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LESSICO MENTALE BILINGUE

L'acquisizione di una seconda lingua comporta un processo complesso che coinvolge sia la memoria implicita che la ristrutturazione concettuale. Esistono due modelli principali di rappresentazione mentale del lessico bilingue:

LESSICO MENTALE BILINGUE

FATTORI CHE POSSONO DETERMINARE LO SVILUPPO DEL BILINGUISMO

INPUT LINGUISTICO NON BASTA DA SE’ A GARANTIRE L’ESPOSIZIONE:

CARATTERISTICHE: QUANTITA’, QUALITA’, RICCHEZZA, DIVERSIFICAZIONE
INPUT RICCHI\DIVERSIFICATI devono provenire il più possibile da parlanti diversi con registri\mezzi diversi
INPUT DI BUONA QUALITA’ devono provenire il più possibile da parlanti nativi\chi ha una competenza elevata nelle 2 lingue
INPUT IL PIU’ POSSIBILE COSTANTI NEL TEMPO: INDICE TRADIZIONALE e indice CUMULATIVO

CUMULATIVO: (si calcola con questionario: misura l'uso delle 2 lingue nella giornata)

TRADIZIONALE: (si calcola sottraendo all’età del bambino l'età che aveva quando ha iniziato a essere esposto alla L2)

INPUT VA FORNITO IN QUANTITA’ SUFFICIENTE: INPUT DELLA LINGUA NON DOMINANTE DEVE ARRIVARE ALMENO AL 30%

BILINGUISMO PASSIVO LINGUA MINORITARIA: GRADUALMENTE ABBANDONATA

INDICAZIONI PER LE FAMIGLIE BILINGUI E PER LA SOCIETÀ

VANTAGGI COGNITIVI: VALGONO in OGNI CASO DI BILINGUISMO NO DISTINZIONE RISPETTO ALLE LINGUE
PROMOZIONE\SOSTEGNO del bilinguismo INDIPENDENTEMENTE dal "PRESTIGIO" della lingua (anche le lingue dei segni)
Occorre adottare strategie di trasmissione e mantenimento delle 2 lingue nelle famiglie bilingui: non è raccomandata la strategia “una-persona-una lingua”

Le associazioni (Bilingualium Matters) che promuovono il bilinguismo devono continuare la loro preziosa opera di sostegno e promozione del bilinguismo

è raccomandato optare per l'utilizzo esclusivo della lingua minoritaria da parte di entrambi i genitori o da parte di uno dei genitori

Occorre favorire l'output, ovvero l'utilizzo attivo della lingua da parte del/della bambino/a bilingue

ATTEGGIAMENTI VERSO IL BILINGUISMO

ASSENZA DI ALFABETIZZAZIONE in una delle 2 lingue
determina la perdita di acquisizione di alcune proprietà della lingua standard e caratteristiche di registri più elevati

può portare allo sviluppo di una competenza povera dal punto di vista sintattico e da quello lessicale

Lingua minoritaria se di “minor prestigio” (contesti migratori) i bambini non vengono istruiti in questa lingua
determina uno sviluppo non accurato della competenza linguistica

Occorrerebbe adottare in ogni caso di bilinguismo un atteggiamento sociale e familiare positivo visti i vantaggi cognitivi per l'individuo e socio-culturali e per l'intera società

Distinzione tra bilinguismo elitario e bilinguismo popolare

popolare (forzato da circostanze migratorie basso prestigio sociale socialmente scoraggiato)

elitario (elevato prestigio sociale)

BILINGUISMO E SINDROME DI DOWN

VOCABOLARIO RICETTIVO NON RISULTA RIDOTTO COME LA COMPETENZA MORFOSINTATTICA: FASE DI PRODUZIONE LINGUISTICA
MARCATE DIFFICOLTA’ LINGUISTICHE: non tutte le parti della competenza linguistica vengono allo stesso modo compromesse
Studi: BILINGUISMO NON OSTACOLA: SVILUPPO DEL LINGUAGGIO

Caso della donna trilingue con DS di 23 anni: soddisfacenti capacità comunicative: italiano (L1) inglese e francese. Caso di una bambina con DS bilingue (russo L1 inglese L2: prestazione migliore: lettura in inglese L2 rispetto ai monolingui inglesi con DS)

DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO

PREGIUDIZIO ERRATO: l'esposizione bilingue: aggrava i problemi comunicativi
Uno studio (Petersen, Marinova-Todd, Mirenda)

bilingui simultanei (inglese-cinese (mandarino\cantonese) di 4-6 anni con ASD NO: DIFFERENZE nel VOCABOLARIO in inglese rispetto ai coetanei monolingui con ASD

ampiezza di vocabolario superiore in entrambe le lingue

Studi: l’aggravamento non è scientificamente provato: l'esposizione bilingue non inibisce lo sviluppo sociale presentano caratteristiche simili a quelle dei monolingui

apporta miglioramenti alle funzioni esecutive, abilità verbali: pratica bilingue migliora la flessibilità cognitiva, stimola meccanismi compensativi in grado di alleviare i sintomi della patologia

Si tratta di diversi disturbi: tratto comune: difficoltà di COMUNICAZIONE, INTERAZIONE SOCIALE NON RICONDUCIBILI A UN GENERALIZZATO RITARDO NELLO SVILUPPO
DEFICIT: RECIPROCITA’ EMOTIVA (ridotto interesse per: gli altri, conversazione, condivisione di emozioni) difficoltà: USO e COMPRENSIONE: COMUNICAZIONE NON VERBALE, REGOLAZIONE DEL COMPORTAMENTO in base ai contesti sociali

Si associa spesso: ANOMALIA NEL CONTATTO OCULARE ADOZIONE DI COMPORTAMENTI RIPETITIVI, ATTACCAMENTO ALLA ROUTINE, RESISTENZA AI CAMBIAMENTI IPER\IPO ATTIVITA’ A STIMOLI SENSORIALI

BILINGUISMO E DISLESSIA: Colpisce il 3/5% della popolazione

SIEGEL: ha coinvolto bambini dislessici in un esperimento: portoghese\arabo e italiano: L1 e inglese come L2: risultati addirittura migliori rispetto ai coetanei monolingui: lettura inglese (dopo 5 anni: scuola inglese)
il vantaggio bilingue nella competenza morfologica e nelle funzioni esecutive si estende anche ai dislessici A volte anche in modo amplificato
bambini: NON PRESENTANO DEFICIT NEUROLOGICI\PROBLEMI DI TIPO EMOTIVO\SOCIO-ECONOMICO.
PREGIUDIZIO ERRATO: gestire 2 sistemi linguistici può aggravare le difficoltà: studi hanno dimostrato che bilinguismo non peggiora la difficoltà del lessico, ANZI PORTA A DEI VANTAGGI
Difficoltà nelle prime fasi di apprendimento della letto-scrittura soprattutto la competenza linguistica è immatura\vengono alfabetizzati per la 1 volta nella L2 (contesti di immigrazione)

difficoltà legate a fattori di esposizione e nella competenza della L2 che tendono a risolversi nei primi anni di scolarizzazione

Disturbo caratterizzato da DIFFICOLTA’ nell’ACQUISIZIONE della LETTURA

DEFICIT LINGUISTICI soprattutto FONOLOGICI, ACCESSO AL LESSICO, Memoria DI LAVORO, COMPRENSIONE, PRODUZIONE: forme morfosintattiche complesse.

BILINGUISMO E AFASIA

Afasia: area di Wernicke\di Broca: ANOMIA AFASIA DI CONDUZIONE (difficoltà di ripetizione)
AFASIA GLOBALE. AFASIA DEL BILINGUE: EFFETTI SIMILI\IDVERSI NELLE 2 LINGUE: COMPROMISSIONE A ENTRAMB LE LINGUE\1 DELLE 2
PERDITA PARZIALE o COMPLETA: ABILITA’ LINGUISTICHE LESIONI DI TIPO TRAUMATICO, INFETTIVO o PATOLOGICO
(Caso: sedicenne cinese arrivato negli Stati Uniti a 10 anni, dopo un'encefalite ha manifestato la perdita delle abilità linguistiche (produttive\ricettive) in inglese, ma non in cinese)
L'estensione carattestiche del deficit: soggette ad alta variabilità. Maggior parte dei casi: deficit: riguarda L1\L2

Non ci sono ancora risposte precise: variabilità del disturbo, GENERALMENTE il bilinguismo non sembra aggravare l'afasia, MA sembra offrire una sorta di opportunità compensativa

Il bilingue può manifestare una certa commistione (mescolanza) tra le 2 lingue: la confusione

problematiche CONTROLLO ATTENTIVO\DANNI IN ENTRAMBI I SISTEMI LINGUISTICI, il paziente ricorre in modo confuso a entrambe per tentare di comunicare

BILINGUISMO E IPOACUSIA

PREGIUDIZIO ERRATO: esposizione bilingue: sovraccaricarico delle risorse cognitive del bambino ostacolando lo sviluppo linguistico
Uno studio (Bonta e Douglas) ABILITA’ LINGUISTICHE: BILINGUI INGLESE-SPAGNOLO e MONOLINGUI INGLESI: ETA’ DI 4 ANNI (entrambi: impianti cocleari\protesi acustiche) sono alla pari

PERCORSO DI RIABILITAZIONE VANTAGGI PRESTAZIONI MIGLIORI BILINGUI INGLESE-SPAGNOLO con protesi e impianti sottoposti a un trattamento rispetto ai monolingui

Deficit uditivo: MALFUNZIONAMENTO DELL’ORECCHIO INTERNO: COCLEA OSTACOLA LA TRASMISSIONE degli STIMOLI AL NERVO ACUSTICO

BILINGUISMO E DISTURBO SPECIFICO DEL LINGUAGGIO (DSL)

PREGIUDIZIO ERRATO: bilinguismo interferisce negativamente: NO EVIDENZA SCIENTIFICA
studi: bambino con DSL non ha difficoltà a tenere separate L1/L2 e non mostra intrusioni da una lingua all'altra

aiutati dal bilinguismo: permette loro di predisporsi a considerare il contesto nei compiti di narrazione o attribuzione alle altre persone di stati mentali diverse dai propri.

DSL non impedisce al bambino di diventare bilingue: vanno tenute in considerazione le limitazioni dovute in modo specifico al disturbo

difficoltà specifiche in L1\L2 simile: monolingui con DSL (competenza grammaticale, lessicale compromesso allo stesso livello L1/L2)

le difficoltà sono dovute al disturbo non al bilinguismo

bambini affetti dal disturbo
difficoltà: RIPETIZIONE DI NON PAROLE: compito richiede: ABILITA’ FONOLOGICHE E DI MEMORIA A BREVE TERMINE

necessario: riprodurre correttamente la sequenza di suoni. La difficoltà viene considerata un marcatore importante per il rilievo del DSL

Disturbo evolutivo che colpisce il 7 % della popolazione senza interessare altri deficit le difficoltà sembrano variare in base alla lingua considerata
COMPETENZA FONOLOGICA, MORFOLOGICA E LESSICALE
difficoltà: COMPRENSIONE, PRODUZIONE di STRUTTURE MORFOSINTATTICHE COMPLETE

BILINGUISMO ATIPICO

VALUTAZIONE di qualunque disturbo linguistico: soggetto bilingue
per valutare le manifestazioni del disturbo: quadro completo: includere l'intera storia linguistica

2 scenari: bilinguismo simultaneo e consecutivo: considerata l'età di prima esposizione alla L2, quantità, continuità temporale di esposizione alle 2 lingue

Pregiudizio errato: timore che il bilinguismo possa causare ulteriore ritardi\rallentamenti nello sviluppo del linguaggio
NESSUN CASO: bilinguismo peggiora le difficoltà: bambini o adulti affetti da disturbi specifici

Anzi possono beneficiare dei vantaggi del bilinguismo in misura addirittura maggiore PORTA VANTAGGI PUNTO DI VISTA: LINGUISTICO, COGNITIVO, SOCIO CULTURALE, BENESSERE PSICO-FISICO

NON E’ CONTROINDICATO: ESPORRE I BAMBINI AL BILINGUISMO IMPARARE LINGUE E' UNA FONTE DI ARRICCHIMENTO NON OSTACOLA LO SVILUPPO LINGUISTICO, SI APPORTANO BENEFICI che possono essere PERMANENTI

Disturbi specifici evolutivi (congeniti) e acquisiti (lesioni cerebrali\traumi)
dislessia evolutiva, autismo, sindrome di Down

disturbo acquisito: afasia

disturbo Specifico del Linguaggio (disturbo evolutivo)

BILINGUISMO

studi basati sulle TECNICHE DI NEUROIMAGING hanno indagato: consapevolezza fonologica nella L2

L'input fonologico attraversa un percorso che parte dal sistema ricettivo delle aree associative, passa dal fascicolo arcuato e avviene una connessione
in un secondo momento si sintonizza nell'emisfero sinistro usa il sistema di memoria di lavoro incapsulato in questo circuito di integrazione uditivo-motorio
tra l'area di Wernicke (comprensione) e Broca (produzione) la prima fase del processo basi neurali bilaterali
compiti di ripetizione, identificazione di categorie, ascolto passivo di sequenze di suoni (lingue artificiali)
bilingui usano lo stesso percorso dorsale per l'interfaccia uditivo-motoria e il processamento di input sonori nuovi complessi

TECNICA DEI POTENZIALI EVENTO-CORRELATI: tecnica neurofisiologica: registrazione dei campi elettrici prodotti dal cervello durante l'analisi di uno stimolo anomalo

confronto di situazioni di apprendimento
FORMALE (in aula, si studiano regole grammaticali\fonetiche)

non sembra garantire la possibilità di creare nuovi piani nella corteccia uditiva

non sembra portare alla memorizzazione dei suoni non nativi

IMMERSIONE LINGUISTICA (nel campo)

l'apprendimento di strutture fonologiche di una L2 è favorito dall’immersione linguistica

studenti sono in grado di discriminare correttamente i fonemi non appartenenti alla L1

FONOLOGIA BILINGUE: combinazioni di suoni difficili da apprendere

processo neurofisiologico di apprendimento dei suoni: bambini esposti a input linguistici: via dorsale: avvia:
tra i 2\3 anni: l'output prodotto dai piani articolatori risulta compatibile con la rappresentazione dei suoni decodificati dai parlanti di una lingua
processo di adattamento per prove ed errori (feedback del sistema uditivo) porterà dai gesti articolatori alle rappresentazioni mentali dei suoni.
1 anno cervello: economia predisponendosi all'attenzione percettiva: suoni L1 sensibilità ricettiva a suoni diversi: L1 diminuisce gradualmente dopo il 1 anno
riorganizzazione cerebrale: permette alla via dorsale di sintonizzarsi alle categorie percettive memorizzarle nella memoria a lungo termine e formando i piani articolatori per riprodurle
decodifica\riconoscimento acustico-discriminazione fonologica\imparare nuovi piani articolatori per riprodurli
COMPITO DIFFICILE: INTERFERENZE L1

COMPETENZA SEMANTICA viene processata dalla via ventrale

MODELLO GERARCHICO: Kroll e Stewart: rappresenta:
Studi di neuroimmagine con diversi campiti semantici hanno dimostrato: contributo: livello di competenza linguistica

sovrapposizione di attivazione nelle aree cerebrali per L1\2

memoria dichiarativa astratta che immagazzina i concetti comuni L1\2 e una memoria lessicale per le singole paroleL1\2.

fase iniziale di apprendimento: L2: traduzione nella L1. Con avanzare della competenza nella L2:

- dipendenza dalla traduzione nella L1 + legame diretto con i concetti

FUNZIONI: SEMANTICO-LESSICALE
NO: distinzione neurale: cervello bilingue\monolingue MA:

+ COINVOLGIMENTO: CORTECCIA FRONTALE ANTERIORE se COMPETENZA: ELEVATA

RIORGANIZZAZIONE DEL LINGUAGGIO
a livello cerebrale: rapida sin dalle prime fasi di apprendimento nei contesi di istruzione

Il cervello può integrare rapidamente nuove parole

Il dominio semantico: non ascrivibile: aree ben definite: diverse aree cerebrali vengono coinvolte: compiti semantici (aree temporali anteriori\posteriori\talamo e altre aree non linguistiche)
parlanti monolingui: il cervello supporta la creazione di significato creando una rete complessa di aree cerebrali condizionate dal tipo de input\compito specifico

MODELLO DELLE 2 VIE: Hickok e Poeppel come viene processato il linguaggio dal cervello

MODELLO TRA I PIU ACCREDITATI NELLE NEUROSCIENZE INTEGRA I VARI MODELLI LINGUISTICI ALLE DIVERSE MODALITA' LINGUISTICHE

L'IMPUT LINGUISTICO ANALIZZATO DA DUE PROCESSI: DUE PERCORSI SEPARATI l'input viene elaborato
VIA DORSALE (DEL DOVE) EMISFERO SINISTRO: DOVE\COME attuare: produzione linguistica: articolare\pronunciare le parole

La via dorsale è fortemente lateralizzata nell'emisfero sinistro, la maggior parte della funzione si svolge nel lato sinistro del cervello, principalmente responsabile per il linguaggio.

La lateralizzazione sebbene il cervello: un organo complesso e bilaterale, alcune funzioni tendono a concentrarsi su un lato specifico sinistro: linguaggio

Danno: disturbo di disconnessione: afasia di conduzione: il soggetto comprende ma non riesce a riprodurre il messaggio linguistico

regioni frontotemporali (lobi frontali\temporali del cervello) sono collegati al fascicolo arcuato: fascio di fibre nervose che collegano

Lobo frontale (produzione del linguaggio)

Lobo temporale (comprensione del linguaggio)

INTEGRA SISTEMA UDITIVO E MOTORIO CODIFICA IL SUONO CONVERTENDOLO IN PIANI ARTICOLATORI MOTORI PER LA SUA DECODIFICA

input uditivi processati giro temporale superiore percorrono via dorsale

vengono trasmessi alle aree parietali-temporali sinistre, l'informazione passa al sistema articolatorio (sistema motorio: specializzato: produzione linguistica)

VIA VENTRALE (DEL COSA) caratterizza lo stimolo linguistico attribuendogli uno specifico significato

processa la SEMANTICA

Si attiva: stimolo passa nel giro temporale posteriore medio: suoni: trasformati simboli: elementi con un significato

MORFOLOGIA E SINTASSI

Non ci sono differenze tra bilingui tardivi con alta competenza e monolingui: riconoscimento di forme verbali
più volume della materia grigia nei bilingui tardivi con elevata competenza
meccanismo unico per bilingui e monolingui
Differenze nelle aree di attivazione in relazione alle lingue\tipo di operazione morfologica

NEUROBIOLOGIA DEL BILINGUISMO per diventare parlanti di più lingue: fattori ambientali, biologici, predisposizione biologica e ambiente ideale

1 gruppo: regole grammaticali (simil inglese)
ENTRAMBI hanno appreso ma solo il 2 gruppo: MECCANISMI NEUROFISIOLOGICI SIMILI A QUELLI DEI NATIVI
2 gruppo: immerso in una situazione linguistica: regola da imparare

1. TEST DOPO 6 MESI: MOSTRAVANO ANCORA SEGNI DI APPRENDIMENTO non sono stati esposti alla lingua

2. TEST: COMPITI DI APPRENDIMENTO DI GRAMMATICA: LINGUA ARTIFICIALE

talento: riconoscere schemi\sequenze APPRENDE PIU' RAPIDAMENTE\MEGLIO: IMMERSIONE LINGUISTICA

ALCUNE ABILITA' COGNITIVE DI APPRENDIMENTO IMPLICITO: NECESSARIE\BASE: DIFFERENZE INDIVIDUALI: apprendimento di lingue

imparare una lingua: EFFETTI SULLA MORFOLOGIA DEL CERVELLO (esperimento: neuroimaging)
TECNICHE DI NEUROIMAGING usate per INDAGARE LE PARTI DEL CERVELLO CHE SI ATTIVANO PER OGNI FUNZIONE LINGUISTICA

ISOLARE LA SPECIFICA FUNZIONE DA INDAGARE: NON SEMPLICE LA MAGGIOR PARTE DELLE OPERAZIONI LINGUISTICHE SONO FUNZIONI INTEGRATE (lessico, sintassi, discriminazione fonologica) si usano LINGUE ARTIFICIALI

Le funzioni integrate si riferiscono all'abilità del cervello di combinare e gestire diverse componenti del linguaggio, come il lessico, la sintassi e la discriminazione fonologica, per una comprensione e produzione linguistica fluida e coerente.


Le funzioni integrate si riferiscono al fatto che queste diverse abilità non lavorano separatamente, ma interagiscono e collaborano tra loro per permettere un uso efficace del linguaggio. Ad esempio, mentre parliamo, non solo scegliamo le parole giuste (lessico), ma le mettiamo anche insieme seguendo le regole grammaticali (sintassi) e siamo in grado di riconoscere i suoni corretti (discriminazione fonologica).

Nel caso dei bilingui, queste funzioni integrate sono particolarmente importanti perché devono gestire e combinare le competenze linguistiche in due lingue, spesso contemporaneamente.

MORGAN\SHORT: STUDIO CONDOTTO SU UNA LINGUA ARTIFICIALE

SVILUPPO DI AREE CEREBRALI SPECIFICHE: GIRO TEMPORALE SUPERIORE E IPPOCAMPO

sono stati osservati EFFETTI MAGGIORI in chi aveva conseguito una maggiore\migliore COMPETENZA LINGUISTICA

COMPETENZA LESSICALE:

conoscenza e all'uso delle parole di una lingua. Include la capacità di riconoscere, comprendere e utilizzare correttamente un ampio vocabolario in vari contesti comunicativi.

ESPOSIZIONE SIMULTANEA NON CREA CONFUSIONE NON RITARDA LO SILUPPO COGNITIVO DEI BAMBINI BILINGUI
RAGGIUNGIMENTO COMPETENZA LINGUISTICA OTTIMALE POSSIBILE SOLO SE GARANTITA ESPOSIZIONE MINIMA DI ENTRAMBE LE LINGUE

RAGGIUNGERE COMPETENZA SIMILI MONOLINGUE: NON E' POSSIBILE AVERE PRESTAZIONI IDENTICHE A OGNI LIVELLO

DIMENSIONE DEL VOCABOLARIO: varia: quantità di utilizzo delle 2 lingue: lessico più ricco nella lingua dominante
BILINGUI SIMULTANEI: sviluppo prcoce: CONSAPEVOLEZZA: UN CONCETTO PIU' PAROLE

SVILUPPO FLESSIBILITA' COGNITIVA E STRATEGIE DI APPRENDIMENNTO DEL LESSICO PIU' EFFICACI RISPETTO AI MONOLINGUI

questa consapevolezza li espone precocemente alla violazione del cosiddetto Principio di ME e fa si che più agevolmente essi possano comprendere le relazioni di iperonimia e iponimia

Bambini bilingui: 8 mesi: ASSOCIANO UN CONCETTO a DUE PAROLE DIVERSE 1 ANNO E MEZZO: 20\25% DEL VOCABOLARIO PAROLE: STESSO CONCETTO, LINGUE DIVERSE

NON POSSIBILE: SISTEMA LINGUISTICO UNITARIO CON CORRISPONDENZE UNIVOCHE

BILINGUI SIMULTANEI: NO RITARDO NELLO SVILUPPO DEL LESSICO: monolingui\bilingui iniziano a produrre parole nello stesso periodo: stesso ritmo di sviluppo del voabolario
LESSICO BILINGUE SI SVILUPPA IN MODO INDIVIDUALE: ESIGENZE COMUNICATIVE (L1: CASA L2: LAVORO)

BILINGUISMO E SOCIETA'

Diversi scenari di esposizione linguistica bilingue hanno luogo a DIVERSI GRADI DI COMPETENZA\USO DELLE DUE LINGUE
Per accompagnare\sostenere il bilingue nel percorso di apprendimento e il mantenimento di entrambe le lingue: NECESSARI ACCORGIMENTI FAMILIARI\SOCIALI
Non basta esporre il bambino a due lingue per apprenderle entrambe ad un buon livello

2 sistemi linguistici distinti\ indipendenti? IPOTESI: SISTEMA LINGUISTICO UNITARIO: Volterra e Taeschner

confusioni\ritardi sviluppo ocgnitivo nei bilingui sviluppo di tecniche simili ai monilingue?

studi neuroimmagine sul cervello bilingue
SPESSO L1\L2: PROCESSATE DA UN ELABORATORE LINGUISTICO INDIPENDENTEMENTE DALLA FASE ANALIZZATA: PRODUZIONE\COMPRENSIONE

FATTORE DETERMINANTE LA QUALITA' DI ESPOSIZIONE DI L1\L2 NON RILEVANTE L'ETA' DI ESPOSIZIONE

SMENTITA DELL'IPOTESI: BILINGUE SVILUPPANO SUBITO 2 SISTEMI LINGUISTICI INDIPENDENTI, INTERCONNESSI E CHE SI INFLUENZANO IN MODO DINAMICO
blingue: inizio: UNICO SISTEMA LINGUISTICO (1 sistema lessicale: comprende L1\L2) poi sviluppa 2 SISTEMI LESSICALI
applica le regole sintattiche della lingua dominante e infine sviluppa

questo fenomeno di mescolamento interpretato come confusione, incapacità di distinguere le lingue

2 SISTEMI LINGUISTICI DISTINTI porta a compimento: differenziazione delle 2 lingue

BENEFICI:

CONSAPEVOLEZZA: prospettive diverse (decentramento cognitivo)

decentramento cognitivo è la capacità di considerare una situazione da più punti di vista, superando una visione egocentrica

deriva dalla necessità di osservare gli altri per adattare la scelta della lingua al tipo di persona

comportmento decisionale: condizionato prendere decisioni nella L2: meno suscettibili a reazioni emotive

comportamento decisionale di una persona può essere influenzato dal fatto che prenda decisioni in una lingua diversa dalla sua lingua madre (L1). Quando una persona prende decisioni in una lingua che non è la sua lingua madre (L2), tende ad essere meno influenzata dalle emozioni rispetto a quando prende decisioni nella sua lingua madre. In altre parole, l'uso di una lingua straniera riduce l'impatto delle emozioni nel processo decisionale, rendendo le scelte più razionali o meno impulsive.

Questo fenomeno può essere spiegato dal fatto che parlare una lingua diversa dalla propria può ridurre la vicinanza emotiva con la situazione, diminuendo l'intensità delle reazioni emotive e quindi influenzando le decisioni in modo più razionale.

PIU' CONTROLLO ESECUTIVO RISPETTO AI MECCANISMI DI ATTENZIONE: gestire e coordinare le funzioni cognitive

prendere decisioni pianificare, e passare da un compito all'altro più complesso rispetto al semplice meccanismo di attenzione

passaggio da un compito all'altro utile: richiede un'attenzione selettiva

attenzione selettiva capacità di focalizzarsi su certi aspetti di un compito ignorando gli altri

attnzione alternata passaggio da 1 compito all'altro e ritornare al 1 un tipo di attenzione selettiva

sempre attivi: due codici, si sviluppa meccanismo di inibizione: mantiene i due codici separati limitando l'interferenza e disponibili su richiesta

effetti positivi del bilinguismo permangono anche in ETA' ADULTA

MAGGIORE COSCIENZA SPONTANEA: FUNZIONAMENTO DEL LINGUAGGIO:

comprensione più profonda delle regole e delle strutture linguistiche, non solo delle parole, ma anche di come le lingue "lavorano" (ad esempio, come le frasi sono costruite o come i significati possono cambiare a seconda del contesto).



bambini bilingui tendono ad essere più curiosi riguardo a come funzionano le lingue. Questo significa che sono più inclini a riflettere su come le parole e le frasi si formano, e come le diverse lingue possono esprimere concetti simili in modi differenti.


bambini bilingui sono in grado di capire che uno stesso concetto può essere espresso in modi diversi, a seconda della lingua in cui lo si dice. Ad esempio, possono rendersi conto che una parola in una lingua ha un equivalente in un’altra lingua e che esistono varie modalità per esprimere lo stesso significato


Alcuni studi suggeriscono che i bambini bilingui sviluppano abilità superiori nell'apprendere a leggere rispetto ai monolingui. Questo potrebbe essere dovuto alla loro maggiore consapevolezza del funzionamento del linguaggio e alla loro capacità di manipolare le parole e le frasi in modo più flessibile


L'abilità metalinguistica che acquisiscono i bilingui li rende più predisposti ad imparare altre lingue in futuro, poiché hanno già una buona comprensione delle strutture linguistiche e della natura del linguaggio


CONSAPEVOLEZZA: SIGNIFICATO ASSOCIABILE A PIU' FORME LINGUISTICHE

PREDISOSIZIONE: APPRENDIMENTO DI LINGUE

CONSAPEVOLEZZA METALINGUISTICA

VANTAGGI NELL'APPRENDIMENTO DELLA LETTURA

BILINGUISMO

EFFETTI COGNITIVI DEL BILINGUISMO

ATTIVAZIONE DI + DI 1 LINGUA: COINVOLGIMENTO DEL CONTROLLO ESECUTIVO in modo qualitativamente diverso rispetto ai monolingui

controllo esecutivo la capacità di gestire l'attenzione, la memoria e la pianificazione, per separare le due lingue e usare quella giusta in ogni contesto.

Questo coinvolgimento maggiore del controllo esecutivo ha effetti sul modo in cui il cervello dei bilingui elaborano le informazioni e queste modifiche si sviluppano e si rafforzano nel tempo, crescendo. Inoltre, l'intensità di questi effetti dipende dal livello di competenza che il bilingue ha in ciascuna delle due lingue: maggiore è la competenza in entrambe le lingue, più forti saranno gli effetti sul cervello.

In sintesi, il cervello dei bilingui funziona in modo diverso da quello dei monolingui a causa della necessità di gestire due lingue, e questo effetto si consolida nel tempo in base al livello di conoscenza di ciascuna lingua.

si consolida nell'arco della vita in relazione (livello di competenza)
EFFETTI SUL CONTROLLO ESECUTIVO, CAPACITA' INIBITORIE, RISERVA COGNITIVA

(pianificazione\controllo\coordinazione)

capacita inibitorie locali e globali

La riserva cognitiva è la capacità del cervello di resistere agli effetti dell'invecchiamento o di danni cerebrali, come nel caso di malattie neurodegenerative, grazie all'uso di strategie cognitive alternative e alla plasticità cerebrale. Maggiore è la riserva cognitiva, più il cervello riesce a compensare e a gestire i danni senza mostrare sintomi evidenti di declino cognitivo. La riserva cognitiva può essere influenzata da fattori come l'istruzione, l'attività mentale, l'impegno sociale e l'apprendimento continuo.

riserva cognitiva: capacità del cervello di resistere agli effetti dell'invecchiamento o di danni cerebrali. Controllo esecutivo: compito di produzione, inibizione, attivazione (globale, locale delle parole)
ALTERNARE L1\L2 SELEZIONANDO QUELLA OPPORTUNA IN BASE AL CONTESTO
HA EFFETTI SULLO SVILUPPO LINGUISTICO e sulla FUNZIONALITA' CEREBRALE

ETA' DI ACQUISIZIONE:

PLASTICITA' CEREBRALE\ MODIFICHE MORFOLOGICHE E FUNZIONALI anche i tardivi
VANTAGGI: PROCESSI DI ACQUISIZIONE LINGUISTICA: ACQUISIZIONE FONOLOGICA: ESPOSIZIONE PRECOCE

VOCABOLARIO\ASPETTI PRAGMATICI ACQUISITI SENZA PARTICOLARI VARIAZIONI

possono raggiungere LIVELLI DI COMPETENZA LINGUISTICA OTTIMALE
BILINGUISMO SIMULTANEO: (SIMULTANEAMENTE 2 LINGUE, DALLA NASCITA)
BILINGUISMO PRECOCE (3\4 ANNI)
BILINGUISMO TARDIVO (ADULTI)

COMPETENZA MORFOLOGICA

EFFETO TRANSFER: applicazione delle regole grammaticali/strutture da una lingua all'altra 2 tipi di effetto
Dalla L2 alla L1: la persona applica le regole della L2 alla L1
Dalla L1 alla L2: la persona applica le regole: L1 alla L2

se L1: DOMINANTE: COMPETENZE GRAMMATICALI PIU' MARCATE (lessico più ricco)

bilingui simultanei= monolingui: sono in grado:
USARE LE PROPRIETA' STRUTTURALI DELLE LINGUA
ACQUISIRE STRUTTURE GRAMMATICALI DELLE 2 LINGUE CONTEMPORANEAMENTE

ATTIVAZIONE DELLE AREE CEREBRALI (studi di neuroimmagine)

i bambini bilingui: esposizione simultanea di 2 lingue, sviluppo cognitivo simile a quello dei monolingui (distinguono L1\L2)
mesi successivi: i bilingui differenziano i suoni a seconda della lingua.

causa: acquisizione di 2 lingue: competenza sofisticata in due lingue vantaggio: competenza fonologica

bilingui precoci diversamente dai bilingui tardivi hanno meno difficoltà nella pronuncia

Lievi differenze o ritardi transitori: percezione\produzione

co,mpetenza fonologica: riconoscere e produrre i suoni corretti

i bambini riconoscono: L1: caratteristiche prosodiche (intonazione, ritmo, cadenza)
lallazione: monolingui\bilingui
EMERGNO DIFFERENZE: VARIABILI SENSIBILI per il BILINGUISMO: COMPETENZA IN UNA LINGUA, ETA' IN CUI SI è IMPARATA, INPUT LINGUISTICO
DIFFERENZE NEI COMPITI DI DENOMINAZIONE: PAROLE DELLA L2 ASCRIVIBILI ALLA COMPETENZA LINGUISTICA PIU' CHE PER L'ETA' DI ACQUISIZIONE

STUDI DI NEUROIMMAGINE: POSSIBILITA' DI OFFERTA DEL BILINGUISMO DI MODIFICARE IL CERVELLO

sono utili per migliorare le capacità cognitive e favorire il benessere dell'individuo

influisce sul linguaggio, può modificare aree del cervello legate ad esso

DIFFERENZA QUALITATIVA NELL'ATTIVAZIONE DELLE AREE SPECIFICHE DELL'EMISFERO SINISTRO NELL'ASCOLTO:

L2 imparata da adulti o LINGUA SCONOSCIUTA: differenze nell'attivazione cerebrale dipendono dalle caratteristiche individuali delle persone

L1: attivazione cerebrale è più forte e uniforme

attivazioni: aree cerebrali: le stesse dei nativi, non dipende dalle differenze linguistiche
LIVELLI DI ATTENZIONE CEREBRALE e di ANALISI: FONOLOGICA, MORFOLOGICA, SINTATTICA E PRAGMATICA SONO SIMILI TRA LE DIVERSE LINGUE

DEFINIZIONE PROBLEMATICA: uso delle lingue, occasioni reali "il cervello è coivolto in una danza tra lingue"

STATUS di BILINGUE: PRATICA REGOLARE DELL'USO DI 2 LINGUE più che dal livello di competenza 1 LINGUA DOMINANTE 1 USATA SOLO IN CONTESTI SPECIFICI
IMPARARE LINGUE: ATTIVITA' IDEALE PER MANTENERE IL CERVELLO SANO
anche se non si ha: livello di competenza linguistica dei nativi, conoscere delle lingue: APERTURA MENTALE RISPETTO ALLE CAPACITA' COGNITIVE\COMUNICATIVE

LESSICO MENTALE BILINGUE

2 MODELLI: RAPPRESENTAZIONE MENTALE DEL LESSICO

2 assunti sulla base del REVISED HIERADICAL MODEL
il modello di apprendimento del lessico: processo graduale, avviene nella Memoria IMPLICITA

CONDUCE ALLA PRODUZIONE LINGUISTICA SPONTANEA NON MEDIATA DA PROCESSI METALINGUISTICI DI CONOSCENZA ESPLICITA

l'archivio concettuale: rappresentazioni concettuali completamente condivise, parzialmente sovrapposte o specifiche di una lingua

ristrutturazione concettuale sviluppo di categorie linguistiche della lingua target: obiettivi principali dell'apprendimento del lessico della L2

fenomeno del transfer concettuale: differenziazione tra livelli semantici riferiti a conoscenze implicite e livelli concettuali di rappresentazione

SVILUPPO DELLA COMPETENZA IN L2: legami tra le parole di L2 concetti sono stretti si prescinde dalla mediazione concettuale

Il modello rappresenta il cambiamento nello sviluppo del collegamentotra la forma delle parole L1 E L2 e i concetti lessicali

traduzione da L2 a L1 più veloce di L1 a L2 specie nei principianti: l'accesso concettuale avviene se ci sono gli equivalenti nella L1
traduzione da L1 a L2 è più veloce del denominare immagini della L2
distributed feature model

EMERGE

MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DEL LESSICO MENTALE FAVORISCONO PARAMETRI
IMPORTANTI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ERRORI LESSICALI NEGLI APPRENDENTI L2
ESIGENZA DI FAVORIRE L'ACQUISIZONE IMPLICITA DEGLI INPUT LINGUISTICI
LA NECESSITA' DI DIFERENZIARE LE METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO

tra CATEGORIE LINGUISTICHE: differenze graduali: EQUIVALENZA CONCETTUALE, NON EQUIVALENZA PARZIALE\COMPLETA

(ristrutturazione concettuale, ristrutturamento della struttura e nei confini categoriali)
Sviluppo di categorie parzialmente nuove e si aggiustano quelle della lingua madre

Apprendendo una lingua: AGGIUSTAMENTI DELLE RETI SEMANTICHE

ESPOSIZIONE MULTIMODALE (codifica multipla di input) GARANTISCE
ELABORAZIONE MAGGIORE\FAVORISCE L'ACQUISIZIONE DEGLI INPUT
vengono favoriti: FREQUENZA\MODALITA' DI ESPOSIZIONE