La regione del Lazio, abitata da Latini, Sabini ed Etruschi, era caratterizzata da colline fertili e importanti corsi d'acqua come il Tevere, che favorivano gli insediamenti umani. Durante il VII e VI secolo a.
Dopo la cacciata dell'ultimo re etrusco, Tarquinio il Superbo, Roma diventa una Repubblica. Il Lazio continua a essere un territorio strategico, con Roma che estende gradualmente il suo controllo sulla regione.
Nascita della Repubblica
VII-VI secolo a.C.
Influenza etrusca
Roma viene governata da re etruschi, che introducono importanti innovazioni, come la costruzione delle mura e del primo sistema fognario, la Cloaca Maxima. L'area intorno al Tevere si sviluppa come un importante centro commerciale.
753 a.C.
Secondo la tradizione, Romolo fonda la città di Roma sul Palatino il 21 aprile 753 a.C., dopo aver sconfitto il fratello Remo. La posizione della città, vicina al fiume Tevere, favorisce i contatti con gli Etruschi e altre popolazioni vicine.
Fondazione leggendaria di Roma
775-750 a.C.
Prime tracce del villaggio sul Palatino
Nella zona dei sette colli, in particolare sul Palatino, si sviluppano piccoli villaggi di capanne, segno delle prime comunità latine. Il Tevere era una via di comunicazione essenziale per i commerci.
XII-VIII secolo a.C.
Il Lazio era abitato da diverse popolazioni, tra cui Latini, Sabini ed Etruschi. La regione presentava colline fertili e fiumi come il Tevere, che favorivano gli insediamenti umani.