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Il governo a ceduo

Il processo di gestione forestale noto come ceduo prevede la rinnovazione della porzione epigea delle piante tramite polloni che emergono dalla ceppaia dopo il taglio. Questo metodo è applicabile principalmente alle latifoglie che possiedono gemme dormienti situate in varie parti della pianta come radici, colletto, fusto e branche.

Il governo a ceduo

LATINI SIMONE 5P

Il governo a ceduo

- il sistema che prevede, dopo il taglio, la rinnovazione totale della porzione epigea mediante polloni da ceppaia. - applicabile a latifoglie dotate di banche di gemme dormienti localizzate nelle radici, nel colletto, nel fusto e nelle branche

I TIPI DI GEMME -Gemme normali si schiudono regolarmente nella primavera successiva alla loro formazione. -Gemme dormienti frequenti alla base dei fusti; non si schiudono via via che si formano ma rimangono per qualche tempo allo stato latente. -Gemme avventizie collocate in qualsiasi parte della pianta, entrano in funzione dopo un taglio.
I TIPI DI POLLONI -polloni caulinari presenti sulla ceppaia; costituiscono la maggiore parte del soprassuolo arboreo del ceduo. - polloni radicali si originano dalle radici subsuperficiali come conseguenza del taglio; assai meno frequenti dei polloni caulinari.

LA FACOLTA' POLLONIFERA - l'età fino a cui la ceppaia può produrre o rivitalizzare le gemme, cioè la facoltà pollonifera, è variabile da specie a specie e con la frequenza con cui il ceduo viene tagliato; in genere la durata può raggiungere e superare i 100 anni per quasi tutte le specie. -per sostituire le ceppaie morte si attende che una pianta nata da seme (matricina), abbia raggiunto un diametro al colletto >10 cm, cosa che normalmente avviene in un periodo uguale a due turni del ceduo - dalla ceppaia tagliata riscoppieranno i polloni che, a fine turno,saranno a loro volta tagliati

LA CEPPAIA -con il suo accrescimento centrifugo, la ceppaia può assumere dimensioni radiali notevoli (es. castagno); contemporaneamente tenderà a svuotarsi, a causa del marciume del legno -il marciume non interessa tutta la ceppaia ma solo la parte più interna del legno.

Un pollone si distingue da una pianta nata da seme perché ha: -una forma più slanciata - corteccia più liscia - dominanza apicale spiccata - legno meno compatto e più poroso - fruttificazione anticipata -accrescimento iniziale più rapido che però declina abbastanza rapidamente.

MODALITA' DI CEDUAZIONE a ceppaia: taglio in prossimità del colletto; coorti di polloni emesse da ceppaie rimaste nel suolo; taglio ogni 3-15 anni per più cicli; ontogeneticamente ceppaie più vecchie dei polloni. -fuori terra: quando il taglio è eseguito in vicinanza del suolo ma ad un’altezza di 10-20 cm - raso terra o succisione: quando il taglia è eseguito a livello del suolo (stimola il ricaccio ) Il taglio viene eseguito con la motosega, quindi avviene raso -A terra solo in condizioni tali da non danneggiare la lama -a capitozza: quando il taglio del fusto avviene a una certa altezza da terra (alberature stradali, filari lungo icampi) -scalvo o a sgamollo: taglio di branche di varie dimensioni su porzioni più o meno estese del fusto (escluso il tratto terminale)

Tipi di trattamento del ceduo: ceduo semplice: soprassuolo costituito solo da polloni, tutti della stessa età. Il ceduo semplice propriamente detto è molto raro. Si adotta prevalentemente nei popolamenti di salici, pioppi, ontani, robinia, nocciolo ceduo matricinato: soprassuolo costituito prevalentemente da polloni coetanei e da un numero ridotto di matricine, cioè alberi di origine gamica o agamica, ceduo a sterzo: popolamento formato da polloni disetanei e matricine. Sulla stessa ceppaia coesistono polloni di due o tre età diverse.

IL CEDUO SEMPLICE un ceduo semplice è caratterizzato: - dal taglio a raso su ceppaia su tutta la superficie -dalla brevità del turno che non può oltrepassare certi limiti biologici, oltre i quali diventa incerta o nulla la rinnovazione agamica. -dalla spontaneità della rinnovazione agamica, che si verifica immediatamente e prontamente, tutte le volte che i tagli sono stati eseguiti razionalmente.

Dopo il taglio la ramaglia viene: -concentrata in cumuli in spazi liberi o in cumuli lineari, distanti dalle ceppaie e bruciata ai fini della prevenzione degli incendi. - la ramaglia fino a 3 cm di diametro è detta “fascina” e viene impiegata per forni (anche arbusti)

IL TURNO: l'età del primo taglio deve essere inferiore all'età al di sopra della quale le ceppaie perdono la facoltà pollonifera (querce e castagno100-150 anni, faggio 80-90 anni) -deve anche essere superiore a un'età minima che viene stabilita localmente sulla base delle condizioni stazionali, alle prescrizioni di polizia forestale e, infine, in base alle richieste del mercato  l’intervallo fra un taglio e il successivo (turno) dovrà essere sempre distanziato nel tempo. Tagli molto ravvicinati nel tempo esercitano un'influenza negativa sulla struttura e sull'evoluzione pedologica del suolo. Con tagli a intervalli brevi la ceppaia si spossa, mentre quando il taglio viene protratto oltre un certo periodo la ceppaia invecchia e perde la capacità pollonifera.

EPOCA DI TAGLIO: -faggio 15 settembre -15 maggio - altre specie 1 ottobre - 31 marzo - eucalitti 1 ottobre – 15 giugno

Dopo il taglio il pollone viene: -sramato, cioè separato dai rami allestito, cioè ridotto in dimensioni opportune a seconda dell’assortimento. -la legna viene: concentrata con mezzi meccanici e animali da soma (muli), in corrispondenza di un luogo accessibile con camion (imposto)

MORTE DI UNA CEPPAIA. CAUSE: -taglio non eseguito a regola d’arte (favoriti ristagni d’acqua su sezione di taglio) -danneggiamenti da mezzi meccanici. -brucatura animali domestici e selvatici. -temperature letali.