Il Doriforo di Policleto rappresenta uno dei capolavori della scultura greca del periodo classico, creato tra il 460 e il 420 a.C. Sebbene l'originale non sia pervenuto fino a noi, si conservano frammenti e copie che forniscono indizi preziosi sull'
Vi è un ulteriore relazione che lega tra loro le quattro parti del corpo in un rapporto uguale e inverso che da un'idea di movimento
Il ritmo chiastico, o a incrocio, delle membra contrapposte
alla spalla destra, che scende seguendo la flessione dell’anca, corrisponde la gamba sinistra portata all’indietro
Alla gamba destra, portante il peso del corpo, corrisponde la spalla sinistra che regge la lancia
Policleto non era interessato a rappresentare realtà ma interessato a rappresentare la bellezza ideale, quel “disegno divino” nascosto sotto l’apparenza delle cose
Il corpo del Doriforo, secondo il "canone" proposto, presenta una precisa proporzione delle parti sulla base di un’unità di misura: la testa
E' presente una proporzione tra dita, carpo e metacarpo
Il viso è 3 volte la lunghezza del naso
Le gambe equivalgono a 4 teste
Il busto equivale a 3 teste
La testa sta 8 volte nel corpo
Non abbiamo l'originale
ma frammenti e copie che
ci aiutano a capire come fosse
in origine
Ipotesi idealizzazione
eroe greco Achille
Statua realizzata da
scultore greco Policleto
(460-420 A.C.)