La febbre tifoide
È caratterizzata da:
disturbi gastrointestinali.
tosse secca;
esantema papuloso localizzato al tronco;
rallentamento delle pulsazioni;
anoressia;
malessere generale;
cefalea;
febbre elevata;
esordio insidioso;
Essa rientra nelle malattie a trasmissioni oro-fecale, può quindi essere contratta in seguito all’ingestione di:
acqua e alimenti contaminati da materiali fecali contenenti salmonelle.
l'incubazione viene suddivisa in 4 diversi periodi clinici, ognuno dalla durata di circa 7 giorni:
4° settenario
si ha la comparsa di agglutinine come risultato di infezione pregressa
le ulcere vanno incontro a cicatrizzazione
3° settenario
possono verificarsi:
perforazioni intestinali
emorragie
feci diarroiche e di colore verdastro
ingrossamento del fegato
2°settenario
cute e mucose asciutte
volto amimico
1° settenario
caratterizzato da:
bradicardia
febbe
IL PARATIFO
obbligatorio il vaccino per:
per chi pratica i lavori
chi viaggia nelle zone in cui è diffusa
si può contrarre attraverso il metodo ORO-FECALE.
chi contrae questa malattia è obbligato a stare in isolamento in ospedale
ed è importante sapere che una volta guarito, il paziente potrebbe ancora contagiare quindi viene chiamato: PORTATORE CONVALESCENTE.
simile alla febbre tifoide, ma con un minore periodo di incubazione
i veicolo che causano la malattia sono:
frutti di mare
verdure crude
acqua
latte
Solitamente si manifestano più frequentemente
verso fine estate/autunno nei paesi con scarse condizioni igieniche.
provocata dalle salmonelle paratyphi
B
A
viene chiamata anche
ileo-tifo
tifo addominale
al contrario della salmonellosi viene trasmessa solo da esseri umani
portatori asintomatici
malati
infetti
diffusa in tutto il mondo, soprattutto nei paesi a clima
caldo
temperato
Malattia infettiva
contagiosa
questo contagio è trasmesso per via
indiretta
vettori è la più pericolosa è la MOSCA
Sottoargomento
sistemica