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по Francesco Ferro 4 лет назад

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LE DISUGUAGLIANZE E IL POTERE

La stratificazione sociale rappresenta un sistema di disuguaglianze strutturate che organizza i gruppi sociali in maniera gerarchica. Anthony Giddens esplora questo concetto evidenziando come tali disuguaglianze siano intrinseche alla struttura stessa della società.

LE DISUGUAGLIANZE E IL POTERE

LE DISUGUAGLIANZE E IL POTERE

Dibattito pubblico

Chiara Saraceno
Da una nuova definizione di disuguaglianze sociali.

Disparità oggettive e sistematiche nella capacità degli individui di ottenere delle ricompense e dei privilegi, di indirizzare i comportamenti degli altri a proprio favore e di gestire la propria vita quotidiana a livello individuale.

Illustra le connessioni intercorrenti tra ciò che si intende generalmente per disuguaglianza sociale e alcune specifiche manifestazioni, come la povertà o la salute.

Fonte: A. Brandolini, C. Saraceno, A. Schizzerotto, Dimensioni della disuguaglianza in Italia: povertà, salute, abitazione, Il Mulino, 2009.

Luciano Gallino
Per limitare i danni della globalizzazione, egli confida nella global governance.
Nega che la globalizzazione favorisca la crescita economica, la riduzione della disoccupazione e quindi l’aumento della produttività, affermando anzi che il numero dei disoccupati, il degrado economico, sociale e culturale non sarebbero mai stati così alti.

Fonte: L. Gallino, Globalizzazione e disuguaglianze, Laterza, 2003.

Ulrich Beck
L'aumento di interazioni che superano le frontiere nazionali impone una rimisurazione delle disuguaglianze sociali.
Questa visione, che egli definisce come “nazionalismo metodologico”, è insufficiente perché il mondo è sempre più interconnesso e i confini nazionali che continuano a sussistere, in realtà, non bastano più a leggere la realtà.

Fonte: U. Beck, Disuguaglianza senza confini, Laterza, 2011.

La percezione delle disuguaglianze sociali nella vita quotidiana, nella politica e nella ricerca si basa su una visione che pone dei confini al contempo territoriali, politici, economici, sociali e culturali.
Zygmunt Bauman
L'insieme risultante dall'unione fra le disuguaglianze sociali in continuo aumento e l'accrescersi della sofferenza umana che ne deriva è il problema più disastroso che l'umanità debba affrontare in questo secolo.
Per lui l’accrescersi delle disuguaglianze viene visto solamente come un semplice problema economico e raramente ci si interroga sui pericoli che queste ultime possono portare alla società vista nel suo insieme e al benessere collettivo.

Fonte: Z. Bauman, Danni Collaterali, Laterza, 2011.

Analizza con molta efficacia quali conseguenze generino le disuguaglianze sociali ed economiche in un mondo globalizzato.
Anthony Giddens
La stratificazione sociale è un sistema di disuguaglianze strutturate tra gruppi sociali ordinati gerarchicamente.

Fonte: A. Giddens, Fondamenti di Sociologia, Il Mulino, 2001.

Esistono diverse definizioni del termine disuguaglianze sociali

Va analizzate in relazione a tre livelli
Condizione
Opportunità
Trattamento
Il dibattito pubblico la riconduce quasi esclusivamente all'ambito economico.
Generalmente ci si riferisce a tutte le differenze dei livelli di benessere derivanti principalmente dalle disparità nel livello dei redditi, dei consumi, nell’accesso all’assistenza sanitaria, nell’istruzione e nella speranza di vita.

Distribuzione delle risorse sociali

Per risorse sociali si intende tutto ciò che aumenta il grado di soddisfazione e di benessere della persona.
Diversi tipi di risorse
Ricchezze di potere
Ricchezze di prestigio
Ricchezze culturali
Ricchezze economiche

Intervento dello Stato

Principi giuridici dell'imposta




Progressività
Uniformità
Generalità
Tributi

Essi sono dei prelevamenti di una parte di ricchezza prodotta, consumata e detenuta dai soggetti privati che il soggetto pubblico effetua avvalendosi del potere coercitivo che gli deriva dalla sovranità, ovvero dalla sua potestà tributaria o impositiva, e che costituiscono la fonte più rilevante delle entrate pubbliche.

Il mancato pagamento di essi porta ad un reato stabilito dal codice penale,ovvero l'evasione fiscale.

Si suddividono in

Sottoargomento

Contributi

Somme di denaro che vengono pagate quando si ricava un vantaggio particolare da un servizio pubblico.

Imposte


Tasse

Somme di denaro che vengono pagate dai cittadini privati quando usufruiscono personalmente di un servizio.

Progressività delle imposte
Si basa sulla capacità contributiva

Può essere determinata tenendo conto di

La progressività, come già detto, si basa sul principio della capacità contributiva.

Quest'ultima può essere determinata attraverso dei fattori oggettivi e dai fattori soggettivi.

I primi sono costituiti dalla quantità di ricchezza posseduta dal contribuente, sotto forma di reddito o di patrimonio, e vengono presi in considerazione sia sotto l'aspetto quantitativo, cioè dell'entità della ricchezza posseduta dal contribuente o discriminazione quantitativa dei redditi, sia sotto l'aspetto qualitativo, cioè relativo al modo in cui il contribuente si è procurato o ha ricevuto quella ricchezza, vale a dire alla cosiddetta discriminazione qualitativa dei redditi.

I fattori soggettivi, invece, sono costituiti dalle condizioni personali e familiari del contribuente, che comportano la necessità di spese che riducono il reddito disponibile del contribuente stesso. In questo senso, lo Stato dispone delle particolari detrazioni e deduzioni fiscali in modo da alleggerire il carico fiscale.

Fattori soggettivi

Fattori oggettivi

Redistribuzione della ricchezza

Settoriale, cioè quando considera i diversi settori produttivi.

Territoriale, cioè quando considera le varie aree del paese.

Personale, cioè quando avviene sulla base della quantità di ricchezza posseduta dai vari soggetti economici.

Funzionale, cioè quando avviene sulla base della funzione produttiva che i soggetti svolgono.

Secondaria, quando riguarfa la ripartizione della ricchezza che si realizza a seguito degli interventi redistributivi dello Stato.

Primaria, quando riguarda le operazioni e le modalità mediante le quali la ricchezza prodotta viene ripartita tra i soggetti titolari dei fattori produttivi.