Kant - Critica della Ragion Pratica

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Massime

principi che guidano l'agire individuale di ognuno di noi (non determinano la morale poichè sono individuali)

Norme del comportamento

Esigenza della morale è che ad essa ne consegua la felicità

Imperativi

Categorici

​Determinano l'agire morale poichè sono incondizionati ed universali

3° Imperativo categorico: agisci in modo tale da considerare la volontà come principio di legislazione universale

2° Imperativo categorico: agisci in modo tale da considerare l'umanità che è in te e negli altri come fine e non come mezzo

1° Imperativo categorico: agisci in modo tale da considerare la massima della tua azione come legge morale

Ipotetici

​sottostanno ad un'ipotesi perciò sono condizionati, quindi, come le massime, non determinano l'agire morale

Per rendere possibile ciò dobbiamo accettare i seguenti postulati:

Libertà

se non ci fosse sarebbe impossibile immaginare la morale poichè essa sarebbe condizionata

Esistenza di Dio

​L'anima immortale necessita di un garante che faccia corrispondere la morale alla felicità

Immortalità dell'anima

affinchè sia possibile una vita morale deve esistere un tempo infinito che ci permetta di vivere senza bisogni in modo da approssimarsi sempre più alla morale perfetta

Morale

Come so quando agisco moralmente?

Per attuare un comportamento morale l'uomo trascende se stesso poichè supera i propri bisogni naturali

Caratterizzata da:

Universalità

i comportamenti morali seguono regole insite nella ragione umana, interne ad ognuno, quindi devono essere universabilizzabili

Libertà del soggetto che agisce moralmente

se il soggetto non fosse libero non agirebbe moralmente poichè condizionato da qualche obbligo

Incondizionatezza

​se non fosse incondizionata il comportamento attuato non sarebbe più morale, ma in vista di qualcosa