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realizată de stefania piersanti 5 ani în urmă

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stefania.piersanti@gmail.com

Andrea Sperelli è un esteta che vive nella Roma barocca e si innamora follemente di Elena Muti, una donna fatale che lo abbandona. Successivamente, Andrea incontra Maria Ferres e inizia una nuova relazione, ma il ricordo di Elena continua a tormentarlo.

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ALCYONE -1903

IL POETA-SUPERUOMO E' PRONTO A COGLIERE CON I SENSI TUTTE LE VIBRAZIONI DELLA NATURA E A TRADURLE IN SUONI

capossela
G. Contini: il componimento è una danza o una fuga sul tema dell'amore-gioco e dell'amore-illusione che appare e svanisce, tende a compenetrarsi tra i due amanti e poi si dissolve.
https://www.youtube.com/watch?v=Yddh37LnlYw
motivo amoroso
motivo panico e antropomorfo
CIò CHE CONTA SONO I SUONI, LE PAROLE SONO SCELTE PER IL LORO VALORE FONICO

CELEBRAZIONE DELL'ESTATE IN 88 COMPONIMENTI

LE VERGINI DELLE ROCCE -1895

w. Benjamin, D'Annunzio: estetizzazione della politica

https://www.youtube.com/watch?v=hH9PhdK3mdQ

protagonista: CLAUDIO CANTELMO, fugge da Roma e si rifugia in campagna dove cerca una donna con la quale generare il futuro re di Roma. le tre donne con le quali si avvicenda non si riveleranno adatte al compito

Superuomo dannunziano

disprezzatore della folla e antisociale

“Dalle rovine sorgerà la nuova Roma, la Roma costruita dalli architetti giovani che lasceranno da parte le eleganze del Bramante e si inspireranno utilmente al palazzo del Ministero delle Finanze, al gran mostro della moderna architettura, alla caserma degli impiegati… Fra non molti anni, se una giusta e severa legge edilizia non mette un freno alla prepotenza e alla impudenza dei fabbricatori, la capital del mondo rassomiglierà a una qualche brutta città americana edificata da una masnada di mercanti di cotone”

IL PIACERE (1889)

PIAZZA MIGNANELLI

CHE COSA VEDE ANDREA SPERELLI

Sottoargomento
JEP GAMBARDELLA E ANDREA SPERELLI
“Roma era il suo grande amore: non la Roma dei Cesari, ma la Roma dei Papi; non la Roma degli Archi, delle Terme, dei Fòri, ma la Roma delle Ville, delle Fontane, delle Chiese. Egli avrebbe dato tutto il Colosseo per la Villa Medici, il Campo Vaccino per la Piazza di Spagna,, l’Arco di Tito per la fontanella delle Tartarughe. La magnificenza principesca dei Colonna, dei Doria, dei Barberini l’attraeva assai più della ruinata grandiosità imperiale. E il suo gran sogno era di possedere un palazzo incoronato da Michelangelo e istoriato dai Carracci, come quello Farnese; una galleria piena di Raffaelli, di Tiziani, di Domenichini, come quella dei Borghese; una villa, come quella di Alessandro Albani, dove i bussi profondi, il granito rosso d’Oriente, il marmo bianco di Luni, le statue della Grecia, le pitture del Rinascimento, le memorie stesse del luogo componessero un incanto intorno a un qualche suo superbo amore…”

AMPIO UTILIZZO DI FLASHBACK

SCARSE CAPACITA' INTROSPETTIVE

ANDREA SPERELLI, ESTETA PASSIONALE E DISTACCATO

STILE ARTIFICIOSO

PREDOMINIO DEI VALORI ESTETICI SU QUELLI MORALI

TRAMA: Andrea Sperelli ama Elena Muti, donna fatale che lo abbandonerà dopo una travolgente passione; fa da cornice la Roma barocca. Nella residenza di Schifanoja, Andrea incontra Maria Ferres della quale si innamora: il ricordo di Elena è sempre lì a tormentarlo, fino a quando, durante il primo incontro amoroso, Andrea chiama Maria con il nome di Elena causando il suo abbandono.