LOTTA PER LE INVESTITUTE (SCONTRO TRA IMPERO E PAPATO)
L'INTRECCIO TRA POTERE TEMPORALE E POTERE SPIRITUALE SI MANIFESTO' ANCHE CON IL PAPA CHE DETENEVA ENTRAMI I POTERI
IL PAPA AVEVA CREATO LO STATO PONTIFICIO CHE COMPRENDEVA L'INTERO LAZIO, LE MARCHE, LA ROMAGNA E L'UMBRIA
DURANTE L'ALTO MEDIOEVO IL POTERE POLITICO E SPIRITUALE NON ERANO SEPARATI E SPESSO CHIESA E IMPERO SI SOVRAPPONEVANO
ALL'INTERNO DEI SUOI DOMINI L'IMPERATORE ESERCITAVA ANCHE IL POTERE RELIGIOSO
CON LA RICOSTITUZIONE DEL SACRO ROMANO IMPERO OTTONE I LEGO' A SE VESCOVI E ABATI CONCEDENDOGLI DEI FEUDI (VESCOVI-CONTI)
IN QUESTO MODO CONTROLLAVA I VESCOVI E NELLO STESSO TEMPO LIMITAVA IL POTERE DEI FEUDATARI LAICI ELIMINANDO L'EREDITARIETA'
I VESCOVI OLTRE A RICAVARE RENDITE DA QUESTI FEUDI ESERCITAVANO SU DI ESSI LA GIUSTIZIA, RISCUOTEVANO LE TASSE E COMANDAVANO L'ESERCITO
DANTE PENSIERO E POETICA
CON LA CANZONE "DONNE CHE AVETE INTELLETTO D'AMORE" AVVIENE IL PASSAGGIO DI DANTE DA UNA VISIONE CAVALCANTIANA DELL'AMORE VISTA COME SOFFERENZA AD UNA CONCEZIONEDELL'AMORE COME NOBILE ED ELEVATO CELEBRANDO LE DOTI DI BEATRICE
DANTE PASSA QUINDI DA UN AMORE TERRENO AD UN AMORE SPIRITUALE E QUINDI DAL TORMENTO ALLA LODE PER LA DONNA AMATA
LA DONNA DIVENTA QUINDI UNA CREATURA CELESTE INVIATA DA DIO PER CONDURRE ALLA SALVEZZA LA SUA ANIMA
IN CONCLUSIONE DANTE ARRIVA ALLA MATURAZIONE CULTURALE SOLO NELLA COMMEDIA DOVE ESPONE I SUOI 2 GRANDI TEMI POLITICI:
2. LA RIFLESSIONE SUL RUOLO DELL'IMPERATORE E SULLA LOTTA TRA FAZIONI A FIRENZE
1. LA RIFLESSIONE SULLA CORRUZIONE DELLA CHIESA
LE SUE PRIME OEPRE SONO LEGATE ALLA SCUOLA SICULO- TOSCANA E SONO CONTRADDISTINTE DA UN FORTE IMPEGNO POLITICO
IMPORTANTE NELLA SUA FORMAZIONE FU L'AMICIZIA CON GUIDO CAVALCANTI CHE LO AVVICINO' AD DOLCE STILNOVO
IL SUO IMPEGNO POLITICO FU CONTINUO E LO PORTO' A PARTECIPARE ALLA BATTAGLIA DI CAMPALDINO CONTRO AREZZO (GHIBELLINA)
NEL 1300 FU COSTRETTO ALL'ESILIO E LE SUE POSIZIONI DIVENNERO ANTIPAPALI INFATTI DANTE SOSTENEVA LA SOLA FUNZIONE SPIRITUALE DEL PONTEFICE
DANTE EBBE UNA FORMAZIONE LEGATA AGLI AUTORI LATINI (SOPRATTUTTTO VIRGILIO)ALLO STUDIO DELLA FILOSOFIA (ARISTOTELE ) E DELLA TEOLOGIA (SAN TOMMASO D'AQUINO)
LA SUA FORMAZIONE FU QUINDI INFLUENZATA DALLO STUDIO DI:
1. ARISTOTELE- TOLOMEO DA LORO DERIVA INFATTI LA COSMLOGIA GEOCENTRICA CHE SARA' EVIDENTE NELLA COMMEDIA
2. VIRGILIO: LA POETICA DANTESCA ERA PROFONDAMENTE INFLUENZATA DALLE OPERE DI VIRGILIO
3. SAN TOMMASO D'AQUINO: FU IL PRIMO TEOLOGO DELLA CHIESA ED è A LUI CHE DANTE SI RIFA' NELLA STESURA DELLA COMMEDIA
L'AUTO GOVERNO DELLE CITTA': LA NASCITA DEI COMUNI
I CONSOLI GODEVANO DI AMPI POTERI: AMMINISTRAVANO LA GIUSTIZIA, L'ORDINE PUBBLICO, GUIDAVANO L'ESERCITO E GESTIVANO LE FINANZE
I SONSOLI ERANO NOMINATI DA UN'ASSEMBLEA FORMATA DA TUTTI I CITTADINI CHE DETENEVA IL POTERE LEGISLATIVO
AD AFFIANCARE I CONSOLI NEL GOVERNO C'ERA IL SENATO COSTITUITO DALLE FAMIGLIA ARISTACROTAICHE
COME SI PUO' NOTARE IL GOVERNO ERA PRATICAMENTE UN'OLIGARCHIA COMPOSTA DA PARTE DELLA BORGHESIA E DALLA NOBILTA'
FURONO PROPRIO LE LOTTE INTERNE TRA LE VARIE FAMIGLIE NOBILI CHE IN SEGUITO PORTERANNO ALLA FINE DEL COMUNE CONSOLARE E ALL'AFFERMAZIONE DEL COMUNE PODESTARILE AFFIDATO AD UN PODESTA' CIOè UN FUNZIONARIO ESTERNO ALLA CITTA' STESSA
NEL XII SEC. NOBILI E BORGHESI FORTI DI QUESTA ESPERIENZA DI GOVERNO CREARONO DELLE ASSOCIAZIONI CAPACI IN SEGUITO DI GOVERNARE LE CITTA' STESSE
IL PROCESSO DI CREAZIONE DEI COMUNI FU DIVERSO DA CITTA' IN CITTA' E NON AVVENNE SEMPRE PACIFICAMENTE
IL XII SECOLO è CONSIDERATO NEI COMUNI L'ETA' CONSOLARE INFATTI IN QUESTA PRIMA FASE VENIVANO SCELTI DEI CONSOLI CHE RIMANEVANO IN CARICA UN TEMPO LIMITATO
IL LORO MANDATO DURAVA DAI 6 MESI AD UN ANNO PER EVITARE CHE SI CREASSERO DEI POTERI PERSONALI
A seguito DELLA CRISI DELLA DINASTIA CAROLINGIA NEL NORD ITALIA IN MOLTE CITTA' SI CREO' UN VUOTO DI POTERE
FURONO I VESCOVI A SVOLGERE LE FUNZIONI DI GOVERNO ASSUMENDO I POTERI DELL'IMPERATORE
IL VESCOVO SI AVVALEVA DELL'AIUTO DI PERSONE DI VARIA PROVENIENZA SOCIALE:
1. C'ERANO PERSONE DELLA PICCOLA NOBILTA' CHE SPESSO METTEVANO A DISPOSIZIONE DELLA CITTA' I PROPRI ESERCITI
2. C'ERANO PROFESSIONISTI APPARTENENTI ALLA BORGHESIA PER VIA DELLE LORO COMPETENZE IN CAMPO GIURIDICO, FINANZIARIO ED ECONOMICO
LE CITTA' DELL'EUROPA OCCIDENTALE E DELL'ITALIA CENTRO-SETTENTRIONALE APARTIRE DALLA META DELL'XI SEC SI AFFERMANO DELLE ESPERIENZE DI AUTOGOVERNO: I COMUNI
LA NASCITA DEI COMUNI è RESA POSSIBILE DA 3 FATTORRI:
1. CRISI POTERE IMPERIALE
2. LA RINASCITA ECONOMICA E CULTURALE DELLE CITTA' CHE PORTO' ALL'AFFERMAZIONE DELLA BORGHESIA
3. LE AUTORITA' LAICHE ED ECCLESIASTICHE SI RESERO PIU' AUTONOME DAL CONTROLLO DELL'IMPERATORE. IN SEGUITO MOLTE AUTORITA' ECCLESIASTICHE VERRANO MESSE DA PARTE
NELL'ITALIA CENTRO-SETT. LE ISTITUZIONI COMUNALI DURARONO PER MOLTO TEMPO MENTRE AL SUD NON CI FURONO COMUNI PERCHè ERA SALDAMENTE CONTROLLATO DAI NORMANNI
LE REPUBBLICHE MARINARE
VENEZIA
POSSEDEVA LA PIU' MODERNA FLOTTA MILITARE E MERCANTILE E PER QUESTO SUPERO' IN POTENZA LE ALTRE CITTA' MARINARE
A PARTIRE DAL DAL XII SEC SI INSEDIARONO IN DALMAZIA E ISTRIA LE ISOLE E LE COSTE DELLA GRECIA E IN ASIA MINORE
I MERCANTI VENEZIANI ESTESERO QUINDI I LORO COMMERCI ALLA CINA, ALL'EGITTO E ALL'INDIA
IN EUROPA ERANO PRESENTI LE GRANDI FIERE IN BELGIO E NELLE FIANDRE
GENOVA
NELL'XI SEC. RIUSCI AD ESTENDERE LA SUA INFLUENZA IN SARDEGNA E IN CORSICA
SCONFITTA PISA SI SCONTRO' CON VENEZIA MA NEL CORSO DEL XIV NE USCI' FORTEMENTE INDEBOLITA
PISA
NASCEVA SULLA FOCE DELL'ARNO INFATTI DURANTE IL MEDIOEVO PISA AFFACCIAVA SUL TIRRENO
I SUOI COMMERCI ERANO NEL MEDITERRANEO OCCIDENTALE
INIZIALMENTE ALLEATA DI GENOVA CONTRO I PIRATI SARACENI
SUCCESSIVAMENTE ENTRO' IN CONTRASTO CON GENOVA PER IL CONTROLLO DEL MAR TIRRENO MA FU SCONFITTA NELLA BATTAGLIA DI MELORIA (1284) E PROGRESSIVAMENTE ANDO' DECADENDO
AMALFI
NEL IX SEC. RIUSCI' A CREARE NEL MEDITERRANEO NUMEROSE BASI COMMERCIALI
ANDO' PERO' VERSO UNA DECADENZA PRECOCE A CAUSA DELL'INVASIONE DEI NORMANNI
AD AMALFI VENNE CODIFICATO IL PRIMO STATUTO MARINARO ITALIANO: LE TAVOLE AMALFITANE
NEL CONTESTO DI GENERALE RIPRESA ECONOMICA DELLE CITTA' DOVUTA ALLA SVOLTA DELL'ANNO MILLE UN CASO PORTICOLARE è RAPPRESENTATO DALLE CITTA' MARINARE
L'ESPANSIONE DI PISA, GENOVA, VENEZIA E AMALFI è FAVORITA DALLA POSIZIONE GEOGRAFICA E DALLE POTENTI FLOTTE MERCANTILI
QUESTECITTA' SEPPERO INSERIRSI NEI TRAFFICI CON I PAESI ORIENTALI RIFORNENDO L'EUROPA DI PRODOTTI DI LUSSO, SETA SPEZOE E PIETRE PREZIOSE
DA QUESTI COMMERCI NE RICAVARONO ENORMI RICCHEZZE
LA SVOLTA DELL'ANNO MILLE
CI FU UNA RIPRESA DELLA VITA URBANA DOPO LA CRISI DELLA CITTA' NELL'ALTO MEDIOEVO
L'AUMENTO DEMOGRAFICO PROVOCO' UN'ECCEDENZA NELLA MANODOPERA NELLE CAMPAGNE CHE SI TRASFERI' IN CITTA'
I CENTRI URBANI TORNARONO A RIPOPOLARSI E DIVENNERO LUOGHI DI COMMERCIO E ARTIGIANATO
RIPRESERO GLI SCAMBI COMMERCIALI DAPPRIMA NEI MERCATI LOCALI POI SEMPRE PIU' LONTANO GRAZIE AL MIGLIORAMNETO DELLE STRADE E ALLA RIPRESA DEI TRAFFICI NAVALI
NACQUERO LE FIERE CHE DURAVANO PER DIVERSI GIORNI SOPRATTUTTO NEI PAESI BASSI E NELLE FIANDRE E IN FRANCIA
LA RIPRESA DEI COMMERCI FECE ABBANDONARE IL BARATTO E VENNE RIPRESO L'USO DEL DENARO
RIPRESERO A FUNZIONARE LE BANCHE E LE PIU' IMPORTANTI NACQUERO A FIRENZE, GENOVA E VENEZIA
LE BANCHE INIZIARONO A FARE GRANDI AFFARI CON LA CONCESSIONE DI PRESTITI
CAMBIA TUTTO IL PAESAGGIO PERCHè AUMENTANO I CAMPI GRAZIE A BONIFICHE E DISBOSCAMENTI
VENNERO CREATI NUOVI INSEDIAMENTI E NUOVE CITTA'
PER SOSTENERE L'AUMENTO DELLA POPOLAZIONE VENNERO INTRODOTTE NUOVE TECNICHE:
3. MULINO AD ACQUA PIU' PRODUTTIVO DI QUELLO A FORZA MOTRICE DI ANIMALI O SCHIAVI
2. ROTAZIONE TRINNALE DEI CAMPI (LEGUMI, FRUMENTO, MAGGESE) CHE SOSTITUI' QUELLA BIENNALE (LEGUMI/FRUMENTO, MAGGESE)
1.LA TECNICA PIU' IMPORTANTE FU L'ARATRO PESANTE IN FERRO CON RUOTE TRAINATO DA CAVALLI
INTORNO ALL'ANNO MILLE SI VIDERO PROFONDE TRASFORMAZIONI IN CAMPO DEMOGRAFICO ED ECONOMICO
si entro' in una fase di sviluppo economico e la popolazione europea passo' da 4o milioni a 70 milioni E QUESTO COINCISE CON L'AUMENTO DELLA PRODUZIONE AGRARIA
LA RIPRESA ECONOMICA FU DOVUTA A DIVERSI FATTORI
5. LE ECCEDENZE CIOE' LA PRODUZIONE IN ECCESSO CHE VENIVA VENDUTA IN MERCATI E FIERE
4. AUMENTO DEI RACCOLTI
3. INNOVAZIONI AGRICOLE
2. MIGLIORAMENTO DEL CLIMA
1. FINE DELLE INVASIONI BARABRICHE
DANTE OEPRE
OPERE IN LATINO
DE VULGARI ELOQUENTIA
LA MONARCHIA
L'EPISTOLE
13 TESTI TUTTI A TEMA POLITICO LA PIU' IMPORTANTE è LA TREDICESIMA INVIATA A CANGRANDE DELLA SCALA DOVE GLI DEDICA IL PARADISO E DOVE SCOPRIAMO IL TITOLO DE "LA COMMEDIA"
SCRITTO IN SEGUITO ALLA DISCESA FALLITA IN ITALIA DI ENRICO VII. DANTE AFFERMA LA NECESSITA' DI UNA MONARCHIA UNIVERSALE E DELLA SEPARAZIONE TRA IL POTERE TEMPORALE E ILPOTERE SPIRITUALE
RIMANE INCOMPIUTO EDè UNA RASSEGNA DEI DIALETTI ITALIANI. DANTE CI MOSTRA COME IL VOLGARE POSSA ESSERE USATO PER COMPORRE POESIE. PER DANTE IL VOLGARE DEVE ESSERE IL FRUTTO DELLA FUSIONE DI TUTTI I VOLGARI ITALIANI
OPERE IN VOLGARE
RIME
LA VITA NOVA
IL CONVIVIO
LA COMMEDIA
è IL PIU GRANDE POEMA DELLA LETTERATURA ITALIANA è IL RACCONTO IN PRIMA PERSONA DI UN VIAGGIO NEI TRE REGNI DELL'OLTRETOMBA
PARADISO
STRUTTURATO SECONDO LA COSMOLOGIA ARISTOTELICO-TOLEMAICA E CIOè GEOCENTRICA. MOSTRA LE ANIME ATTRAVERSO 9 CIELI FINO ALL'EMPIREO E ALLA VISIONE DI DIO
PURGATORIO
OSPITA COLORO CHE SONO IN ATTESA DI ACCEDERE AL PARADISO IL MONTE è ORGANIZZATO IN 7 CATEGORIE CHE RAPPRESENTANO I 7 VIZI CAPITALI (LUSSURIA, IRA, AVARIZIA, ACCIDIA, INVIDIA, GOLA, SUPERBIA)
INFERNO
SEDE DEI DANNATI GERARCHICAMENTE ORGANIZZATI IN 3 CATEGORIE: DAL MENO GRAVE AL PIU' GRAVE
3. FRODE
2. VIOLENZA
1. INCONTINENZA CHI NON SI SA CONTROLLARE
SI ALTERNANO PARTI IN PROSA E IN VERSI. L'OPERA RIMASE INCOMPIUTA ED HA ARGOMENTI POLITICI, SCIENTIFICI E FILOSOFICI. HA IL COMPITO DI DIVULGARE IL SAPERE
COMPOSTA DA LIRICHE E PASSI IN PROSA CHE FANNO DA CORNICE AD UN RACCONTO AUTOBIOGRAFICO CHE VA DALL'INCONTRO CON BEATRICE, AVVENUTO NEL 1274 ALLA SUA MORTE NEL 1294. BEATRICE è DESCRITTA COME UNA DONNA ANGELICA
TESTI POETICI APPARTENGONO ALLA FASE DELLO STILNOVO SONO TESTI GIOVANILI COMPOSTI TRA IL 1283 E IL 1307
LE MONARCHIE FEUDALI FRANCESE E TEDESCA
GERMANIA (IMPERO)
NEL 962 OTTONE VENNE INCORONATO A ROMA IMPERATORE CON IL NOME DI OTTONE I RIPORTANDO IN VITA L'IMEPRO
IL SUO PROGETTO INFATTI ERA QUELLO DI RIPORTARE IN VITA IL SACRO ROMANO IMPERO COSTITUITO DAI TERRITORI TEDESCHI E DELL'ITALIA SETTENTRIONALE
PER LIMITARE IL POTERE DEI FEUDATARI INIZO' A CONCEDERE BENEFECI AI VESCOVI E AGLI ABATI PERCHè NON AVEVANO FIGLI
OTTONE SI ELEVO' A DIFENSORE DELLA CRISTIANITA' E INIZIO' A INTERVENIRE DIRETTAMENTE NELLE QUESTIONI INTERNE ALLA CHIESA
PER QUESTO NEL 962 EMANO' IL PRIVILEGIUM ORHONIS CHE STABILIVA IL DIRITTO DELL'IMPERATORE DI APPROVARE L'ELEZIONE DEL PAPA, IL PAPA DOVEVA GIURARE FEDELTA' ALL'IMPERATORE
CON QUESTE MISURE OTTONE I DIEDE VITA AL SACRO ROMANO IMPERO GERMANICO
CON LA DISGREGAZIONE DEL REGNO DI CARLO MAGNO IL TERRITORIO TEDESCO ERA ANDATO A LUDOVICO IL GERMANICO (REGNO DEI FRANCHI ORIENTALI) CHE IN SEGUITO9 SI DIVISE IN NUMEROSI DUCATI
I DUCATI PIU' IMPORTANTI ERANO: BAVIERA, SASSONIA E SVEVIA CHE CONTROLLAVANO GRANDI TERRITORI A SCAPITO DELLA CORONA CENTRALE
IN QUESTA SITUAZIONE DI ESTREMA FRAMMENTAZIONE SI AFFERMARONO SOPRUTTUTTO I DUCHI DI SASSONIA
NEL 919 IL SASSONE ENRICO L'UCCELLATORE OTTENNE IL TITOLO DI RE GERMANIA
NEL 936 AD ENRICO SUCEDETTE IL DIGLIO OTTONE CHE OTTENNE DA SUBITO GRANDE PRESTIGIO PERCHè SCONFISSE A LOCHFELD L'INVASIONE BARBARA DEGLI UNGARI
FRANCIA
NEL 987 DOPO LA MORTE DI LUIGI V ULTIMO DISCENDENTE CAROLINGIO UN'ASSEMBLEA DI VESCOVI E SIGNORI AVEVA ELETTO NUOVO RE UGO CAPETO CAPOSTIPITE DELLA DINASTIA CAPETINGIA
QUESTA DINASTIA PER RAFFORZARE IL SUO DOMINIO DOVETTE SCONFIGGERE I FEUDATARI
IL REGNO FRANCIA INFATTI RISULTAVA DIVISO IN PIU' ENTITA'FEUDALI DI GRANDI DIMENSIONI MENTRE I DOMINI DEL RE SI LIMITAVANO ALL ILE DE FRANCE LA REGIONE NEI PRESSI DI PARIGI
PROPRIO PARTDENDO DALL'ILE DE FRANCE I CAPETINGI RIUSCIRONO AD INGRANDIRE I LORO DOMINI
PER RIUSCIRCI USARONO LE ARMI MA ANCHE UNA SALDA ALLEANZA CON LA CHIESA
INFATTI LUIGI VI STRINSE UN'ALLEANZA CON LA CHIESA CON LO SCOPO DI INDEBOLIRE I SIGNORI FEUDALI
QUESTA ALLEANZA DIEDE AL RE GRANDE FORZA SOPRATTUTTO SULLA POPOLAZIONE MOSTRANDO IL CARATTERE DIVINO DEL TRONO FRANCESE
DANTE VITA
RIMASE IN CONTATTO CON I GUELFI BIANCHI MA SUCCESSIVAMENTE SE NE ALLONTANO'
NEL 1310 LA DISCESA DELL'IMPERATORE ENRICO VII GLI DANNO LA SPERANZA DI UNA POSSIBILE LIBERAZIONE DI FIRENZE
LA MORTE IMPROVVISA DELL'IMPERATORE (1313) GL DARANNO UN'ULTERIORE DELUSIONE
L'ULTIMA OCCASIONE PER DANTE DI RITORNARE A FIRENZE SI PRESENTO' NEL 1315 CON UN'AMNISTIA
PER RIENTRARE DANTE AVREBBE DOVUTO AMMETTERE PUBBLICAMENTE LE SUE COLPE UMILIANDOSI MA OVVIAMENTE RIFIUTO'
TRASCORSE GLI ULTIMI ANNI TRA VERONA E RAVENNA DOVE MORI' IL 14 SETTEMBRE DEL 1321
IL NUOVO GOVERNO DEI NERI ESILIO' IMMEDIATAMENTE TUTTI I BIANCHI E DANTE MENTRE ERA A SIENA VENNE RAGGIUNTO DALL'ACCUSA DI BARATTERIA
NON ESSENDOSI PRESENTATO AL PROCESSO VENNE CONDANNATO A MORTE E LA SUA CASSA BRUCIATA
DA QUESTO MOMENTO IN POI INIZIA L'ESILIO DI DANTE E LO RITROVEREMO IN DIVERSE CORTI ITALIANE A SVOLGERE IL LAVORO DI AMBASCIATORE O SEGRETARIO
DURANTE I PRIMI ANNI DELL'ESILIO COMPOSE IL CONVIVIO, IL DE VULGARI ELOQUENTIA, LA MONARCHIA, E INIZIO' A SCRIVERE I PRIMI CANTI DELLA COMMEDIA
DANTE DECISE DI INTRAPRENDERE LA VITA POLITICA MA PER FARLO DOVEVA PER FORZA ISCRIVERSI AD UNA CORPORAZIONE E NEL 1295 SI ISCRISSE A QUELLA DEI MEDICI E DEGLI SPEZIALI
nel 1300 fu eletto PRIORE UNA DELLE CARICHE PIU' IMPORTANTI DELLA CITTA'
PER LIMITARE LE LOTTE TRA LE 2 FAZIONI CREATESI ALL'INERNO DEI GUELFI (NERI E BIANCHI) DECIDE DI ESILIARE MOLTI GUELFI NERI TRA CUI G. CAVALCANTI E CORSO DONATI
I GUELFI BIANCHI NON ERANO BEN VISTI DA PAPA BONIFACIO VIII E DANTE PER CONVINCERLO A NON INTERFERIRE SULLE QUESTIONI FIORENTINE SI RECO' A ROMA MA MENTRE ERA IN VIAGGIO I GUELFI NERI ENTRARONO A FIRENZE E LA CONQUISTARONO
NACQUE A FIRENZE NEL MAGGIO DEL 1265 DA UNA FAMIGLIA GUELFA
FECE STUDI REGOLARI SEGUITO DAL MAESTRO BRUNETTO LATINI
GRAZIE A CAVALCANTI ENTRO' NELLA CERCHIA DEGLI STILNOVISTI
NEL 1258 SPOSO' GEMMA DONATI MA LA SUA ESPERIENZA SENTIMENTALE SI INCENTRO' SULLA FIGURA DI BEATRICE FIGLIA DEL BANCHIERE FOLCO PORTINARI
FERMAMENTE CONVINTO DI DOVERSI IMPEGNARE IN POLITICA PARTECIPO' ALLA BATTAGLIA DI CAMPALDINO DOVE FIRENZE SCONFISSE AREZZO
NEL 1290 COMPOSE LA VITA NOVA ISPIRATA DALL'IMPROVVISA MORTE DI BEATRICE
LE MONARCHIE FEUDALI: I NORMANNI (1)
I NORMANNI CREARONO 2 MONARCHIE FEUDALI
NORMANNI SUD-ITALIA
DALLA NORMANDIA I NORMANNI SI SPOSTARONO ANCHE AL SUD-ITALIA PER COMBATTERE COME SOLDATI STIPENDIATI
NEL 1042 IL DUCA LONGOBARDO DI SALERNO RICOMPENSO' GUGLIELMO D'ALTAVILLA CON IL FEUDO DI MELFI
IN SEGUITO IL FRATELLO ROBERTO IL GUISCARDO VENNE NOMINATO DAL PAPADUCA DI PUGLIA E CALABRIA
IN SEGUITO I NORMANNI SBARCARONO IN SICILIA CONQUISTANDOLA
MEL 1130 RUGGERO VI D'ALTAVILLA VENNE INCORONATO A PALERMO RE DI SICILIA
NEGLI ANNI SUCCESSIVI SI CREO' UN REGNO UNITARIO CHE COMPRENDEVA TUTTO IL SUD ITALIA DA NAPOLI A PALERMO
ANCHE AL SUD-ITALIA I NORMANNI USARONO COME STRUMENTO DI GOVERNO IL SISTEMA FEUDALE ASSICURANDOSI LA FEDELTA' DEI CAVALIERI NORMANNI
NORMANNI IN INGHILTERRA
I NORMANNI SONO UNA POPOLAZINE VICHINGA PROVENIENTE DAL NORD-EUROPA CHE INIZIALMENTE SI STANZIARONO NEL NORD DELLA FRANCIA
NEL 911 IL RE NORMANNO ROLLONE OTTENNE DAL RE DI FRANCIA CARLO III IL DUCATO DI NORMANDIA
NEL 1066 GUIDATI DA GUGLIELMO IL CONQUISTATORE ATTACCARONO L'INGHILTERRA CONTROLLATA DAGLI ANGLOSASSONI E NELLA BATTAGLIA DI HASTINGS LI SCONFISSERO
IL SISTEMA FEUDALE AVEVA PROVOCATO IL MOLTIPLICARSI DI REGNI LOCALI (MONARCHIE FEUDALI)
IL SOVRANO DETENEVA IL CONTROLLO SU UN TERRITORIO LIMITATO CHE CONCIDEVA CON IL SUO PATRIMONIO PERSONALE DOVE ESERCITAVA TUTTI I POTERI
NEL RESTO DEL REGNO I SOVRANI COORDINAVANO UN INSIEME DI FEUDI IN MANO A DEI VASSALLI CHE AGIVANO AUTONOMAMENTE
LE PRIME MONARCHIE FEUDALI SI COSTITUIRONO IN FRANCIA, INGHILTERRA E NEL SUD ITALIA
IL DOLCE STILNOVO
gli stilnovisti si rifanno al teRMINE GENTILE NON PIU' LEGATO ALLE NOBILI ORIGINI E ALLA NASCITA MA A DEI VALORI COME L'ONESTA' E LA LEALTA'
GLI STILNOVISTI SI CARATTERIZZANO PER UN NUOVO SENTIMENTO DI AMORE CHE DIVENTA UN'EPSERIENZA CHE RENDE L'UOMO MIGLIORE
L'AMORE QUINDI DIVENTA QUALCOSA DA PERSEGUIRE E LA DONNA DIVENTA UNA FIGURA ANGELICA , UNA CREATURA PERFETTA CHE NEMMENO L'UOMO RIESCE A DESCRIVERE
PER GUINIZZELLI L'AMORE è UN SENTIMENTO CHE RENDE L'UOMO MIGLIORE MA è ANCHE UN'ESPERIENZA DRAMMATICA PERCHè A VOLTE LA DONNA è IRRAGGIUNGIBILE
PER CAVALCANTI INVECE L'AMORE è UN'ESPERIENZA DISTRUTTIVA E CAUSA TORMENTO PERCHè IRREALIZZABILE
GLI STILNOVISTI CREANO UN NUOVO LESSICO: IL FIORENTINO ILLUSTRE CHE CARATTERIZZERA' la poesia FINO ALL'800 GRAZIE A DANTE E PETRARCA
G. GUINIZZELLI INTRODUSSE NUOVI TEMI AL MOVIMENTO PRECEDENTE CIOè LA POESIA SICULO-TOSCANA
IL DOLCE STILNOVO NACQUE A FIRENZE INTORNO AL 1280
L'EPRESSIONE DOLCE STILNOVO VENNE CREATA DA DANTE NELLA DIVINA COMMEDIA
FANNO PARTE DELLO STILNONISMO UN GRUPPO DI POETI TRA CUI: G. CAVALCANTI (CAPOSCUOLA), CINO DA PISTOIA E LO STESSO DANTE
LA LODE ALLA DONNA ESALTATA COME UNA FIGURA ANGELICA
L'AMORE VISSUTO COME SOFFERENZA
QUESTO MOVIMENTO SI SVILUPPA NELLA SECONDA META' DEL 1200
LO STILNOVO SI DIFFERENZIA DALLA LIRICA CORTESEPER UNA VISIONE PIU' SPIRITUALIZZATA DELLA DONNA
A BOLOGNA VIENE SUPERATO IL MODELLO SICULO-TOSCANO GRAZIE AD UNO STUDIOSO CHE è CONSIDERATO IL PRECURSORE DELLO STILNOVISMO: G. GUINIZZELLI
L'OPERA DI GUINIZZELLI "AL COR GENTIL REMPAIRA SEMPRE AMORE" CHE è DEFINITA IL MANIFESTO DELLO STILNOVISMO
LA SCUOLA SICULO-TOSCANA
GUITTONE D'AREZZO è IL CAPOSCUOLA ED è DEFINITO IL PRIMO POETA POLITICO DELLA LETTERATURA ITALIANA
GUITTONE ERA UN GUELFO BIANCO E NELLE SUE OPERE RITROVIAMO POSIZIONI ANTIGHIBELLINE
MENTRE I POETI SICILIANI AGISCONO PRESSO LA CORTE DI FEDERICO II QUELLI SICULO-TOSCANI AGISCONO PRESSO I LIBERI COMUNI
I POETI SONO SPESSO RICCHI BORGHESI IMPEGNATI IN POLITICA ED è PROPRIO PER QUESTO CHE INTRODUCONO SEMPRE PIU' SPESSO ARGOMENTI POLITICI
NELLA SECONDA META' DEL XIII SECO LA PRODUZIONE POETICA SICILIANA CONTINUO' IN TOSCANA
I POETI SICULO-TOSCANI INTRODUSSERO ALCUNE NOVITA':
4. USO DEL VOLGARE TOSCANO
3.VENGONO INTRODOTTE TEMATICHE CIVILI E POLITICHE
2. SPIRITUALIZZAZIONE DELLA FIGURA FEMMINILE
1.L'AMORE è VISTO DA UNA PROSPETTIVA PIU' INTIMA
IL SISTEMA CURTENSE
PER TUTTO IL MEDIOEVO IL MONDO RURALE ERA DOMINATO DAI GRANDI LATIFONDI AI QUALI I PICCOLI PROPRIETARI AVEVANO CEDUTO LE LORO TERRE IN CAMBIO DI PROTEZIONE
DAL VII SECOLO QUESTO LATIFONDO VIENE ORGANIZZATO IN AZIENDE AGRICOLE CHIAMATE CURTIS (VILLAE) DA QUESTO NOME DERIVA IL SISTEMA CUERTENSE
le curtisi erano divise ion 2 parti:
PARS MASSARICIA
ERA SUDDIVISA IN MANSI ( IN CAMPI) CHE IL SIGNORE CONCEDEVA IN AFFITTO IN CAMBIO DI UN CANONE, PARTE DEL RACCOLTO E LE CORVEES
pars dominica
PARTE DOVE RISIEDE IL SIGNORE SONO LE TERRE GESTITE DIRRETTAMENTE DAL SIGNORE LE TERRE VENIVANO LAVORATE DAI SERVI E DAI CONTADINI LIBERI CHE DOVEVANO PRESTARE DELLE GIORNATE DI LAVORO GRATUITO (CORVEES)
LE CURTIS EEBERO UN GRANDE IMPATTO ECONOMICO INFATTI LA PRODUZIONE IN ECCESSO INIZIAVA A ESSERE VENDUTA NEI MERCATI AVVIANDO UN NUOVO SVILUPPO ECONOMICO
PARTE DELLA POPOLAZIONE SI TRASFERI' IN CAMPAGNA DOVE POTEVA VIVERE DI RACCOLTA DEI FRUTTI DI CACCIA E DI PESCA
QUESTO FENOMENO è DEFINITO RURALIZZAZIONE E SI ACCOMPAGNO' AD ESSO LA DIMINUZIONE DELL'USO DELLA MONETA E IL RITORNO AL BARATTO
LE CITTA' NON SI SVUOTARONO DEL TUTTO E RESTARONO IL LUOGO DOVE SI TRAVAVONO LE FUNZIONI PUBBLICHE(AMMINISTRARE-GIUSTIZIA) E SEMPRE PIU' SPESSO MASSAVANO IN MANO AI VESCOVI
NELLA FASE FINALE DELL'ALTO MEDIOEVO LA POPOLAZIONE EUROPEA DIMINUI' DRASTICAMENTE
QUESTA DIMINUZIONE è IL RUSULTATO DELLE CONDIZIONI DI VITA ED ECONOMICHE E A CUSA DI ALCUNE EPIDEMIE CHE AVEVANO DECIMATO LA POPOLAZIONE
IN TUTTA EUROPA LA POPOLAZIONE SI DIMEZZO'
LE CONSEGUENZE FURONO GRAVI SENZA PIU' BRACCIA PER COLTIVARE LE CAMPAGNE INIZIARONO A TRASFORMARSI IN VASTE ZONE INCOLTE
ERA PERO' MOLTO PIU' COMPLICATO VIVERE IN CITTA' DOVE LE ATTIVITA' COMMERCIALI E ARTIGIANALI ERANO ENORMENTE RIDOTTE E IN DIFFICOLTA'
LA SCUOLA SICILIANA
PER LORO LA DONNA è IRRAGGIUNGIBILE E L'OPERA SI CONCENTRA SULL'INTERIORITA' DEL POETA AMANTE
DOBBIAMO ALLA SCUOLA SICILIANA LA CREAZIONE DEL SONETTO DA ATTRIBUIRE A JACOPO DA LENTINI
I POETI DELLA SCUOLA SICILIANA SCRIVEVANO IN DIALETTO SICILIANO ARRICCHITO DA PRESTITI DAL LATINO TRASFORMANDOLO IN SICILIANO ILLUSTRE
LA MORTE DI FEDERICO II SEGNA LA FINE DELLA DINASTIA SVEVAE PONE FINE ANCHE ALLA SCUOLA SICILIANA
LE OPERE SICILIANE VENNERO TRASCRITTE DA COPISTI TOSCANI CHE LE PURIFICARONO DAI TERMINI PIU' INCOMPRENSIBILI
I RAPPRESENTATNTI DELLA SCUOLA SICILIANA ERANO FUNZIONARI DELLA CORTE DI FEDERICO II COME NOTAI GIURISTI...
PIER DELLE VIGNE AD ESEMPIO FU PRIMO MINISTRO DI FEDERICO II CHE CADUTO IN DISGRAZIA SI SUICIDA
JACOPO DA LENTINI è IL CAPOSCUOLA
IL MODELLO DI RIFERIMENTO è ALLA LIRICA PROVENZALE DA DOVE PRENDONO IL CONCETTO DELL'AMORE COME DEDIZIONE ALLA DONNA AMATA
I SICILIANA RIFIUTANO I TEMI POLITICI NELLA LORO POESIA PRATICANDO SOLO LA POESIA AMOROSA SOPRATTUTTO NELLA FASE DELL'INNAMORAMENTO
IN ITALIA IL PRIMO MOVIMENTO POETICO FU LA SCUOLA SICILIANA
CON QUESTO NOME SI DEFINISCE UN GRUPPO DI POETI CHE TRA IL 1230 E IL 1250 SI RIUNIRONO INTORNO ALLA CORTE SI FEDFERICO II DI SVEVIA A PALERMO
IL SOVRANO FONDO' IL PIU' IMPORTANTE CENTRO CULTURALE DELL'ITALIA DEL 1200 CIOè LA SCUOLA SICILIANA
IL TERMINE SCUOLA SICILIANA VENNE DATA DA DANTE NEL " DE VULGARI ELOQUENTIA"
Argomento Flottante
LA POESIA RELIGIOSA
IN ITALIA LA POESI RELIGIOSA SI SVILUPPO' MNEL XIII SEC PRECISAMENTE IN UMBRIA DOVE NEL 1209 SAN FRANCESCO D'ASSISI FONDO' L'ORDINE DEI FRANCESCANI
L'ORDINE ERA ISPIRATO ALL'ESALTAZIONE DI TUTTO IL CREATO E AD UNA VITA IN TOTALE POVERTA'
LA FORMA PIU' USATA NELLA POESIA UMBRA FU LA LAUDA IN VOLGARE
IL PIU' IMPORTANTE FU IL CANTICO DELLE CREATURE DI SAN FRANCESCO (1224)
CON LA NASCITA DI NUMEROSI ORDINI MONASTICI LE LAUDE VENIVANO USATE OVUNQUE ANCHE IN PUBBLICO DURANTE LE FESTE RELIGIOSE
VENNERO RACCOLTE NEI LAUDARI IN VOLGARE
SUCCESSIVAMENTE NACQUE LA LAUDA DRAMMATICA IDEATA DA JACOPONE DA TODI
QUESTO PORTERA' IN SEGUITO ALLE SACRE RAPPRESENTAZIONI IN CHIESA E NELLE PIAZZE ( VIA CRUCIS)
IL CARATTERE DI QUESTA POESIA ERA DIDASCALICO CIOè CON FINALITA' EDUCATIVE COME LA DESCRIZIONE DELLA VITA DI CRISTO E DEI SANTI
POSSIAMO DISTINGUERE 2 GENERI:
LA LAUDA
CANTA LE LODI DI GESU' DELLA MADONNA DEI SANTI E DEL CREATO
POEMETTO DIDASCALICO
IN VERSI SPESSO DIALOGICO MOSTRA IL CONTRASTO TRA 2 PERSONAGGI ALLEGORICI (BENE-MALE)
IN FRANCIA LA POESIA SI ERA SVILUPPATA IN UN REGNO UNITARIO E AL MASSIMO IN 2 LINGUE (D'OC E D'OIL)
LA POESIA VOLGARE ITALIANA VISTA LA NUMEROSA PRESENZA DI REALTA' POLITICHE VIDE DIVERSI DIALETTI REGIONALI
INIZIALMENTE LA PRODUZIONE LETTERARIA ERA A CARATTERE RELIGIOSO E IN VOLGARE PERCHè PIU' COMPRENSIBILE AL POPOLO
PER QUESTO MOTIVO DAL XII SEC. SI SVILUPPA LA LETTERATURA RELIGIOSA IN VOLGARE
CARLO MAGNO E IL SACRO ROMANO IMPERO
per far si che i missi dominici (inviati del re) E L'ARISTOCRAZIA POTESSERO APPLICARE LE LEGGI E AMMINISTRARE BENE I FEUDI DOVEVANO IMPARARE BENE A LEGGERE E A SCRIVERE
PER QUESTO FONDO' LA SCUOLA PALATINA AD AQUISGRANA PER ISTRUIRE I PROPRI FUNZIONARI
CARLO LEGAVA A SE I CONTI E I MARCHESI FACENDOGLI FIRMARE UN CONTRATTO EIN CAMBIO DELLE TERRE (BENEFICIO)RICEVEVA IL SERVIZIO MILITARE
PER QUESTO MOTIVO QUESTO SISTEMA DI RAPPORTI è DEFINITO VASSALLATICO-BENEFICIARIO
ALLA MORTE DI CARLO MAGNO NEL 814 LA CORONA ANDO' AL FIGLIO LUDOVICO IL PIO
NELL'840 ALLA MORTE DI LUDOVICO IL PIO SI APRI' UNA SANGUINOSA LOTTA DI SUCCESSIONE TRA CARLO IL CALVO CHE SI ALLEO' CON LUDOVICO IL GERMANICO CONTRO LOTARIO
SI ARRIVO' AL TRATTATO DI VERDUN (843) DOVE SI DECISE LA DIVISIONE DEL REGNO
NEL 887 IL REGNO CAROLINGIO SCOMPARVE CON LA DEPOSIZIONE DELL'ULTIMO RE CARLO IL GROSSO
LUDOVICO IL GERMANICO VENNE ASSEGNATA LA GERMANIA
LOTARIO VENNE ASSEGNATA L'ITALIA E IL TRONO IMPERIALE
CARLO IL CALVO VENNE ASSEGNATA LA FRANCIA
QUESTA ALLEANZA TRA CARLO E IL PAPA SI TRADUSSE LA NOTTE DI NATALE DELL'800 NELL'INCORONAZIONE AD IMPERATORE DA PARTE DI PAPA LEONE III
CON QUESTO ATTO NASCEVA IL SACRO ROMANO IMPERO CHE SI MOSTRAVA COME L'EREDE DELL'IMPERO ROMANO
IL VASTO IMPERO DI CARLO FICCO' LA SUA CAPITALE AD AQUISGRANA
CARLO ORGANIZZA IL SUO TERRITORIO IN 2 TIPI:
PER EVITARE CHE UNO DI QUESTI TERRITORI DIVENTASSE AUTONOMO CARLO SI SPOSTAVA DI CONTINUO PER CONTROLLARLI
LA GIUSTIZIA VENIVA AMMINISTRATA LOCALMENTE MA LE LEGGI VENIVANO INVIATE DAL RE CON DEI "CAPITOLARI"
MARCHE
GUIDATE DA MARCHESI ERANO TERRITORI DI CONFINE
CONTEE
GUIDATE DA CONTI E SITUATE NELLA PARTE CENTRALE DEL REGNO E VICINE ALLA CORTE
MINACCIATO DAI LONGOBARDI CHE VOLEVANO SOTTOMETTERE IL PAPATO NEL 774 PAPA ADRIANO II CHIESE AIUTO AI FRANCHI
CARLO RE DEI FRANCHI DI FEDE CRISTIANA DISCESE IN ITALIA E SCONFISSE I LONGOBARDI
CARLO PRESE IL NOME DI MAGNO PERCHè AVEVA PORTATO A TERMINE NUMORESE IMPRESE CONQUISTANDO PARTE DELLA SPAGNA, DELL'ITALIA E DELLA GERMANIA
CARLO VOLEVA CREARE UN IMPERO COME QUELLO ROMANO E PER FARLO IL SUO DOMINIO ANDAVA RICONOSCIUTO DALLA MASSIMA AUTOTITA' DEL TEMPO: IL PAPA
OGNI POPOLO CHE SOTTOMETTEVA CARLO IMPONEVA LA RELIGIONE CRISTIANA
LA CRISTIANIZZAZIONE DELL'IMPERO
LA CHIESA DIVENNE MOLTO RICCA GRAZIE ALLE CONTINUE DONAZIONI
I VESCOVI DIVENNERO FIGURE MOLTO IMPORTANTI ANCHE POLITICAMENTE ASSUMENDO RUOLI DI GOVERNO
OGNI GRANDE CITTA' AVEVA IL PROPRIO VESCOVO CHE RISPONDEVA AL PAPA
TRA IL III E IL IV SECOLO SOTTO IL PAPATO DI GREGORIO MAGNO LA CHIESA INIZIO' A GOVERNARE AUTONOMAMENTE LE PROPRIE TERRE
DURANTE QUESTO PERIODO ROMA E IL LAZIO ERANO SOTTO IL CONTROLLO DELL'IMPERO BIZANTINO
NELL'VIII SECOLO PAPA GREGORIO II CONVINSE IL RE DEI LONGOBARDI LIUTPRANDO A DONARGLI IL BORGO DI SUTRI
QUESTA DONAZIONE SEGNA IL PRIMO TERRITORIO GOVERNATO DALLA CHIESA NUCLEO INIZIALE DEL FUTURO STATO DELLA CHIESA
I TERRITORI DI QUESTO NUOVO STATO VENNERO GOVERNATI DIRETTAMENTE DAL PAPA CHE NE DIVENNE IL SOVRANO QUINDI OLTRE AL POTERE SPIRITUALE INIZIO' AD ESERCITARE ANCHE IL POTERE TEMPORALE
INFATTI BENEDETTO DA NORCIA CREO' LA SUA REGOLA E UNA COMUNITA' DEDITA ALLA PREDICAZIONE DELLA NUOVA RELIGIONE
VENNERO FONDATI MONASTERI IN TUTTA EUROPA CON IL FAMOSO MOTTO "ORA ET LABORA"
UN'ALTRA ATTIVITA' A CUI I MONACI SI DEDICAVANO ERA QUELLA DELLA COPIA DEI TESTI ANTICHI (AMANUENSI)
PROPRIO GRAZIE A QUESTA ATTIVITA' SONO GIUNTI FINO A NOI I TESTI DELL'ANTICHITA' CLASSICA
NEL IV SECOLO LA RELIGIONE DIVENNE LA RELIGIONE UFFICIALE DELL'IMPERO ROMANO
LA RELIGIONE SI DIFFUSE VELOCETEMENTE E A FINE VI SECOLO QUASI TUTTA L'EUROPA ERA CRISTIANA
PIANO PIANO TUTTE LE POPOLAZIONI GERMANICHE SI CONVERTIRONO
UN RUOLO IMPORTANTE PER LA CONVERSIONE DEI GERMANI VENNE SVOLTO DAI MONACI
LA LETTERATURA CORTESE 1
LIRICA CORTESE
I PRIMI POETI FURONO DEFINITI TROVATORI AUTORI SIA DEI TESTI CHE DELLE MUSICHE
IL TERMINE TROVATORI DERIVA DAL LATINO TROBAR CHE SIGINIFICA COMPORRE POESIE
I TROVATORI ERANO PERSONE DI CULTURA E INSIEME AI GIULLARI FURONO I POETI PROFESSIONISTI DELL'EPOCA
IL LORO PRESTIGIO CREBBE GRAZIE AI SIGNORI FEUDALI CHE FACEVANO A GARA PER OSPITARE GLI ARTISTI MIGLIORI NELLE LORO CORTI PER DARE PIU' PRESTIGIO ALLE LORO CORTI
LA DONNA ERA FONTE DI ISPIRAZIONE PER I TROVATORI
PER LORO L'AMORE è FONTE DI GIOIA E L'AMORE PER UNA DONNA RENDE L'ANIMO NOBILE
SPESSO SI AMAVANO DONNE SPOSATE E IL SUO ASPETTO IRRAGIUNGIBILELO RENDE UN AMORE PLATONICO E SPIRITUALE
LA POESIA CORTESE è UNA POESIA RAFFINATA CHE PREDILIGE L'ELEGANZA FORMALE
ESISTONO 2 STILI PRINCIPALI
TROBAR CLUS
COMPLESSO E RICERCATO
TROBAR LEU
SEMPLICE E RAFFINATO
LE PRIME MANIFESTAZIONI FURONO LE LIRICHE PROVENZALI
SI AFFERMA NELLE CORTI DELLA FRANCIA MERIDIONALE TRA XII E XIII SECOLO IN LINGUA D'OC
IL NOME D'OC LO DOBBIAMO A DANTE CHE NEL DE VULGARI ELOQUENTIA LA DEFINISCE IN BASE ALLA PAROLA USATA PER DIRE SI (OC)
INIZIALMENTE LA LIRICA PROVENZALE ERA DESTINATA ALLA DIVULGAZIONE ORALE CON ACCOMPAGNAMENTO MUSICALE
IL TEMA CENTRALE DI TUTTE LE OPERE è L'AMOR CORTESE
LA DISGREGAZIONE DEGLI IMPERI ROMANO BARBARICI E IL CAPITOLARE DI QUERTZYPORTARONO ALLA NASCITA DELLA SOCIETA' CORTESE
OTTENUTA L'AUTONOMIA LE CORTI INIZIARONO A CELEBRARE LE DINASTIE REGNANTI
LA LINGUA USATA NON ERA PIU' IL LATINO MA IL VOLGARE CON LA NASCITA DI NUOVI GENERI: LA LIRICA CORTESE E IL ROMANZO CORTESE
IL SISTEMA FEUDALE
I FEUDATARI PER DIFENDERSI DALLE INVASIONI DI POPOLAZIONI NORDICHE O DI FEUDATARI NEMICI INIZIARONOA COSTRUIRE DEI CASTELLI (INCASTELLAMENTO)
L'INCASTELLAMENTO AUMENTO' IL POTERE DEI FEUDATARI CHE DIVENNERO DEI SIGNORI OTTENENDO POTERI PUBBLICI COME LA GIUSTIZIA, LA RISCOSSIONE DELLE TASSE E L'ESERCITO (POTERE DI BANNO)
LA SOCIETA' FEUDALE ERA DIVISA IN 3 CETI SOCIALI
SOLO I PRIMI DU CETI GODEVANO DI AMPI PRIVILEGI
3. CONTADINI POPOLANI E TUTTI QUELLI CHE SVOLGEVANO LAVORI MANUALI
2.CAVALIERI (SOPRATTUTTO FIGLI DEI NOBILI)
1 GLI ORATORES (GLI UOMINI DI CHIESA)
IL VASSALLO POTEVA ASSEGNARE UNA PARTE DEI PROPRI FEUDI AD ALTRI NOBILI (VALVASSORI)
QUESTO SISTEMA DI RAPPORTI PERSONALI SI CHIAMA SISTEMA FEUDALE
I VASSALLI DIVENNERO SEMPRE PIU' POTENTI E AUTONOMI INIZIANDO A CONSIDERARE I PROPRI FEUDI PATRIMONIO FAMILIARE INIZIANDO A CONCEDERLI IN EREDITA'
ILPOTERE DEL RE SEMPRE PIU' IN DIFFICOLTA' INIZIO' A TOLLERARE QUESTA PRATICA
NEL 877 CARLO IL CALVO EMANO' IL CAPITOLARE DI QUERTZY E SUCCESSIVAMENTE CORRADO II EMANO' LA COSTITUZIO DE FEUDIS CHE RENDEVANO I FEUDI TUTTI EREDITARI
IL REGNO DI CARLO MAGNO DOPO LA SUA MORTE RISULTAVA DIVISO IN PICCOLI REGNI
I SUOI SUCCESSORI NON SEPPERO IMPORRE UN POTERE UNITARIO
QUESTI NUOVI SOVRANI USARONO COME STRUMENTO DI GOVERNO IL VASSALLAGGIO
AI VASSALLI VENIVA ASSEGNATO UN TERRITORIO TRAMITE UNA SOLENNE CERIMONIA
IL VASSALLO AMMINISTRAVA IL TERRITORIO PER CONTO DEL RE
EPICA MEDIEVALE
LE OEPRE DELLA CHANSON DE GESTE VENNERO DIVISE IN CICLI
CICLO D'ORANGE
SI AFFERMA NEI PAESI BASSI
CICLO BRETONE
SI AFFERMA INI INGHILTERRA
CICLO CAROLINGIO
AMBIENTATO ALLA CORTE DI CARLO MAGNO E DEI RE FRANCHI
L'OPERA PIU' CELEBRE DEL CICLO è LA CHANSON DE ROLAND SCRITTA IL LINGUA D'OIL
SI IDENTIFICA IL NEMICO CON I MUSULMANI SPAGNOLI
L'OPERA RACCONTA LA SPEDIZIONE DI CARLO MAGNO IN FRANCIA CONTRO GLI ARABI NEL 718
SI SOFFERMA SULLA BATTAGLIA DI RONCISVALLE DOVE I MUSULMANI SCONFISSERO I FRANCHI E UCCISERO ALCUNI EROI TRA CUI ROLANDO
ROLANDO DIVENNE L'EROE CRISTIANO CHE SACRIFICHERA' LA SUA VITA A DIFESA DELLA FEDE
la chanson de geste è UN POEMA IN LINGUA D'0IL (VOLGARE FRANCESE) E CON IL TERMINE CHANSON SIO INDICA L'ORALITA' DELL'OPERA
LE CARATTERISTICHE DELLA CHANSON SONO:
L'ESALTAZIONE DELL'EROE E DELLE SUE IMPRESE
RACCONTAVANO DI FATTI STORICI
VENIVANO RACCONTATE E CANTATE DAI GIULLARI
LA TRASMISSIONE ORALE
L'EPICA MEDIEVALE UTILIZZA UNA LINGUA VOLGARE CIOè DIVERSI DIALETTI REGIONALI
QUESTI RACCONTI INFATTI SONO DESTINATI AD UN PUBBLICO NON ACCULTURATO
A RACCONTARLI ERANO SPESSO GIULLARI NELLE CORTI
MOLTI DI QUESTI RACCONTI NACQUERO IN FRANCIA E IN SPAGNA E IL PIU' FAMOSO è LA CHANSON DE GESTE
NACQUEO IN FRANCIA PERCHè LA FINE DEL REGNO DI CARLO MAGNO PORTO' ALLA DIVISIONE DEL REGNO E A CONTINUI SCONTRI TRA I PICCOLI REGNI CHE SI CREARONO
IN SPAGNA INVECE VI FU IL TENTATIVO DI LIBERARLA DAL CONTROLLO DEGLI ARABI E EPR QUESTO LE STORIE NARRANO GLI SCONTRI PER LA FEDE
il TERMINE EPICA NARRA LE GESTA DI UN POPOLO O DI UN EROE
L'EPICA medievale aveva COME INTENTO QUELLO DI CELEBRARE LE GESTA DI EROI DEI NUOVI REGNI ROMANO-BARBARICI
LE GESTA VENIVANO TRAMANDATE ORALMENTE DURANTE FESTE E BANCHETTI
DURANTE IL FEUDALESIMO L'EPICA DIVENNE STRUMENTO PER CELEBRARE LA SOCIETA' CAVALLERESCA FEUDALE
i racconti riportavano scontri tra signori E VASSALLI E TRA CRISTIANI E MUSULMANI
L'EUROPA TRA VII E VIII SECOLO
ISLAM
NEL VII SECOLO COMPARE SULLA PENISOLA ARABICA UNA NUOVA RELIGIONE: L'ISLAM
IMPERO BIZANTINO
meglio CONOSCIUTO COME IMPERO ROMANO D'ORIENTE FU LA PARTGE PIU' STABILE COMPOSTO DALL'ASIA MINORE E DALLA GRECIA E IN SEGUITO SI ESPANDERA' ANCHE IN ITALIA CENTRO MERIODANALE
L'IMPERO SI ERA MANTENUTO RICCO E POTENTE PER VIA DEI FIORENTI COMMERCI CON L'ORIENTE (CINA- INDIA)
COSTANTINOPOLI NACQUE SULLO STRETTO DEL BOSFORO DIVENENDO IL CENTRO COMMERCIALE PIU' IMPORTANTE DEL MONDO
REGNI ROMANO BARBARICI
IL REGNO PIU' IMPORTANTE ERA QUELLO DEI FRANCHI CHE CON IL RE CLODOVEO OCCUPO' LA GALLIA NEL VI SECOLO
LA DINASTIA DEI MEROVINGI SEPPE CREARE UN REGNO STABILE E POTENTE
QUESTA DINASTIA ANDO' IN CRISI QUANDO UNA SERIE DI SOVRANI (RE FANNULLONI) CEDETTERO LA GESTIONE DEL POTERE AI MAESTRI DI PALAZZO COME PIPINO D'HERISTAL CHE TOLSE IL TRONO AI MIMEROVINGI E INIZIO' UNA NUOVA DINASTIA: I CAROLINGI
IN QUESTO PERIODO NACQUE UN NUOVO REGNO INFATTI NEL 568 GIUNSERO IN ITALIA I LONGOBARDI DI RELIGIONE ARIANA CHE POCO TEMPO DOPO GRAZIE A RE AGIULFO SI CONVERTIRONO AL CRISTIANESIMO
L'ULTIMO PERIODO DI VITA DELL'IMERO ROMANO D'OCC. VIDE LA COSTANTE PRESSIONE SUI CONFINI DI POPOLAZIONE BARBARE
VISTA LA CRISI DELL'IMPERO NON RIUSCI' AD IMPEDIRE L'INGRESSO DI QUESTE POPOLAZIONI (UNNI, LONGOBARDI, VISIGOTI GOTI) CHE CREARONO I REGNI ROMANO-BARBARICI
I BARBARI MANTENNERO LE LORO LEGGI E L'ORGANIZZAZIONE DELL'ESERCITO MENTRE L'AMMINISTRAZIONE DELLO STATO ERA AFFIDATA A FUNZIONARI ROMANI
DAL PUNTO DI VISTA RELIGIOSO ERANO PAGANI E SUCCESSIVAMENTE INIZIANO A CONVERTIRSI AL CRISTIANESIMO
che cos'è il medioevo
IL MEDIOEVO è DIVISO IN:
BASSO MEDIOEVO
TRA IL 1000 E IL 1492 . CI SONO DEGLI STORICI CHE CONSIDERANO LA FINE DI QUESTA FASE CON L'ANNO 1453 (CADUTA IMPERO ROMANO D'ORIENTE)
ALTO MEDIOEVO
VA DAL 476 ALL'ANNO 1000 DURANTE IL QUALE SI DIFFONDE IL CRISTIANESIMO E NASCONO I REGNI ROMANO-BARBARICI
il MEDIOEVO è UN PERIODO STORICO CHE INDICA 1000 ANNI E VA DAL 476 (CADUTA DELL'IMPERO ROMANO D'OCC.) AL 1492 (SCOPERTA DELL'AMERICA)
VIENE CHIAMATO MEDIOEVO DAGLI INTELLETTUALI DEL RINASCIMENTO CHE LO CONSIDERANO UN'ETA' DI MEZZO TRA L'ANTICHITA' CLASSICA E IL RINASCIMENTO
VIENE CONSIDERATO ERRONEAMENTE UN PERIODO BUIO INFATTI ASSISTIAMO A DIVERSE INNOVAZIONI
NASCONO NUOVE FORME DI GOVERNO ( COMUNI, MONARCHIE NAZIONALI)
NASCONO LE LINGUE VOLGARI
3 A RIM
DALLA CULTURA CLASSICA ALLA CULTURA CRISTIANA
Argomento principale
PER QUANTO RIGUARDA LA LINGUA DOPO LA CADUTA DELL'IMPERO ROMANO SI AFFERMANO 2 TIPI DI LATINO
LATINO DEL POPOLO
CIOè L'ARRIVO DEI BARBARI CONTAMINARONO CON LINGUE BARBARE IL LATINO DLE POPOLO
IN EUROPA SI DISTINSERO 2 CEPPI LINGUISTICI
LINGUE LATINE A SUD
SPAGNOLO E FRANCESE
LINGUE GERMANICHE A NORD
TEDESCO E INGLESE
LATINO DOTTO
TUTTA LA CONCEZIONE MEDIEVALE SI FONDA SULL'ESISTENZA DI UNA VITA DOPO LA MORTE CORPORALE
CON LA CADUTA DELL'IMPERO ROMANO SOLO LA CHIESA RIUSCI' A GARANTIRE UN SISTEMA D'ISTRUZIONE
LA NASCITA DEI MONASTERI CONTRIBUI' QUINDI ALLA DIVULGAZIONE DELLA CULTURA CRISTIANA
I BENEDETTINI AVVIARONO UNA GRANDE OPERA DI TRASCRIZIONE DEI TESTI SACRI E NON (AMANUENSI)
NEI MONASTERI SORSERO LE PRIME SCUOLE E FU IN SEGUITO CARLO MAGNO A CREARE LE PRIME SCUOLE LAICHE
LA CULTURA CRISTIANA NASCE ANCHE DALL'OPERA "LA CITTA DI DIO" DI SANT'AGOSTINO
Sottoargomento
QUEST'OPERA NASCE DOPO IL SACCHEGGIO DI ROMA DEL 410 AD OPERA DEI VISIGOTI E MOLTI ACCUSARONO DIO DI NON AVERE DIFESO LA CITTA'
SANT'AGOSTINO AFFERMA L'ESISTENZA DI 2 CITTA'
TERRENA
CELESTE
SOLO DOPO IL GIUDIZIO UNIVERSALE SARA' POSSIBILE ACCEDERE ALLA CITTA' CELESTE
PER LUNGO TEMPO IL MEDIOEVO è STATO CONSIDERATO IL PERIODO BUIO
L'UOMO MEDIEVALE VISSE IN UNA DIMENSIONE RELIGIOSA DOVE IL CRISTIANESIMO SI INSERIVA IN PRATICHE ANCORA PAGANE
CON IL CRISTIANESIMO LA VITA UMANA VIENE INTESA COME UN VIAGGIO VERSO DIO E UNA VITA DOPO LA MORTE COME PREMIO O CASTIGO
I CRISTIANI PONGONO DIO AL CENTRO DI TUTTOE IN QUESTO PERIODO INIZIANO A NASCERE GLI ORDINI MONASTICI