Categorii: Tot - rete - manuale

realizată de Carmelo Arnò 7 ani în urmă

660

Reti pt.1

Gli indirizzi IP nelle reti TCP/IP sono fondamentali per identificare ogni host e sono rappresentati da 32 bit in formato decimale separati da punti. La configurazione degli indirizzi IP su un PC all'

Reti pt.1

WEB E HTTP

WWW( World Wide Web) significa "ragnatela intorno al modo" ed è un insieme di pagine multimediale, documenti testuali, audio e video, collegati tra loro, entro i quali ci si può spostare con diverse modalità. In sostanza è l'insieme delle pagine ipermediali di Internet, cioè un ipertesto multimediale distribuito.

HTTP

Il formato HTTP è formato da una start-line, una HEADER e da un BODY.

Cookies

Un cookie è un file che viene memorizzato nel computer del client dal sito web che viene visitato, contenente informazioni sulle pagine visitate dall'utente : quando l'utente si ricollega , il contenuto di tale file viene mandato al server , che lo analizza e ne estrae informazioni che ha precedentemente memorizzato in modo da presentare le informazioni personalizzate in base alle esigenze del visitatore.

Connect

Questo metodo viene usato per instaurare una semplice connessione con un proxy server.

Proxy server

I proxy server sono dei software che in un'architettura client-server si frappongono tra il server e il client con funzione di ponti nella rete : al proxy viene delegato il compito di scaricare le informazioni e di memorizzarle su una memoria di massa in modo da poter essere restituite il più rapidamente possibile durante successive ricerche identiche.

Trace

Il metodo Trace richiama un lootback remoto a livello dall'applicazione del messaggio richiesto: si tratta di un "ping" che verifica quali dati il server Web riceve dal Client.

Delete

Il metodo DELETE richiede che il server ricevente cancelli il file all'indirizzo specificato dal Request-URI. Il client non ha nessuna garanzia che l'operazione abbia esito positivo in quanto è necessario che esso possieda i diritti per eseguire questa operazione.

Put

Il metodo Put serve per inviare file al server : se il file esiste in corrispondenza all'URI specificato, questo verrà considerato come un aggiornamento della versione preesistente.

Post

Con il metodo Post il client può spedire al server informazioni organizzate con una serie di coppie nome=valore che corrispondono all'input del programma indicato nella request-URI.

Head

Il metodo Head è identico al Get eccetto per il fatto che il server non deve restituire il corpo del messaggio, ma solamente l'header. Il metodo viene usato spesso per testare la accessibilità e le recenti modifiche di links ipertestuali.

OPtion

Il metodo Option rappresenta una richiesta di informazioni inerenti alle opzioni di comunicazione disponibile sul canale definito dalla Request-URI.

Get

Il metodo GET richiede una risorsa (informazioni,file,documenti,pagine HTML) al server localizzato con una Request-URI.

Architettura del Web

All' interno della rete Internet ciascuna risorsa è identificata in modo univoco mediante un indirizzo URI( Universal Resource Identifier). L'URI non è altro che un indirizzo di una particolare risorsa nella rete, rappresenta la risorsa che si vuole raggiungere.

URL

L'URL è un particolare tipo di URI e un URI può identificare oggetti anche non correlati ai protocolli Internet esistenti. Ogni documento Internet è individuato da un indirizzo URL che lo identifica in modo univoco. è formato da :

-protocollo

-nome simbolico

-pathname


Clientt/Server

Il client fornisce ad un server le richieste per un determinato oggetto . Il server risponde con i dati richiesti inviandoli in formati standard integrandoli con il codice HTML. Questo è un modello di carattere generale.

Ipertesto

Un ipertesto è un testo la cui struttura è reticolare, invece che semplicemente lineare o gerarchica: si compone di nodi ("pagine" o page) e collegamenti(link).

TPC/IP

IP

Configurazione di un Pc in una Lan

Nelle reti TCP/IP questa operazione può essere effettuata in due modalità:

-Manuale

-Automatica

Mediante DHCP

Se non è indispensabile assegnare agli host indirizzi permanenti si può utilizzare il metodo dinamico di attribuzione. In questo caso viene utilizzato il DHCP, che è un programma di attribuzione dinamica degli indirizzi IP. Una volta definito sulla rete un server DHCP, gli viene comunicato l'elenco degli indirizzi che deve assegnare e viene creato un database DHCP: al momento dell'accensione di un host, questo entra in comunicazione con il server DHCP richiedendo i parametri di rete per effettuare l'autoconfigurazione.


Ci sono due possibili modalità di funzionamento del DHCP:

-Allocazione automatica:il DHCP assegna permanentemente un indirizzo IP

-Allocazione dinamica: il DHCP assegna un indirizzo IP per un intervallo di tempo limitato

Manuale

Nella configurazione manuale l'amministratore di rete deve provvedere a effettuare il piano di indirizzamento, seguendo per esempio le seguenti fasi operative in caso di subnetting:

-determinazione del numero di Subnet-ID necessari oggi e per le future esigenze di crescita

-determinazione del numero massimo di indirizzi IP su ogni Subnet, considerando la crescita futura

-determinazione delle Subnet-Mask

-calcolo dei Subnet-ID da utilizzare

-calcolo degli Host-ID e assegnazione degli indirizzi IP agli host


Con l'assegnazione manuale ogni macchina ha sempre lo stesso indirizzo IP.

Host

Ogni host connesso alla rete deve avere tre parametri essenziali:

-L'indirizzo Ip completo dell'host

-La Subnet-mask che permette l'estrazione del prefisso di rete

-Il gateway predefinito a cui saranno inviati i pacchetti IP i cui destinatari non si trovano sulla stessa subnet del mittente

Classi di Indirizzi Ip
Struttura degli indirizzi Ip

Nelle reti TCP/IP a ogni host deve essere assegnato l'indirizzo IP; quest'ultimo, composto da 32 bit viene espresso scrivendo i valori decimali di ciascun byte da 0 a 255, separati dal carattere punto.

Intestazione IP

Imbustamento

Con il termine Imbustamento si intende l'insieme delle operazioni che ogni livello in spedizione esegue aggiungendo i dati caratteristici del livello stesso per poi spedirli al livello sottostante.

Architettura TCP/IP

Essa si basa solo su quattro livelli, a differenza del modello ISO/OSI che ne prevede sette.

Rete

Il livello sottostante l'Internet Layer, detto anche host-to-network layer, non è in realtà specificato rigorosamente dal modello di riferimento TPC/IP, in quanto il protocollo che si utilizza varia da un host all'altro e da rete a rete, includendo quindi tutte le tecnologie LAN e WAN e tutti i dettagli contenuti dei livelli 1 e 2 del modello OSI.

Internet

Il livello Internet ha lo scopo di selezionare il miglior percorso attraverso la rete per recapitare il messaggio al destinatario.

Trasporto

Il livello di trasporto crea una connessione logica tra sorgente e destinazione indipendentemente dalla rete utilizzata, assemblando e segmentando i dati che riceve dal livello di applicazione e inviando al destinatario un segmento per volta.

A questo livello esistono 2 tipi di servizi:

-Tipo Stream

Tipo Datagram

Applicazione

Comprende tutti i protocolli di alto livello e di dialogo con l'utente, tra cui quelli specifici per il trasferimento di file.

Alcuni protocolli presenti a questo livello sono

Applicazioni di Rete

Non va confusa l'applicazione di rete con il livello di applicazione: il livello di applicazione è lo strato protocollare che mette a disposizione i protocolli mediante i quali le applicazioni possono comunicare tra host remoti presenti sulla rete.

L'applicazione di rete prende anche il nome di applicazione distribuita dato che non viene eseguita su di un solo elaboratore, ma viene eseguita su due o più computer contemporaneamente.

Architetture delle applicazioni di rete

Il primo passo che il programmatore deve effettuare per progettare una applicazione di rete è la scelta dell'architettura dell'applicazione; le principali architetture attualmente utilizzate sono le seguenti:

-client server

-peer-to-peer

-ibride

P2P ibrido

Il P2P è un P2P parzialmente centralizzato dove sono presenti alcuni peer determinati dinamicamente che hanno anche la funzione di indicizzazione: gli altri nodi sono anche chiamati leaf peer.

P2P centralizzato

Il P2P centralizzato è un compromesso tra il determinismo del modello client server e la scalabilità del sistema puro: ha un server centrale che conserva informazioni sui peer e risponde alle richieste su quelle informazioni effettuando quindi la ricerca in modalità centralizzata.

P2P decentralizzato

Nella architettura completamente decentralizzata un peer ha sia funzionalità di client che di server , ed è impossibile localizzare una risorsa mediante un indirizzo IP statico: vengono effettuati nuovi meccanismi di indirizzamento, definiti a livello superiore rispetto al livello IP.

Client-server

Nelle architetture client-server la caratteristica principale è che deve sempre esserci un server attivo, restando in attesa che uno o più client si connettano ad esso per poter rispondere alle richieste che gli vengono effettuate.

Cenni storici

Nella prima metà degli anni '70 il Ministero della Difesa Statunitense DARPA, definì il modello sul quale si sarebbe poi basato lo sviluppo della rete Internet.

Nel 1974 la rete ARPAnet collegava la costa dell'Atlantico con quella del Pacifico. ARPAnet continuò a svilupparsi in ambito universitario e governativo ma nel 1974 il progetto della rete venne denominato Internet.

Reti

Una rete informatica è una combinazione di hardware, software e cablaggio che, assieme, permettono a più dispositivi di elaborazione di comunicare tra loro.

Architettura A Strati

Affinché diversi sistemi possano colloquiare per cooperare è necessario che utilizzino le stesse regole procedurali per effettuare il trasferimento delle informazioni.

Modello ISO/OSI

Il modello ISO-OSI è nato per fornire una base comune per la realizzazione di standard nel settore dell'interconnessione di sistemi informatici e telecomunicazione, in modo da facilitare il dialogo tra apparati prodotti da aziende diverse al fine di realizzare una rete aperta e trasparente per l'utente.

Livello Applicativo

Lo strato di applicazione è l'ultimo della pila, ossia quello a contatto con l'utente nella rete di calcolatori che manda in esecuzione un'applicazione e pertanto non deve offrire servizi a nessuno: deve fornire agli utenti il mezzo per accedere alle reti, fungendo da interfaccia tra il sistema informativo e il mondo reale.

Livello di Presentazione

Il livello di presentazione si occupa della sintassi e della semantica delle informazioni da trasferire: se due interlocutori utilizzano linguaggi diversi è possibile che interpretino diversamente i dati sia nel tipo sia nel formato.

Livello di Sessione

Una sessione deve essere individuata, eventualmente interrotta e ripresa per far fronte a vari eventi indesiderati: perdita di dati, caduta della linea, momentaneo crash di uno dei due interlocutori.

Livello di Trasporto

Il livello di trasporto ha il compito di effettuare la ricostruzione esatta dei dati dell'utente rimuovendo le cause possibili di errore: esso si preoccupa quindi di rendere affidabile la trasmissione accorgendosi di eventuali guasti sulla rete, in quanto al momento della ricostruzione del messaggio, è in grado di accorgersi dell' eventuale perdita di una sua parte e quindi di intervenire.

Livello di Rete

Il livello di rete permette il colloquio tra una stazione host e un dispositivo intermedio di rete e tra coppie di nodi intermedi: l'utente vede la rete di comunicazione come un unico canale che collega la sorgente alla destinazione.

Livello di Collegamento

Si occupa di definire la struttura del messaggio dividendola in frame individuando dove queste iniziano e dove finiscono , scomponendo ogni frame in campi, ciascuno con un proprio significato e con un proprio compito

Livello Fisico

Il livello fisico definisce le caratteristiche dei segnali e dei dispositivi necessari per connettere due o più DTE mediante il mezzo trasmissivo, visto come un canale pronto a trasportare segnali elettrici prodotta dalla trasformazione fisica dell'informazione che i due DTE devono trasmettersi.

Modalità di Comunicazione

Per poter essere trasmessi i dati sono stati opportunamente codificati e trasformati in un segnale elettrico o in una qualsiasi grandezza fisica capace di convogliare un'informazione.

Modi di trasferimento

-Multiplazione

-modalità di accesso al canale

-Commutazione

Commutazione

La commutazione definisce la strategia secondo la quale i dati provenienti da ciascun specifico canale d'ingresso sono trasferiti a uno specifico canale di uscita del nodo. Si definisce nodo di commutazione un qualsiasi nodo di rete che realizzi l'operazione di commutazione.

Commutazione di Pacchetto

Le packet switching soni un' evoluzione di quelle a commutazione di messaggio dove ogni messaggio viene suddiviso in pacchetti numerati progressivamente e questo numero di sequenza viene aggiunto all' intestazione assieme agli indirizzi della stazione trasmittente e ricevente.

Due tipologie:

-datagram

-a canali virtuali

Commutazione di messaggio

Nel message switching tra trasmettitore e ricevitore viene stabilita una connessione logica e non fisica in quanto il collegamento fisico può variare a seconda dello stato della rete: può quindi cambiare ogni volta il percorso che viene compiuto dai dati.

Il messaggio è composto da due parti:

-Un'intestazione: ha una lunghezza fissa e contiene gli indirizzi della stazione trasmittente e ricevente e tutte le informazioni necessarie per trasmettere il messaggio.

-un campo informativo: ha una lunghezza variabile e contiene i dati da traferire.


Commutazione di circuito

Il circuit switching è la tecnica utilizzata nella rete telefonica: consiste nel creare un percorso tra il nodo chiamante e il nodo chiamato prima di iniziare la comunicazione per poi mantenerlo per tutta la durata della comunicazione.

Multiplazione

La Multiplazione è l'implementazione del concetto di condivisione di risorse trasmissive.

Statica

Nella multiplazione Statica la suddivisione del canale avviene in parti fisse, in tanti canali fisici quanti sono noti a priori.

Dinamica

Nella Multiplazione Dinamica la suddivisone del canale avviene in base alle richieste, quindi in tempo reale, e a seconda delle condizioni di traffico, in canali logici che vengono assegnati temporaneamente a una coppia di host che li rilasciano non appena hanno terminato di comunicare.

Preassegnazione

La risorsa viene assegnata all'inizio dell'attività,su richiesta, e viene riservata per tutta la durata dell'attività stessa.


Assegnazione a domanda

è la modalità che permette di massimizzare le prestazioni nel caso in cui un'applicazione alterni l'utilizzo della risorsa con momenti di pausa.

Protocollo Di Comunicazione

Un protocollo è un insieme di regole e di azioni che due applicazioni che vogliono comunicare devono applicare e seguire per scambiarsi i dati.

Modalità di utilizzo del canale
Full-duplex

La trasmissione può avvenire nei due sensi contemporaneamente( per esempio nella trasmissione telefonica).

Half-duplex

La trasmissione può avvenire nei due sensi, ma in tempi diversi; l'esempio tipico è il walkie-talkie, dov'è possibile parlare solo uno alla volta.

Simplex

La trasmissione può avvenire solo in un senso; è il caso tipico delle trasmissioni televisive o radiofoniche.

Modalità senza connessione

Nella modalità senza connessione il mittente effettua il trasferimento delle informazioni in modo autonomo, senza che avvenga un preventivo accordo con il destinatario.

Un esempio è il servizio postale.

Modalità a Connessione

Possiamo individuare tre fasi:

-Apertura della connessione: è la fase dedicata alla ricerca dell'accordo tra i due host e si stabilisce la connessione;

-Trasferimento dell'informazione: è la parte centrale durante la quale avviene la comunicazione.

-Chiusura della sessione: viene rilasciata la risorsa e terminata la comunicazione.

Un esempio tipico è la Telefonata.

Reti wireless

Reti senza fili.

Reti WLAN

Wireless Local Area Network. Usata per aree leggermente più grandi. La rete WLAN più diffusa è la rete Wi-Fi (Wireless Fidelity).

Reti PAN

Personal Area Network. Sono composte da collegamenti a portata ridotta, come ad esempio il Bluetooth.

Aspetti hardware delle reti

Scala Dimensionale
Reti GAN

Global Area Network.

Reti WAN

Wide Area Network.

Reti MAN

Metropolitan Area Network.

Reti Locali

Le reti di tipo LAN hanno tre caratteristiche che le differenziano dalle altre:

-dimensione

-tecnologia trasmissiva

-topologia


Reti ad albero

In questo caso tra due nodi qualsiasi esiste un unico percorso fisico, quindi se un canale si satura o si guasta la rete non è più in grado di funzionare.

Reti a maglia

Una topologia a maglia completamente connessa è caratterizzata dal fatto che ogni nodo è collegato con tutti gli altri.

Reti a stella

Il numero di canali è uguale al numero di nodi meno uno. In questo di tipo di rete la fault tolerance, cioè la capacità di sopperire automaticamente ad una situazione di errore, è inesistente.

Reti a bus

I computer sono connessi ad un unico canale comune, condiviso da tutte le comunicazioni.

Reti ad anello

Nella topologia ad anello ogni nodo è collegato con altri nodi in modo da formare una struttura circolare.

Tecnologia Trasmissiva

A seconda della modalità di trasmissione dei dati, le reti si possono dividere in due tipologie.

Reti punto a punto

Nelle reti punto a punto gli host sono connessi tra loro a coppie, mediante un insieme di canali di trasmissione. Per arrivare alla corretta destinazione un messaggio viene inviato da mittente all'host al quale è direttamente connesso, che ritrasmette il messaggio alla ricerca del destinatario.

Reti broadcast

Gli host sono direttamente connessi al canale di comunicazione, condiviso da tutti. Colui che deve trasmettere un messaggio, che di solito consiste in un breve pacchetto di dati, inserisce l'indirizzo del destinatario e lo spedisce a tutti.

Sistema TLC

Un Sistema di TLC è costituito da un insieme di nodi (elaborati di dati) e di collegamenti (canali di interconnessione tra nodi) che consentono a una (o più) entità sorgenti di inviare dati (informazioni) a una (o più) entità destinazioni.