei docenti - Aggiornamento dei docenti - Sviluppo del Curriculum - Risorse d’apprendimento digitali- Sviluppo di competenze trasversali -Sviluppo delle abilità del XXImo secolo (pensiero critico, problem solving, comunicazione, creatività, innovazione)
La maggior parte delle scelte dei cinque paesi si situano nella parte ALTA rispetto alla didattica; nella MEDIA le scelte sono la metà delle precedenti, solo UK attribuisce priorità BASSA a risorse digitali, competenze trasversali e abilità del XXI secolo.
L'Italia attribuisce priorità ALTA solo a risorse digitali e abilità del XXI secolo: spiace constatare che la formazione e l'aggiornamento degli insegnanti venga dopo altre voci, soprattutto considerato il grande lavoro dell'INDIRE con i suoi progetti e piattaforme di formazione, tuttavia il corpo docente ha molto ancora da migliorare nel campo delle tecnologie didattiche.
MACROAREA DEGLI STRUMENTI TECNOLOGICI: Infrastrutture e manutenzione - Riduzione del divario digitale - LIM Netbook/Notebook Tablet
L'unica ad attribuire ALTA priorità a infrastrutture e manutenzione è la Francia; la riduzione del divario digitale è un obiettivo prioritario per tutti tranne la Svizzera (BASSA), che forse lo ha già raggiuto, malgrado il territorio montuoso. La strumetazione tecnologica della classe, LIM in testa, è ALTA/MEDIA per tutti, ma la Svizzera disdegna notebook e netbook.
AREA DELLA E-SICUREZZA
Il tema della sicurezza è sentito da tutti i 5 paesi, ALTA per Austria, Italia e UK
AREA DELL'INCLUSIONE: TIC per alunni con disabilità/bisogni speciali
NESSUNO dei cinque paesi attribuisce priorità ALTA a quest'area, e per il Regno Unito è BASSA
L'Italia è all'avanguardia nell'inclusione dei bambini con bisogni educativi speciali, la MEDIA priorità attribuita potrebbe essere dovuta alla nostra legislazione già molto attenta al problema; le TIC hanno dimostrato grandi potenzialità nella didattica dei BES (Zambotti, 2010 http://fupress.net/index.php/formare/article/viewFile/12539/11874)
ALTRE AREE: Valutazione basata sulle TIC - Ricerca relativa a TIC - Connessione scuola-casa
Solo la Francia attribuisce priorità ALTA a Connessione scuola-casa, per il resto la priorità è MEDIA o BASSA. Del resto i temi affrontati avrebbero potuto essere chiariti meglio.