Entrambi i personaggi si presentano come individui che possono sembrare ridicoli al pubblico ma che, nel profondo dell' animo, sono sofferenti.
nelle opere di Pirandello, il " tragico" e il "comico" sono strettamente collegati poiché dall' uno deriva l' altro e viceversa.
quest' idea riprende direttamente la definizione che Pirandello diede del grottesco ovvero "Una farsa che includa nella medesima rappresentazione della tragedia la parodia e la caricatura di essa, ma non come elementi soprammessi, bensì come proiezione d'ombra del suo stesso corpo, goffe ombre d'ogni gesto tragico".
"Il giuoco delle parti"
Leone Gala
Il "Piacere dell' onestà"
Angelo Baldovino
Tali innovazioni inizialmente non furono accolte benevolmente dalla critica che restava colpita dalla forza dirompente di queste opere e che, soprattutto, intuiva una critica verso la borghesia.
Antonio Gramsci paragonò le opere di Pirandello a tante bombe a mano che scoppiano nei cervelli degli spettatori producendo crolli di banalità, rovine di sentimenti e di pensiero.
Tema : vita quotidiana, intreccio: lineare e verosimile, personaggi : "a tutto tondo", tono : serio
La diffusione dei valori borghesi fondamentali.
Tutte queste opere sembrano riprendere i temi e gli ambienti del
Dramma borghese
Dramma pirandelliano
L' intreccio (che diventa inverosimile), i personaggi (che diventano caricaturali), il tono (che diventa grottesco)
criticare le convenzioni della vita borghese
Il teatro di Pirandello.
Il nibbio : dramma in tre atti.
"La morsa" e "Lumìe di Sicilia"
" Pensaci Giacuminu !"," Liolà", " 'A giarra" ," 'A birritta cu 'i ciancianeddi" ecc...
"Pensaci, Giacomino" ( traduzione di "Pensaci Giacuminu"), " Così è (se vi pare)", il "Piacere dell' onestà" e il "giuoco delle parti".