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La teoria dell'attaccamento

La teoria dell'attaccamento, sviluppata da John Bowlby, sottolinea come l'attaccamento sia fondamentale nel comportamento umano fin dalla nascita e lungo tutto l'arco della vita. Questa teoria si basa su prospettive sistemiche, etologiche ed evoluzionistiche.

La teoria dell'attaccamento

quattro fasi attraverso le quali si sviluppa il legame di attaccamento:

2. Sesto – settimo mese: il bambino è maggiormente discriminante nei confronti della persone con le quali entra in contatto;

1. Dalla nascita alle otto-dodici settimane: il bambino non è in grado di discriminare le persone che lo circondano

4. Il comportamento di attaccamento si mantiene stabile fino ai tre anni, età in cui il bambino acquisisce la capacità di mantenere tranquillità e sicurezza in un ambiente sconosciuto

3.Dal nono mese: l’ attaccamento con la figura di attaccamento diventa stabile e visibile, richiama l’attenzione della figura di riferimento e la usa come base per esplorare l’ambiente, ricercando sempre protezione e consensi.

Chi è la figura di attaccamento?

La persona ritenuta in grado di affrontare il mondo in modo adeguato

esperimenti di Harlow con i macachi Rhesus fornendo a John Bowlby il fondamento scientifico che egli riteneva necessario per evolvere dalla impronta psicoanalitica

La teoria dell'attaccamento

La teoria dell’attaccamento potrebbe spiegare fenomeni legati a storie infantili di gravi abusi e trascuratezza, correlate con lo sviluppo di un ampio spettro di disturbi di personalità, sintomi dissociativi, disturbi d’ansia, depressione e abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti

Parte da un'ottica sistemica, etologica ed evoluzionista.

l più grande sostenitore e studioso di questa teoria è stato John Bowlby

“l’ attaccamento è parte integrante del comportamento umano dalla culla alla tomba” (Bolwby, 1982).