Violenza di genere

Violenza di genere

COME COMBATTERLA ?

Promozione di progetti di sensibilizzazione.

Promozione di progetti di sensibilizzazione.

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L'educazione e la sensibilizzazione sono strumenti chiave per costruire una società più equa e sicura, contribuendo a ridurre progressivamente la violenza di genere.

Prevenzione della violenza:

Prevenzione della violenza:

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Educare le persone sin dalla giovane età aiuta a prevenire comportamenti violenti e discriminatori.Promuove il rispetto reciproco e la parità nei rapporti interpersonali.

Consapevolezza:

Consapevolezza:

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Sensibilizzare sull'esistenza di stereotipi di genere e sulle conseguenze della violenza.Aiutare a riconoscere e combattere atteggiamenti tossici e pregiudizi.

Supporto alle vittime:

Supporto alle vittime:

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Incentiva una cultura di solidarietà e supporto collettivo.

Cambio culturale:

Cambio culturale:

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Ridurre il radicamento di comportamenti patriarcali o discriminatori.Promuovere una società basata sull'uguaglianza e sulla non violenza.

Responsabilità collettiva:

Responsabilità collettiva:

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Coinvolgere istituzioni, scuole, famiglie e media nella lotta contro la violenza.

Diritti

Articolo 3 Cost.: Uguaglianza e pari dignità sociale

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L’art. 3 della Costituzione, stabilendo al primo comma che «tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche e di condizioni personali e sociali», pone il principio della uguaglianza giuridica dei cittadini (uguaglianza formale) intesa come regola fondamentale dello Stato di diritto per cui vige il noto brocardo «la legge è uguale per tutti» stampato, in lettere cubitali, nelle aule dei tribunali.Il secondo comma, assegnando allo Stato il compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che di fatto limitano la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, sancisce, invece, l’aspirazione all’uguaglianza di fatto (o uguaglianza sostanziale).Il principio di eguaglianza formale ha trovato riconoscimento per la prima volta nelle Costituzioni ottocentesche, nelle quali era inteso nel senso di eguale soggezione di tutti dinnanzi al diritto, senza distinzioni legate al titolo, al grado o all’appartenenza ad una determinata classe sociale o alla posizione di autorità rivestita. Le Costituzioni moderne hanno ampliato il significato del principio e, in primis, l’art. 3, comma 1 della Costituzione italiana, individua alcuni criteri che non possono formare oggetto di discriminazione, in quanto riguardano aspetti strettamente connessi all’identità dell’individuo: il sesso, la razza, la lingua, la religione, le opinioni politiche, le condizioni personali e sociali.Si noti, comunque, che l’art. 3 non conferisce un diritto soggettivo all’eguaglianza, quanto «diritto al pari trattamento»

Agenda ONU 2030: Obiettivo 5 - Parità di genere

Convenzione di Istanbul (2011): Contrasto alla violenza di genere.

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La Convenzione di Istanbul è un trattato internazionale promosso dal Consiglio d’Europa, firmato il 7 aprile 2011 a Istanbul e ratificato dall’Italia con la Legge n. 77 del 27 giugno 2013. Essa è entrata in vigore il 1 agosto 2014 e rappresenta il primo strumento giuridicamente vincolante per prevenire e combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica. La Convenzione ha un’importanza centrale nel diritto internazionale perché sancisce in modo chiaro che la violenza contro le donne costituisce una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione. Essa include tutte le forme di violenza basate sul genere che colpiscono in modo sproporzionato le donne, in particolare:Violenza fisica: qualsiasi atto che comporti lesioni fisiche alle donne.Violenza psicologica: abusi che mirano a intimidire, controllare o isolare la vittima.Violenza sessuale: atti sessuali non consensuali, compreso lo stupro.Mutilazioni genitali femminili: pratiche che comportano l’alterazione o la rimozione dei genitali femminili per motivi non medici.Matrimoni forzati: il matrimonio imposto contro la volontà della donna.Stalking: comportamenti molesti e minacciosi che creano nella vittima un senso di insicurezza e paura.La Convenzione impone agli Stati firmatari di adottare misure legislative e amministrative per conformarsi alle sue disposizioni. Gli Stati devono assicurare che i reati di violenza contro le donne siano perseguiti in modo efficace, garantendo alle vittime il diritto all’accesso alla giustizia e a misure di protezione adeguate.

Leggi e strumenti di tutela

Codice Rosso (Italia, 2019)

Codice Rosso (Italia, 2019)

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Sulla G.U. del 25 luglio 2019 è stata pubblicata la Legge 19 luglio 2019, n. 69 (recante “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere”)La legge apporta modifiche al codice penale introducendo alcune nuove fattispecie:Il reato di sfregio del volto;Il delitto di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti senza il consenso delle persone rappresentate (cd. revenge porn), Il reato di costrizione o induzione al matrimonio o all’unione civile, Violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa,

Legge contro il femminicidio (Italia, 2013)

Legge contro il femminicidio (Italia, 2013)

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La legge sul femminicidio [1] è un provvedimento legislativo emanato dal Parlamento nel 2013 al fine di contrastare il deplorevole fenomeno della violenza sulle donne.La legge sul femminicidio ha apportato diverse modifiche al codice penale ad esempio prevedendo delle aggravanti nel caso in cui la violenza è fatta nei confronti di una donna in gravidanza; oppure la possibilità per la polizia di disporre un allontanamento urgente dalla casa familiare con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa e altro ancora. tale legge è stata modificata di recente dalla legge . n.12/2023 istituendo ai sensi dell'articolo 82 della Costituzione, per la durata della XIX legislatura, una Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere.

Definizione

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Con l'espressione violenza di genere si indicano tutte quelle forme di violenza da quella psicologica e fisica a quella sessuale, dagli atti persecutori del cosiddetto stalking allo stupro, fino al femminicidio, che riguardano un vasto numero di persone discriminate in base al sesso.

LA DONNA DI OGGI

La poesia di Alda Merini

La poesia di Alda Merini

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A farsi portavoce contro La violenza di genere è Alda Merini che nei suoi versi evidenzia il contrasto tra la dolcezza e la bellezza che ogni donna porta o vorrebbe portare con sé e la disumanità che accompagna in queste situazioni il comportamento maschile.

“Canto delle donne”

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Io canto le donne prevaricate dai brutila loro sana bellezza, la loro “non follia”il canto di Giulia io canto riversa su un lettola cantilena dei salmi, delle anime “mangiate”il canto di Giulia aperto portava anime pesantila folgore di un codice umano disapprovato da Dio,Canto quei pugni orrendi dati sui bianchi cristalliil livido delle cosce, pugni in età adolescentela pudicizia del grembo nudato per bramosia,Canto la stalla ignuda entro cui è nato il “delitto”la sfera di cristallo per una bocca “magata”.Canto il seno di Bianca ormai reso vizzo dall’uomocanto le sue gambe esigue divaricate sul lettosimile ad un corpo d’uomo era il suo corpo salinoma gravido d’amore come in qualsiasi donna.Canto Vita Bello che veniva aggredita dai brutibuttata su un letticciolo, battuta con ferri pesantie tempeste d’insulti, io canto la sua non stagionedi donna vissuta all’ombra di questo grande sinistrola sua patita misura, il caldo del suo grembo schiusocanto la sua deflorazione su un letto di psichiatra,canto il giovane imberbe che mi voleva salvare.Canto i pungoli rostri di quegli spettrali infermieridove la mano dell’uomo fatta villosa e caninasfiorava impunita le gote di delicate fanciullee le velate grazie toccate da mani villane.Canto l’assurda violenza dell’ospedale del maredove la psichiatria giaceva in ceppi battutidi tribunali di sogno, di tribunali sospetti.Canto il sinistro ordine che ci imbrigliava la linguae un faro di marina che non conduceva al porto.Canto il letto aderente che aveva lenzuola di garzae il simbolo-dottore perennemente offesoe il naso camuso e violento degli infermieri bastardi.Canto la malagrazia del vento traverso una sbarracanto la mia dimensione di donna strappata al suo unico amoreche impazzisce su un letto di verde fogliame di ortichecanto la soluzione del tutto traverso un’unica stradaio canto il miserere di una straziante avventuradove la mano scudiscio cercava gli inguini dolci.Io canto l’impudicizia di quegli uomini rottialla lussuria del vento che violentava le donne.Io canto i mille coltelli sul grembo di Vita Bellocalati da oscuri tendoni alla mercé di Cainoe canto il mio dolore d’esser fuggita al doloreper la menzogna di vitaper via della poesia.

analisi

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La violenza che Alda Merini racconta in questi versi, infatti, fa venire in mente alla poetessa tutte quelle viste personalmente da lei e subite da tante donne dentro ai manicomi, luoghi di prigionia fisica e mentale, situazioni che si riproducono tristemente anche in contesti diversi. Momenti tragici, da cui è riuscita a fuggire “per via della poesia”.Quello della Merini è un canto universale, dedicato a tutte le donne vittime di violenza; donne “prevaricate dai bruti”, donne “colpevoli” soltanto della loro “sana bellezza” e della loro “non follia”, un tema da sempre molto caro alla poetessa milanese.Giulia, Bianca, Vita Bello. Le donne cantate da Alda Merini in questa poesia urlante sono tutte vittime di assurde violenze. L’impudicizia di quegli uomini rotti alla lussuria del vento che violentava le donne, un grido di dolore contro tutti quegli uomini che troppo spesso vedono nella donna la nullità.

cronaca

nazionale

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Questo il lungo e macabro elenco delle donne uccise in questo 2023. Teresa Spanò (2 Gennaio)Giulia Donato (4 Gennaio)Martina Scialdone (13 Gennaio)Oriana Brunelli (14 Gennaio)Teresa Di Tondo (15 Gennaio)Alina Cristina Cozac (22 Gennaio)Giuseppina Faiella (28 Gennaio)Yana Malayko (1 Febbraio)Margherita Margani (4 Febbraio)Antonia Vacchelli (6 Febbraio)Melina Marino (11 Febbraio)Santa Castorina (11 Febbraio)Cesina Bambina Damiani (12 Febbraio)Rosina Rossi (16 Febbraio)Chiara Carta (18 Febbraio)Sigrid Grober (19 Febbraio)Maria Luisa Sassoli (23 Febbraio)Giuseppina Traini (25 Febbraio)Caterina Martucci (1 Marzo)Rosalba Dell’Albani (4 Marzo)Iolanda Pierazzo (6 Marzo)Iulia Astafieya (7 Marzo)Rossella Maggi (8 Marzo)Petronilla De Santis (9 Marzo)Rubina Kousar (9 Marzo)Maria Febronia Buttò (10 Marzo)Pinuccia Contin (16 Marzo)Francesca Giornelli (28 Marzo)Agnese Oliva (29 Marzo)Zenepe Uruci (30 Marzo)Carla Pasqua (31 Marzo)Alessandra Vicentini (31 Marzo)Sara Ruschi (13 Aprile)Brunetta Ridolf (13 Aprile)Rosa Gigante (18 Aprile)Anila Ruci (19 Aprile)Stefania Rota (21 Aprile)Barbara Capovani (23 Aprile)Wilma Vezzaro (25 Aprile)Antonella Lopardo (2 Maggio)Rosanna Trento (3 Maggio)Danjela Neza (6 Maggio)Jessica Malaj (7 Maggio)Anica Panfile (21 Maggio)Yirel Natividad Peña Santana (27 Maggio)Ottavina Maestripieri (1 Giugno)Giulia Tramontano (1 Giugno)Pierpaola Romano (1 Giugno)Giuseppina De Francesco (8 Giugno)Maria Brigida Pesacane (8 Giugno)Floriana Floris (9 Giugno)Cettina De Bormida (10 Giugno)Rosa Moscatiello (12 Giugno)Svetlana Ghenciu (19 Giugno)Margherita Ceschin (24 Giugno)Laura Pin (28 Giugno)Maria Michelle Causo (28 Giugno)Ilenia Bonanno (6 Luglio)Benita Gasparini (19 Luglio)Mariella Marino (20 Luglio)Norma (22 Luglio)Vera Maria Icardi (24 Luglio)Marina Luzi (25 Luglio)Angela Gioiello (28 Luglio)Mara Fait (28 Luglio)Sofia Castelli (29 Luglio)Iris Setti (6 Agosto)Maria Costantini (9 Agosto)Celine Frei Matzohl (13 Agosto)Anna Scala (17 Agosto)Vera Schiopu (19 Agosto)Francesca Renata Marasco (28 Agosto)Rossella Nappini (4 Settembre)Marisa Leo (6 Settembre)Nerina Fontana (16 Settembre)Cosima D’Amato (20 Settembre)Maria Rosa Troisi (20 Settembre)Rosaria Di Marino (20 Settembre)Liliana Cojita (21 Settembre)Manuela Bittante (25 Settembre)Anna Elisa Fontana (25 Settembre)Carla Schiffo (27 Settembre)Monica Berta (27 Settembre)Klodiana Vefa (28 Settembre)Egidia Barberio (30 Settembre)Anna Malmusi (1 Ottobre)Piera Paganelli (4 Ottobre)Eleonora Moruzzi (5 Ottobre)Silvana Aru (13 Ottobre)Concetta Marruocco (14 Ottobre)Marta Di Nardo (20 Ottobre)Antonella Iaccarino (21 Ottobre)Giuseppina Lamarina (24 Ottobre)Pinuccia Anselmino (25 Ottobre)Annalisa D’Auria (28 Ottobre)Etleva Kanolija (29 Ottobre)Michele Faiers Dawn (1 Novembre)Patrizia Vella Lombardi (14 Novembre)Francesca Romeo (18 Novembre)Giulia Cecchetin (18 Novembre)

Giulia cecchettin

Giulia cecchettin

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Nell’estate 2023 Giulia Cecchettin aveva scritto in un diario le motivazioni che l’avevano convinta a lasciare Filippo Turetta. Quella lista, importante per capire il controllo esercitato dall’imputato sulla vittima è necessaria per sensibilizzare i giovani d'oggi educandoli a prevenire o commettere ogni forma di violenza."Abbiamo litigato per il fatto che non lo avessi fatto venire al compleanno della Elena (la sorella di Giulia, ndr)"."Ha sostenuto più volte fosse mio dovere aiutarlo a studiare""Si lamentava quando mettevo meno cuori del solito""Necessitava di messaggi molte volte al giorno""Ha idee strane riguardo al farsi giustizia da soli per i tradimenti, alla tortura, robe così""Quando lui ha voglia tu non puoi non averne se no diventa insistente""Non accetta le mie uscite con la Bea e la Kiki""Non accetterebbe mai una vacanza mia in solitaria con maschi nel gruppo""Tendenzialmente i tuoi spazi non esistono""Lui deve sapere tutto, anche quello che dici di lui alle tue amiche e allo psicologo""Durante le litigate dice cattiverie pesanti e quando l’ho lasciato mi ha minacciato solo per farmi cambiare idea…""C’è stato un periodo in cui dopo esserci detti ‘Buonanotte' mi mandava sticker finché non vedeva che non ricevevo più messaggi per controllare che fossi davvero andata a dormire""Tutto quello che gli dici per lui è una promessa e prova a vincolarti così""Prendeva come un affronto il fatto che volessi tornare a casa prendendo l’autobus alla fermata più vicina e non in stazione""Una volta si è arrabbiato perché scesa dall’autobus volevo fare 5 minuti a piedi da sola mentre lui era da un’altra parte senza aspettarlo".

nella nostra Calabria

Maria Antonietta Rositani

Maria Antonietta Rositani

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Il 13 marzo 2019 l’ex marito di Maria Antonietta Rositani provò a ucciderla dandole fuoco. L’uomo evase dai domiciliari che stava scontando a casa dei genitori nel Napoletano e si presentò a Reggio Calabria da lei. Maria Antonietta riportò ustioni sul 50 per cento del corpo, visse per 20 mesi in ospedale tra terapia intensiva e decine di interventi chirurgici. Il messaggio che si sente di dare alle donne vittime di violenza è quello di avere il coraggio di denunciare.Il suo sogno è quello di combattere la violenza in ogni modo, aiutando le persone che soffrono. Vuole fare del bene. Vuole di lenire il dolore degli altro ora ce , è riuscita a superare il suo. Infatti ha

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IO NON MUOIO

IO NON MUOIO

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Emilia Condarelli, le ha dedicato questo libro ,pubblicato di recente (24 settembre 2024)che oltre ad essere un racconto di una vicenda di cronaca è anche un manifesto di resilienza e un invito alle donne a denunciare e non accettare i soprusi. Nella parte finale del libro c'è un taccuino con il quale si chiede alle donne vittime di violenza di aprirsi e lottare cercando quella forza che la paura nasconde.

La drammatica vicenda delle due ragazze stuprate a Seminara

La drammatica vicenda delle due ragazze stuprate a Seminara

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Il recente caso di violenza sessuale avvenuto a Seminara, un comune della provincia di Reggio Calabria, ha scosso profondamente la comunità locale e l’opinione pubblica. Due giovani ragazze sono state vittime di un brutale stupro di gruppo, perpetrato da un gruppo di sedici persone, tra cui anche alcuni minorenni. I ragazzi, dal comportamento considerato scandaloso, hanno violentato e filmato le due vittime come se fossero oggetti, evidenziando un disprezzo assoluto per la dignità umana e un’assenza di empatia sconcertante. Il caso ha suscitato forti reazioni sociali; infatti, ci si trova di fronte all'ennesimo sollecito alle scuole e alle associazioni locali, sebbene già attive nel promuovere una cultura del rispetto, alla sensibilizzazione su queste tematiche dovrebbe partire fin dalla giovane età, coinvolgendo le famiglie e coltivando una cultura di rispetto e supporto. Le campagne di informazione pubblica e il coinvolgimento delle istituzioni nel favorire spazi di dialogo saranno cruciali per far fronte a fenomeni di violenza che, come questo, sfuggono a una giusta comprensione e liquidano la dignità delle vittime.

LA DONNA DI IERI

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Breve excursus letterario dove appare evidente come il femminicidio o la violenza di genere sia un fenomeno non solo recente ma, che c'è sempre stato.Tuttavia, si nota come i Personaggi es Mirandolina sono esempi di donne che resistono a queste dinamiche, ma il contesto generale riflette comunque delle limitazioni imposte alle donne dalla società del tempo.

Goldoni

Goldoni

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Goldoni può essere collegato al tema della violenza di genere, ma in modo indiretto e contestualizzato rispetto alla società del XVIII secolo. Le sue opere, in particolare "La Locandiera", esplora i rapporti tra i sessi, i ruoli di genere e le dinamiche di potere nelle relazioni personali e sociali. Sebbene la violenza di genere non sia un tema esplicito, alcuni aspetti delle sue opere possono essere analizzati attraverso una prospettiva contemporanea per evidenziare forme di violenza simbolica, psicologica o sociale..

La locandiera

La locandiera

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La locandiera di **Carlo Goldoni** è interessante, poiché, pur non trattando esplicitamente la violenza fisica o sessuale, il testo esplora dinamiche di potere, manipolazione e controllo all'interno delle relazioni tra i sessi, che possono essere considerate forme indirette di violenza psicologica o emotiva. La commedia, scritta nel 1753, presenta una riflessione sui ruoli di genere e sulle aspettative sociali, che offre uno spunto utile per parlare della violenza di genere nel contesto storico e sociale dell'epoca. La protagonista Mirandolina è una donna intelligente, furba e capace di gestire i suoi rapporti con gli uomini in modo da mantenere il controllo su di loro. Nonostante non vi sia una violenza esplicita, si possono osservare dinamiche di potere psicologico in vari momenti, in particolare nella relazione tra Mirandolina e i vari corteggiatori. 1.Manipolazione emotiva: - Mirandolina esercita una sorta di manipolazione emotiva nei confronti dei suoi pretendenti, giocando con i loro sentimenti per ottenere ciò che vuole. Sebbene questa dinamica non rappresenti violenza diretta, il controllo emotivo può essere visto come una forma sottile di violenza psicologica, dove la persona manipolata si sente impotente o ingannata. 2. Ruolo tradizionale della donna: - Goldoni descrive la figura di Mirandolina come una donna che, pur avendo una posizione di potere nella locanda, è comunque intrappolata nei ruoli sociali del suo tempo. Questo implica una violenza simbolica legata alle aspettative di comportamento e di ruolo che la società impone sulle donne. 3. Le relazioni di potere, le dinamiche tra i personaggi maschili e femminili sono influenzate da strutture sociali e culturali che riflettono, in modo sottile ma significativo, forme di violenza psicologica e simbolica.

ebook creation

Dante

Dante

Paolo e Francesca

Paolo e Francesca

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Un caso di femminicidio viene presentato nel Canto V dell’ “Inferno”, in cui la protagonista Francesca da Polenta (o da Rimini) commette adulterio innamorandosi del cognato Paolo Malatesta e per questo viene uccisa con violenza dal marito, tra il 1283 e il 1285.Lo stesso Dante Alighieri, negli stessi versi, sottolinea il potere della letteratura, che è presentata come causa dell’adulterio precisando che infatti Galeotto diviene il libro letto e l’autore; perché i due amanti avevano letto a sua volta il celebre romanzo francese, i cui protagonisti sono Lancillotto e Ginevra.