av guglielmo passarella för 5 årar sedan
306
Mer av detta
E' raffigurato un personaggio maschile probabilmente Teseo disposto di 3/4 a destra con testa coperta da cappello a falda alzata; in secondo piano è presente un albero con foglie e parte posteriore di una scrofa verso destra.
Minotauro con braccio proteso, forse per difendersi dall’assalto di Teseo.
Lotta di Teseo e il Minotauro; delle figure rimane la testa e il petto del Minotauro realizzati in graffito sommario, mentre di Teseo resta parte della testa e di un braccio con cui afferrava il mostro; sullo sfondo sono invece presenti dei ramoscelli.
sulla vasca, lotta di Eracle con il toro cretese: l’eroe sta costringendo a terra l’animale, sullo sfondo un alberello sul quale sono appese la clamide e la clava dell’eroe; in campo, rami, ad uno dei quali è appesa la faretra. Volto, dettagli anatomici e panneggi segnati a graffiti molto sommari. A sinistra, tracce di una palmetta.
A sinistra, Eracle nudo, dalla corta chioma con riccioli a chioccola, vestito da tergo, si allontana verso sinistra reggendo sulla spalla sinistra il tripode delfico. A destra, Apollo nudo, dai lunghi capelli a ciocche ondulate, muove verso Eracle afferrandogli la mano destra che impugna la clava. I dettagli anatomici, il contro in particolare del tripode sono segnati da graffiti.
Eracle stringe la mano ad Atena.
l’eroe stringe le braccia intorno al collo dell’animale, tenendo le mani saldamente intrecciate.
Al centro è visibile l’eroe Eracle con leontea (copricapo ricavato dal corpo di un leone), arco, faretra e clava; lo accompagnano nell’ascesa all’olimpo Ermes, alla testa del divino corteo; Apollo, con la lira; Atena alla guida del carro e Dioniso, coronato d’edera, con corno potorio; li accoglie, a destra, una divinità femminile. Sullo sfondo tralci di vite con grossi grappoli d’uva.
Interno: suonatore di barbitos-komos: figura maschile nuda con himation sulle braccia ed in atto di suonare un barbitos a 7 corde (nella mano destra plettro legato
con un nastro allo strumento), a cui è appeso un cesto. Testa barbuta con tenia “vegetale”.
Esterno: lato A: parte inferiore di figura panneggiata appoggiata verso destra ad un bastone nodoso e altra figura panneggiata seduta verso destra su un sedile.
Lato B: parte inferiore di figura maschile nuda con himation appoggiato sulle spalle, in movimento verso destra e reggente un bastone e figura femminile con chitone anch’essa in movimento verso destra.
il giovane nudo, con manto sulle braccia, suona i crotali accennando un passo di danza.
il giovani simposiasta, in un gioco di equilibrio, regge tra i denti l’ansa di una coppa; in alto è appeso un cesto per le vivande.
figura maschile nuda itifallica in atteggiamento di danza orgiastica, rivolta verso destra, con himation poggiato sulle braccia; braccio sinistro sollevato in avanti, mentre il destro all’indietro ha la mano che sembra trattenere l’himation. Testa con corona d’edera.
al centro una figura femminile con testa cinta da una benda e orecchini a disco, le mani protese in avanti, siede sopra uno sgabello, tra due personaggi maschili con mantello e bastoni. In alto a destra è appeso un alabastron (contenitore per unguenti profumati).
civetta rivolta verso destra, inquadrata da
due rami di ulivo. Occhi tangenti. Alte sopracciglia, sormontate da tre punti. Sotto gli occhi, in posizione centrale, un punto per il becco. Due file parallele ed orizzontali di punti in parte alta dell’ala e un’altra a metà altezza.
un sileno, due donne, delle quali una tiene una lira su un carro trainato da quattro cavalli. Dietro al carro un personaggio ammantato e coronato, forse Dionisio. Davanti al carro una menade su un asino, avvolta in un manto. Sul lato opposto viene ripetuta la stessa scena, più lacunosa. All’interno il medaglione centrale è decorato con un satiro che si guarda la coda.
Palmette circoscritte alternate ad altre cuoriformi tra girali ed ai lati da un ramo d’edera assai stilizzato. Sul lato A è raffigurato una figura femminile con sakkos in atto di suonare un aulos; in secondo piano figura maschile, sempre verso destra, con testa cinta da tenia “vegetale” leggermente inclinata all’indietro; figura maschile panneggiata rivolta verso sinistra con testa piegata in avanti. Sul lato B è raffigurata una figura maschile panneggiata rivolta verso destra con testa barbuta e coperta da copricapo; sullo sfondo, parte superiore del cratere, è raffigurata un’altra figura maschile, rivolta sempre verso destra, con testa barbuta coperta da copricapo inclinata all’indietro che suona un barbitos.
decorazione con cavaliere e cavallo di profilo e incedenti verso destra. Il panneggio è a larghe pieghe graffite, il volto e le gambe sono a sovradipinture bianche evanidi. Mancano il muso e le zampe del cavallo. Sul fondo ci sono rami stilizzati e linee ondulate sovradipinte in bianco.
Figura di oplita che avanza verso destra tenendo il capo volto all’indietro; ha la barba e indossa un elmo con grande lophos, corazza, chitonisco, clamide sulla spalla destra, scudo rotondo con grande episemata a testa di cervide, spada a tracolla, lancia nella mano sinistra e schinieri.
Una serie di palmette dalle foglie distinte a graffito su volute e rivolte verso l’alto; esse sono alternate a boccioli di loto sovradipinti in paonazzo.
uccisione di Laios da parte di Edipo: della scena rimangono un personaggio maschile con vestito e berretto conico di pelle che alza il braccio destro impugnante una lancia, due cavalli con briglie e parasole e una figura femminile con il mantello che le copre la testa e il braccio destro sollevato. Iscrizione sovra dipinte indicano i nomi dei personaggi, SIKON e KALLIOPA, forse lo scudiero e un’ancella di Laios.
figura maschile avvolta nel mantello tra due sfingi. A destra tre punti e parte di una palmetta.