Vincenzo Bellini

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LA SALUTE "Ciò che non ci distrugge, ci fortifica!"

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Vincenzo Bellini

Gli anni parigini

Si spegne a soli 33 anni per una rettocolite ulcerosa con ascesso epatico

Compose, inoltre, numerose romanze da camera

A Parigi, presenta e viene accolta positivamente "I Puritani" (1835)

Gli anni della produzione musicale

Al Teatro La Fenice di Venezia, presenta "I Capuleti e i Montecchi" (1831) e "Beatrice di Tenda" (1833) con scarsi esiti

A Parma, presenta "Zaira" nel 1829 con scarsi risultati

Gli viene commissionata un'opera da rappresentare presso la "Scala" di Milano

Le due opere "Il Pirata" (1827) e "La Straniera" (1829) ottengono uno straordinario successo

Successivamente, scrive e ottiene altrettanto successo con la "Norma" e la "Sonnambula" (entrambe nel 1831)

Si innamora di Maddalena Fumaroli

Il padre della ragazza si oppone al matrimonio poiché giudica Bellini un semplice "suonatore di cembalo"

Nasce a Catania nel 1801

Le prime opere che compone sono: - "Adelson e Salvini"; - "Bianca e Gernando"

A 14 anni, emerge il suo talento da compositore, vince una borsa di studio e si trasferisce a Napoli

Qui studia musica sacra e classica, senza abbellimenti ed artifici

Il papà è un compositore minore, il nonno compone musica sacra