Kategorier: Alla - architettura - tecniche

av Giuseppe Sessa för 3 årar sedan

302

Tecniche costruttive romane

I Romani apportarono significative innovazioni nel campo dell'architettura grazie alla ricerca di nuove soluzioni tecnologiche. Utilizzavano diverse tecniche di muratura, ognuna con caratteristiche specifiche.

Tecniche costruttive romane

Tecniche costruttive romane

La cupola è una superficie detta (rotazione di un semicerchio attorno ad un asse)

L'arco è un elemento costruttivo strutturale composto da mattoni (o conci) disposti in linea radiale verso il concio centrale

Le tipologie di arco che vennero costruite furono 3:
Arco a sesto ribassato: composto da una porzione di cerchio la cui base è inferiore al diametro.
Arco a sesto acuto: composto da due archi della stessa lunghezza della corda (base) di cerchi diversi.
Arco a tutto sesto: semicircolare.

Le parti di mura a vista venivano fatti con i conci, e opera prendeva il nome in base hai disegni e al materiale:

Opus mixtum: consiste nel raggruppare i diversi stili di muratura di mattoni e pietre.
Opus spictaum: le pietre sagomate di mattoni vengono inclinati a 45°, a file orizzontali prima verso destra e poi verso sinistra, come la forma di una spiga
Opus testaceum: muro solamente di mattoni
Opus vittatum: tecnica che consiste nel disporre piccoli parallelepipedi in file orizzontali
Opus reticolatum: muro di pietre piramidali affondate nel calcestruzzo dalla parte della punta, lasciando scoperte le basi quadrate, creando così un disegno a reticolo di 45° rispetto all'orizzonte.
Opus incertum: muro realizzato con pietre piccole o di varie forme.

Venne utilizzato un nuovo materiale di costruzione , ovvero la malta,formata da calce e sabbia.

Col calcestruzzo vennero costruite le copule e le coperture a volta, ma serviva anche a riempire lo spazio dalle mura, detta muratura a sacco.
Unendo poi la ghiaia, scaglie di pietra o mattone alla malta si otteneva il calcestruzzo.

La volta è un elemento di copertura che si basa sul principio dell'arco, ma composta da tanti conci affiancati.

Le tipologie di volta che vennero costruite furono:
Volta a padiglione: generata dall'intersezione di due volte a botte che hanno i lati di imposta sui muri del perimetro.
Volta a crociera: composta da due volte a botte che si intersecano formano angoli di 90°gradi.
Volte a botte: ha una copertura più semplice.

L'architettura dei Romani sul principio dell'arco e la volta (e le cupole), con questo metodo innovativo riuscirono a coprire spazi enormi.

Le grandi innovazioni prodotte dai Romani nel campo archittetonico furono rese possibili dalla ricerca di nuove soluzioni tecnologiche