realizată de Massimiliano Sposato 3 zile în urmă
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https://guidaevai.com/manuale-patente/classificazione-dei-veicoli
Un'automobile è un veicolo dotato di ruote mosso da un motore a combustione interna, da un motore elettrico o di altra natura, finalizzato al trasporto di persone; nel linguaggio comune è sinonimo di autovettura o di macchina.
n Italia si possono guidare conseguendo la patente AM, che si può ottenere a partire dall'età di 14 anni. Sono suddivisi in varie categorie:
La pista ciclabile
Una pista ciclabile (o ciclopista) è un percorso protetto o comunque riservato alle biciclette, dove il traffico motorizzato è generalmente escluso. Lo scopo di tali percorsi è separare il traffico ciclabile da quello motorizzato e da quello pedonale, che hanno velocità diverse, per migliorare la sicurezza stradale e facilitare lo scorrimento dei veicoli. Essi, proprio per la maggiore sicurezza dei ciclisti, svolgono anche il ruolo di strumento per lo spostamento di quote di mobilità dal mezzo motorizzato privato alla bicicletta, riducendo in tal modo congestione e inquinamento.
Un concetto correlato è quello di rete ciclabile: le piste ciclabili di una città svolgono un ruolo nella viabilità globale, nella sicurezza ecc. se sono fra loro interamente collegate in rete, in continuità fra di loro e su ogni singolo percorso. Il disegno della rete è un'attività di pianificazione e gestione della mobilità urbana.
https://www.quizpatenteonline.it/32/teoria-patente/strada/54
La carreggiata, secondo la definizione riportata al n. 7 del comma 1 dell'art. 3 del nuovo codice della strada, è la parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli; è composta da una o più corsie di marcia e, in genere, è pavimentata e delimitata da strisce di margine.
Sulla carreggiata avviene lo scorrimento di tutti i veicoli, salvo che la segnaletica stradale ivi presente prescriva l'obbligo per determinate categorie di avvalersi di altri percorsi specializzati (ad esempio di piste ciclabili per le biciclette o corsie pedonali per i pedoni).
Il pedone è, secondo il codice della strada, chiunque circoli su una strada pubblica privo di qualsiasi mezzo di trasporto. Anche il pedone, al pari dei conducenti dei veicoli, deve osservare determinate norme comportamentali che garantiscono la sicurezza e l'adeguata convivenza delle diverse utenze delle strade.[1]
Il codice della strada individua i seguenti tipi di segnali luminosi:
Esempi animati di lanterne semaforicheLanterna semaforica veicolare normaleLanterna semaforica veicolare di corsiaLanterna semaforica per mezzi di trasporto pubblicoLanterna semaforica pedonaleLanterna semaforica per velocipediLanterna semaforica veicolare per corsie reversibiliLanterne semaforiche gialle lampeggiantiLanterne semaforiche speciali
I segnali stradali verticali sono quei segnali installati su appositi sostegni lungo le strade (pali o strutture che scavalcano la carreggiata).
Si dividono in tre categorie:
I segnali di indicazione sono segnali stradali verticali che forniscono agli utenti della strada informazioni necessarie o utili.
Ai sensi dell'articolo 39 del codice della strada si suddividono in:
I segnali di divieto sono indispensabili per organizzare la circolazione stradale e indicano le regole da seguire per evitare incidenti. Ecco alcuni esempi:
Un segnale di pericolo è un segnale stradale verticale a forma di triangolo con uno dei vertici verso l'alto. Di norma, è posto a 150 m dall'inizio del pericolo che segnala. In caso sia posto ad una distanza diversa, questa è specificata in un pannello integrativo, sottostante. La convenzione di Vienna sulla segnaletica stradale prevede due tipi di segnali di pericolo: Segnale A a e Segnale A b
A differenza della segnaletica verticale, composta dall’insieme dei cartelli stradali posti, appunto, in maniera verticale, la segnaletica orizzontale è formata da tutte le strisce e le scritte posizionate sulla pavimentazione stradale con funzione di prescrizione o di indicazione, allo scopo di regolamentare la circolazione dei veicoli e delle persone. Nella gerarchia del Codice della Strada i segnali orizzontali sono subordinati a tutte le restanti forme di segnaletica: l’articolo 38 comma 2 CdS ricorda infatti che “le prescrizioni dei segnali verticali prevalgono su quelle dei segnali orizzontali”. Scopriamo il significato della segnaletica orizzontale.
La segnaletica orizzontale è composta da tutte le strisce e le scritte che si possono incontrare sulla carreggiata con funzione di prescrizione o di indicazione, al fine di regolamentare la circolazione di veicoli e dei pedoni, in modo da garantire sicurezza a tutti.