作者:violentino vojku 3 年以前
525
更多类似内容
Negli ultimi decenni l'Italia è stata interessata da grandi ondate migratorie che hanno aumentato notevolmente il numero di stranieri immigrati nel nostro Paese. per alcuni di essi l'Italia è un paese di transito dal quale passare per dirigersi poi versi altre mete; per altri invece è un luogo dove mettere radici, cercando un lavoro e facendosi raggiungere successivamente dalla famiglia. Recentemente nel nostro Paese è iniziato a crescere anche il numero degli italiani immigrati, che si trasferiscono all'estero per trovare fortuna. Esistono vari tipi di immigrati:
-Migranti/immigranti: coloro che lasciano volontariamente il proprio Paese d'origine per cercare un lavoro e condizioni di vita migliori.
-Immigranti regolari: coloro che risiedono in uno Stato con un permesso di soggiorno rilasciato dall'autorità competente.
-Immigranti irregolari: chi ha perduto i requisiti necessari per la permanenza sul territorio nazionale.
-Immigranti clandestini: coloro che sono entrati in un Paese senza regolare visto di ingresso.
-Profughi: coloro che lasciano il proprio Stato a causa di guerre, persecuzioni e disastri naturali.
-Richiedenti asilo: coloro che, dopo aver lasciato il proprio Paese d'origine, richiedono la protezione di un altro Paese, poichè sono perseguitati per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o opinioni politiche.
PRIMAVERA ARABA:
La rivolata cominciò il 19 dicembre 2010 in seguito alla protesta estrema del tunisino, Mohamed Bouazizi, il quale si diede fuoco in seguito a maltrattamenti da parte della polizia, il cui gesto innescò l'intero moto di rivolta tramutandosi nella cosiddetta Rivoluzione dei Gelsomini. nel 2011 quattro capi di Stato furono costretti alle dimissioni, alla fuga e in alcuni casi portati alla morte: in Tunisia Zine El-Abidine Ben Ali, in Egitto Hosni Mubarak, in Libia Mu'ammar Gheddafi che, dopo una lunga fuga da Tripoli a Sirte, fu catturato e ucciso dai ribelli, con l'aiuto determinante dei Stati Uniti e Francia, il 20 ottobre 2011 e in Yemen Ali Abdullah Saleh. I sommovimenti in Tunisia portarono il presidente Ben Ali, dopo venticinque anni, alla fuga in Arabia Saudita. In Egitto, le componenti proteste iniziate il 25 gennaio 2011, dopo diciotto giorni di continue dimostrazioni, accompagnate da vari episodi di violenza, costrinsero alle dimissioni il presidente Mubarak dopo trent'anni di potere. Nello stesso periodo, il re di Giordania Abd Allah attuò un rimpasto ministeriale e nominò un nuovo primo ministro, con l'incarico di preparare un piano di "vere riforme politiche".
Fattori scatenanti:
I fattori che hanno portato alle proteste iniziali sono numerosi e comprendono la corruzione, l'assenza di libertà individuali, la violazione dei diritto umani e la mancanza di interesse per le condizioni di vita, molto dure, ed in molti casi rasentano la povertà estrema. Delle rivolte hanno poi cercato di approfittarne movimenti estremisti e terroristici di origine islamica, come i Fratelli Musulmani che con trucchi, intimidazioni e corruzioni, sono riusciti anche a prendere il potere in alcuni stati, riportando in vigore assurde leggi ancora più opprimenti e antiquate. Anche la crescita del prezzo dei generi alimentari e la fame sono da considerarsi tra le principali ragioni del malcontento; questi fattori hanno colpito larghe fasce della popolazione nei Paesi più poveri nei quali si sono svolte le proteste, portando quasi a una crisi paragonabile a quella osservata nella crisi alimentare mondiale nel 2007-2008. Tra le cause dell'aumento dei costi, secondo Abdolreza Abbassian, capo economista alla FAO, vi fu la "siccità in Russia e Kazakistan, accompagnata dalle inondazioni in Europa, Canada e Australia, associate a incertezza sulla produzione in Argentina", a causa della quale i governi dei Paesi del Maghreb, costretti ad importare i generi commestibili, decisero di aumentare i prezzi dei prodotti alimentari di largo consumo. Altri analisti hanno messo in risalto il ruolo della speculazione finanziaria nel determinare la crescita del prezzo dei generi alimentari in tutto il mondo. Prezzi più alti si registrarono anche in Asia e in particolare in India, dove vi furono rialzi nell'ordine del 18%, e in Cina, con aumento dell'11,7% in un anno.
I Stati coinvolti:
Tra tutti i stati coinvolti nella guerra ne guarderemo tre in particolare:
Tunisia, Egitto ed Libia.
In Tunisia si sono susseguiti una serie di governi, ed ogni volta che viene eletto un governo, cede perche non riesce a mantenere l'equilibrio e quindi si presenta la dissocupazione la corruzione e la povertà. Attualmente come presidente ce Kais Saied, ma la dissocupazione, la crisi economica e sociale ce ancora.
In Egitto il presidente Mubarak si dimette e quindi il potere passa alle forze armate (18 membri) che pero non sono riescono a gestire la situazione e quindi la crisi economica e presente.
In Libia
EMIGRAZIONE ITALIANA
L'emigrazione italiana è un fenomeno migratorio su larga scala finalizzato all'espatrio che interessa la popolazione italiana. Ha riguardato dapprima l'Italia settentrionale e poi, dopo il 1880, anche il Mezzogiorno d'Italia. L'Italia ha conosciuto anche consistenti fenomeni migratori interni, cioè compresi tra i confini geografici del Paese.Sono stati tre i periodi durante i quali l'Italia ha conosciuto un cospicuo fenomeno migratorio destinato all'espatrio. Il primo periodo, conosciuto come Grande Emigrazione, ha avuto inizio nel 1861 dopo l'Unità d'Italia ed è terminato negli anni venti del XX secolo con l'ascesa del fascismo.
PRIMO PERIODO:
Con l'Unità d'Italia scomparvero, dalle campagne italiane, soprattutto quelle del sud della penisola, i contratti agricoli che prevedevano che la terra fosse una proprietà inalienabile degli aristocratici, degli ordini
religiosi oppure del re. Tuttavia la scomparsa di questo sistema feudale, e la conseguente ridistribuzione della terra, non portò i benefici ai piccoli agricoltori dell'Italia meridionale. Molti rimasero senza terra, dato che gli appezzamenti diventavano sempre più piccoli, e quindi sempre meno produttivi, poiché la terra veniva costantemente suddivisa tra gli eredi, frazionando sempre di più con il passare delle generazioni, con la conseguenza di non essere più in grado di soddisfare i bisogni delle famiglie che la lavoravano. L’emigrazione dall'Italia meridionale venne preceduta da quella dalla parte settentrionale e centrale della penisola italiana. Tra il 1861 ed la prima guerra mondiale, durante la grande migrazione, lasciarono l'Italia 9 milioni di abitanti, che si andarono principalmente in America del Sud e in America del Nord ( Paesi con grandi estensioni di terre, non sfruttate) e in Europa, in particolare in Francia. A dare il via alla possibilità di emigrazione verso le Americhe fu il progresso in campo navale della seconda metà dell'Ottocento. Il secondo periodo di emigrazione all'estero, conosciuto come Migrazione Europea, è avvenuto tra la fine della seconda guerra mondiale (1945) e gli anni settanta del XX secolo. Tra il 1861 e il 1985 hanno lasciato il Paese, senza farvi più ritorno, circa 18.725.000 italiani. I loro discendenti, che sono chiamati"oriundi italiani", possono essere in possesso, oltre che della cittadinanza del Paese di nascita, anche della cittadinanza italiana dopo averne fatto richiesta, ma sono pochi i richiedenti che risiedono fuori Italia. Gli oriundi italiani ammontano nel mondo a un numero compreso tra i 60 e gli 80 milioni. Due terzi dei migranti che lasciarono l'Italia tra il 1870 e il 1914 erano uomini senza una specializzazione lavorativa precisa. Prima del 1896, la metà dei migranti era costituita da contadini. Con l'incremento di emigranti italiani all'estero, aumentano anche le loro rimesse, che incoraggiano un'ulteriore emigrazione, anche a fronte di fattori che avrebbero dovuto far diminuire la necessità lasciare il Paese, come ad esempio l'aumento dei salari in Italia. I primi emigranti che lasciarono l'Italia rimandavano in patria parte del denaro guadagnato, che veniva poi utilizzato dai parenti e dagli amici per i biglietti necessari per emigrare. Questo fece nascere un flusso migratorio costante perché il miglioramento delle condizioni in Italia richiese decenni prima di avere i suoi effetti, ovvero convincere chi era nel dubbio a non lasciare il Paese. Il flusso di emigranti italiani fu anche causato da eventi drammatici, come lo scoppio della prima guerra mondiale, che sconvolse il Paese, soprattutto la sua economia.
RAZZA: RAZZA
C'è ampio consenso in ambito scientifico nel ritenere che il termine razza sia inutilizzabile se riferito all'uomo, questo sebbene il suo uso continui da parte di alcuni scienziati in varie accezioni e significati (ad esempio viene utilizzato in alcune branche dell'antropologia come l'antropologia forense). Mentre alcuni ricercatori lo usano per operare distinzioni all'interno di insiemi sfocati di tratti caratteristici, altri ritengono che il suo uso sia semplicistico.Nel caso dell'uomo si ritiene che le categorie razziali siano costrutti sociali e che i gruppi razziali non possano essere biologicamente definiti, il che è comunque vero anche per quasi tutti gli altri animali, essendo la razza per l'appunto un raggruppamento fenotipico privo di significato zoologico a prescindere dalla specie di riferimento, come detto in precedenza.
Il concetto di razza umana è considerato destituito di validità scientifica poiché l'antropologia e la biologia evolutiva hanno dimostrato che non esistono gruppi razziali fissi o discontinui
Il termine "razza" può essere utilizzato in senso non strettamente scientifico in varie discipline contemporanee intendendo con tale termine popolazioni umane accomunate da date caratteristiche somatiche indipendentemente da nazionalità, lingua, costumi.
Nel caso dell'uomo vi è un ampio consenso che le categorie razziali che sono comuni nell'uso di tutti i giorni siano costrutti sociali, e che i gruppi razziali non possono essere biologicamente definiti.
Il genoma umano è la sequenza completa di
nucleotidi che compone il patrimonio genetico dell'Homo sapiens, comprendente il DNA nucleare e il DNA mitocondriale.
Il DNA nucleare umano si raggruppa in 24 tipi di cromosomi: 22
autosomi, più due cromosomi che determinano il sesso: cromosoma X e cromosoma Y, cioè i 46 cromosomi sono suddivisi in 23 coppie, ovvero 22 coppie di autosomi e una di cromosomi sessuali.
In the 1500 People come to America from many different countries. They brought new disastres to America and many Native Americans died from them. The settlers also killed many Native Americans from their land.Spanish immigrants settled in California and Texas. French immigrants went to Louisiana and Florida. But the greatest numbers of settlers came from Britain. These British immigrants lived in the north-east of the USA. Many of these settlers went to America to escape religious persecution. In the 19th century immigrants started to come to America from other European countries. At first they came from Germany and Ireland. Later they came from Scandinavia, Italy and Russia. These immigrants all wanted was a better life. Many of the Russian immigrants were Jewish and they wanted to escape from discrimination in Europe. Today most Native Americans live in towns and cities but some of them live on Native Americans reservations. Famous Jewish americans include the singer Bob Dylan and Mark Zuckerberg- the man who developed facebook.
I primi aerei venirono prodotti nel 1910. Motore a turbo elica 1930.1970 Motore a turbo ventola più efficiente.-> su quasi tutti gli aerei.
Scheda libro: "Oltre il confine"
Autore: David Grossman
Titolo: Qualcuno con cui correre
Casa editrice: Oscar 451
Data di pubblicazione: 2001
Tipo di libro: Romanzo, Avventura
Luogo dove avviene la vicenda: Gerusalemme
Personaggi: I protagonisti del romanzo sono due ragazzi che non si conoscono, Assaf e Tamar.
Personaggi secondari: Il cane Dinka, Shay, Teodora, Pessah, Leah.
Riassunto
La storia narra le vicende di due giovani ragazzi, che si trovano a fronteggiare le stesse circostanze. Assaf e un ragazzo di sedici anni e sta passando le vacanze estive solo in casa. Per guadagnarsi dei soldi per acquistare una nuova macchina fotografica. E quindi lavora presso il canile municipale e un giorno riceve l’incarico di ritrovare il padrone che ha abbandonato un robusto cane disperato e rabbioso che e stato lasciato solo. Il cane, che poi si scopre essere una cagnolina di nome Dinka, viene lasciato libero di correre per le strade intricate di Gerusalemme, per fiutare le tracce del padrone. Assaf è legato al cane con una corda e ha in tasca il modulo per la severa multa di 150 shekel da consegnare al padrone una volta trovato.
Dinka si trascina dietro il ragazzo, prima in una pizzeria, poi in una misteriosa villa di pietra dove conosce la monaca greca Teodora che lì vive in totale solitudine da tanti anni e che gli racconta di Tamar, la padrona dell’animale. Tamar è una ragazza di 16 anni fuggita di casa per cercare Shey, il fratello tossicodipendente messo alla porta dai genitori rigidi e in tremenda difficoltà perché non sanno gestire una vicenda più grande di loro.
Qui il rocconto parla della ragazza e vediamo con un flashback cosa le è accaduto. Tamar si è già introdotta nell'ostello dove sono tenuti prigionieri Shay ed altri ragazzi che, spinti dal desiderio di diventare degli artisti, si ritrovano a fare concerti per strada e a dare tutto il ricavato a Pessah, il capo della banda. La ragazza è riuscita a stupire tutti cantando con Shay, che suona la chitarra elettrica . Pessah ha così ordinato ai due di fare un concerto insieme ma Tamar ne ha approfittato ed è fuggita col fratello rifugiandosi in una grotta, che aveva preparato in previsione della fuga, per iniziare la disintossicazione di Shay. Scappando, però, ha perso Dinka ed è qui che le due storie si collegano.
Assad, anche per via di Dinka, è sempre più curioso di conoscere la ragazza e alla fine incontra Tamar, grazie a Leah, un'amica di Tamar. In un primo momento Tamar crede che Assaf sia un criminali, ma conoscendolo meglio, inizia a fidarsi e si fa aiutare. I due ragazzi sono molto affini e come tutti i ragazzi che si scoprono affini, riusciranno a fare cose difficili e pericolose per ritrovare e (si spera) recuperare Shay, che nel frattempo è in preda a continue crisi di astinenza a causa della droga.
Pessah e i suoi scagnozzi, però, un giorno li trovano. Gettano a terra Assaf e Tamar e offrono a Shay della droga. Inizialmente il ragazzo ne fu attratto, però poi apre gli occhi e capisce che non ne ha più bisogno e la rifiuta. Le ultime pagine del libro raccontano di Shay sostare davanti alla casa dei genitori: busserà e gli verrà apertola porta da un padre che ha imparato a piangere.
Assad, Tamar e Dinka insieme hanno imparato quanto sia bello avere al proprio fianco qualcuno di importante, qualcuno con cui poter parlare ma anche tacere. “Tamar pensò che non aveva mai incontrato nessuno con cui si sentiva tanto bene, tacendo”
Frasi significative:
"Io e la mia ombra ci siamo messi in cammino"
"Siamo fratelli"
"Solo per la fede"
Commento:
Questo libro e stato molto bello, mi ha emozionato molto. Soprattutto le vicende di Tamar e di come vuole salvare il fratello ad ogni costo.