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A livello tecnico, molti critici hanno rilevato importanti analogie tra la pittura futurista e il cubismo, nonostante i futuristi criticassero la staticità delle opere cubiste in contrapposizione alla dinamicità delle loro realizzazioni. I futuristi inoltre rifiutano di fare uso della prospettiva canonica, da un unico punto di vista, decidendo invece di adottare una prospettiva con molteplici punti di vista, per porre lo spettatore al centro della chiave interpretativa e accentuare il dinamismo delle forme.
MANIFESTO - RICOSTRUZIONE FUTURISTA DELL'UNIVERSO (1915)
“La nuova plastica sarà dunque la traduzione nel gesso, nel bronzo, nel vetro e in qualsiasi altra materia dei piani atmosferici che legano e intersecano le cose.”
L'intento è quindi quello di raggiungere una sintesi plastica tra figura scolpita e lo spazio in cui è inserita.
MANIFESTO DELLA SCULTURA FUTURISTA (1912)
Abolizione della sintassi, della punteggiatura, degli aggettivi e degli avverbi, uso del verbo all'infinito e disposizione delle parole a caso sono alcuni dei principi che guidano le creazioni letterarie dei futuristi. Parole libere dai tradizionali vincoli lessicali, disposte in maniera originalissima sia dal punto di vista sintattico che grafico, circondate da rumori e suoni onomatopeici.
Il Futurismo riesce ad incidere solo minimamente sulla realtà urbana. La metropoli futurista è ampiamente visualizzata nelle opere di tanti pittori del movimento e i progetti degli architetti futuristi sono molto più spesso disegnati piuttosto che costruiti. Restano sulla carta le proposte audaci di Sant’Elia per centrali elettriche, edifici per abitazione a gradoni, edifici industriali e chiese, ma anche per la nuova stazione di Milano (1913-1914).
MANIFESTO DELL'ARCHITETTURA FUTURISTA (1914)
Non si è mai avuto un cinema futurista anche perché il solo film che a tutti gli effetti può definirsi futurista ovvero "Vita futurista", realizzato nel 1916, è andato perduto. Comunque, anche se il cinema futurista non è mai nato veramente, la sua influenza sulle avanguardie cinematografiche successive è stata determinante, decisiva, assoluta.
AVANGUARDIE SUCCESSIVE
Metropolis (1926)
Il gabinetto del dottor Caligari (1919)