作者:ilaria gagliardi 6 年以前
2023
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LE STELLE
Una stella è un corpo celeste che brilla di luce propria, la sua elevata temperatura è dovuta a una reazione che avviene al suo interno detta fusione nucleare. La fusione nucleare è un processo mediante il quale due nuclei leggeri, in particolari condizioni, si uniscono insieme per formarne uno più pesante; da tale unione si sprigiona una grande quantità di energia termica. La stella più vicina alla terra è il Sole, sorgente di gran parte dell'energia del nostro pianeta. Sono visibili solamente durante la notte come dei puntini luminosi, che appaiono tremolanti a causa degli effetti distorsivi (seeing) operati dall'atmosfera terrestre.
IL CICLO VITALE DELLE STELLE
Possiamo suddividere la vita delle stelle in tre fasi: una fase iniziale, una fase di stabilità e una fase finale.
Le stelle si formano per concentrazione della materia dovuta all'attrazione gravitazionale all'interno di zone chiamate nebulose, formate da gas e polveri. La nube di gas (soprattutto idrogeno) si concentra e diventa sempre più densa. La contrazione della materia causa un aumento di temperatura, si forma una protostella che inizia a emettere radiazione infrarossa.
2.FASE DI STABILITA': la stella adulta
Durante la fase di stabilità la temperatura aumenta e hanno inizio le reazioni termonucleari che trasformano l'idrogeno in elio, che costituirà il nucleo della stella. Ora la stella è diventata adulta e si comporta come un <<bruciatore>>. La durata della fase di stabilità dipende dalla massa della stella : una stella di medie dimensioni, come il nostro sole, vive circa 10 miliardi di anni . Si ritiene che il sole abbia circa 5 miliardi di anni e quindi possiamo considerarlo una stella di <<mezza età>>.Nelle nubi di polveri esplose durante le esplosioni che segnano la <<morte>> di una stella, si possono verificare le condizioni per la nascita di nuove stelle, chiudendo un ciclo dove la materia si forma e si distrugge. Le supernove terminano la propria vita come stelle di neutroni oppure come buchi neri.
3.FASE FINALE: dalla gigante rossa alla nana bianca e al buco nero.
A mano a mano che l'idrogeno si consuma trasformandosi in elio, le reazioni termonucleari rallentano e la stella diventa sempre più densa. La tendenza dei gas a espandersi non controbilancia più l'attrazione gravitazionale, e il nucleo centrale. La contrazione del nucleo provoca un aumento della temperatura interna della stella, fino a 100 milioni di gradi.
L'aumento della temperatura innesca nuove reazioni di fusione nucleare che trasformano l'elio in carbonio, liberando quantità ancora maggiori di energia. L'involucro gassoso della stella si espande e si raffredda: si forma una gigante rossa.
Quando anche l'elio si esaurisce, l'evoluzione stellare segue strade differenti a seconda della massa iniziale. Stelle con massa simile a quella del sole sono destinate a collassare e a trasformarsi in nane bianche, sfere caldissime e bianche che lentamente si raffreddano.
Nelle stelle con massa 10 volte maggiore del sole, il carbonio si trasforma in elementi sempre più pesanti finché il nucleo collassa; ciò provoca una esplosione che disintegra la stella. Si è formata una supernova.
La massa residua si <<fonde>> fino a trasformarsi in una stella di neutroni o pulsar.
Nel caso di stelle molto grandi, ciò che resta della stella si contrae all'infinito diventando un corpo sempre più denso e freddo, capace di <<inghiottire>> tutto, anche la luce. Oggetti di questo tipo sono detti buchi neri.
L'ERMETISMO
In Italia tra gli anni Venti e gli anni Trenta, si afferma la più alta espressione poetica del Novecento: l'Ermetismo. Il termine "ermetico" deriva dal nome del Dio greco Ermes, considerato il Dio dei misteri, in quanto accompagnava le anime dei morti nell'aldilà. I poeti ermetici intendono la poesia come momento di folgorazione, di grazia, come intuizione improvvisa del mistero della vita.
Le loro composizioni sono molto brevi, diventano poesia pura, esistenziale, che si esprime attraverso poche parole di intenso valore allusivo, simbolico, capaci di evocare sensazioni straordinarie.
Gli ermetici riducono tutto all'essenziale: semplificano la sintassi, aboliscono la punteggiatura, utilizzano il verso libero (che evidenzia il valore della singola parola). I poeti ermetici esprimono il senso di vuoto, la solitudine morale dell'uomo, il suo "male di vivere" in un'epoca travagliata da tragiche esperienze sociali e politiche.
Il poeta ermetico più rappresentativo è Giuseppe Ungaretti.
GIUSEPPE UNGARETTI
Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d'Egitto nel 1888 e qui trascorse la sua giovinezza. Nel 1912 si trasferì a Parigi dove completò la sua formazione culturale.
Tornato in Italia, prese parte alla Prima Guerra Mondiale come volontario.
Alla fine della guerra si stabilì a Roma. Nel 1936 ricevette l'incarico di insegnare la Letteratura italiana all'Università di San Paolo, in Brasile. Rientrato in Italia nel 1942 continuò l'insegnamento all'Università di Roma. Morì a Milano nel 1970.
Giuseppe Ungaretti è considerato l'iniziatore della poetica dell'Ermetismo, incentrata sull'essenzialità della parola.
Le sue raccolte di versi più importanti sono: Il Porto sepolto, L'Allegria, Sentimento del tempo e Il dolore.
LA NOTTE BELLA
Quale canto s'è levato stanotte
che intesse
di cristallina eco del cuore
le stelle
Quale festa sorgiva
di cuore a nozze
Sono stato
uno stagno di buio
Ora mordo come un bambino la mammella
lo spazio
Ora sono ubriaco
d'universo
Devetachi, il 24 agosto 1916
IL PORTOSEPOLTO
Vi arriva il poeta
E poi torna alla luce con i suoi canti
E li disperde
Di questa poesia
Mi resta
Quel nulla
Di inesauribile segreto
Mariano il 29 Giugno 1916
IN MEMORIA
Locvizza il 30 Settembre 1916
Si chiamava
Moammed Sceab
Discendente
di emiri di nomadi
suicida
perchè non aveva più
Patria
Amò la Francia
e mutò nome
Fu Marcel
ma non era Francese
e non sapeva più
vivere
nella tenda dei suoi
dove si ascolta la cantilena
del Corano
gustando un caffè
E non sapeva
sciogliere
il canto
del suo abbandono
L'ho accompagnato
insieme alla padrona d'albergo
dove abitavamo
a Parigi
dal numero 5 della rue des Carmes
appassito vicolo in discesa
Riposa
nel camposanto d'Ivry
sobborgo che pare
sempre
in una giornata
di una
decomposta fiera
E forse io solo
so ancora
che visse
IL MEMORIALE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
Durante il periodo delle Commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale, previste tra il 2014 e il 2018, il Governo si farà carico di intraprendere proprie iniziative e di armonizzare le attività promosse dai diversi enti coinvolti, coordinando progetti caratterizzati dai medesimi obiettivi.
L’obiettivo è quello di dare vita a un “Museo diffuso” su tutto il territorio italiano, grazie ad un’iniziativa di cooperazione interistituzionale, associativa e partecipativa che coinvolga tutta Italia.
Alla fine del periodo di commemorazioni nel 2018, l’insieme di questi interventi andrà a formare il Memoriale della Grande Guerra: un progetto integrato, sistemico, un luogo narrativo e didattico, fisico e virtuale, una vera e propria “Rete della Memoria”, composta da siti, tracciati, monumenti da studiare, restaurare, conservare, valorizzare, e da musei e spazi espositivi che attraverso nuovi percorsi narrativi e nuovi sistemi di presentazione dei materiali, siano in grado di raccontare, anche alle giovani generazioni distanti mentalmente e cronologicamente da quei fatti, momenti e storie significative della nostra vicenda nazionale e della I Guerra mondiale.
Gli elementi costitutivi del Memoriale avranno le seguenti caratteristiche:
L’obiettivo, alla fine del periodo di commemorazioni, nel 2018, è quello di dare vita a un grande percorso, storico, culturale e territoriale, formato principalmente da spazi fisici, restaurati e reinseriti in un itinerario di conoscenza e di visita tanto degli italiani quanto dei turisti stranieri, ma anche dai risultati ottenuti via via grazie a ricerche, convegni, rassegne, mostre non permanenti, il tutto destinato a confluire in una sorta di “portale dei portali” che conservi anche per le generazioni a venire memoria di quanto ci apprestiamo a ricordare.
LA STELLA DEL WURMIANO
Nel 1995 un astrologo australiano vide in cielo un altro sole. Colin Gumm scoprì la nebulosa che prenderà il nome di nebulosa di Gumm, una nuvola di gas. Ci fu un periodo in cui si credeva che la nebulosa potesse inghiottire il sistema solare; oggi sappiamo che non è vero, non si sta né espandendo né avvicinando alla Terra.
Quale potrebbe essere una fonte di energia in grado di illuminare una intera nebulosa? Per rispondere a questa domanda dobbiamo andare indietro nel tempo fino a 1200 anni fa, quando c'era l'uomo delle caverne. Nella Preistoria l'aspetto del pianeta era molto diverso rispetto a oggi; l'uomo da nomade passa a sedentario e l'uomo di oggi sarebbe l' Homo Sapiens Sapiens. La glaciazione di Wurm è una delle glaciazioni del nostro pianeta. Però non era completamente ghiacciato. In un villaggio di notte in Africa ci sono uomini attorno al fuoco; una delle più grandi scoperte dell'uomo, che stanno parlando. Se ci fosse stata una guerra tra Sapiens Sapiens e Neanderthal avrebbero vinto i secondi perché più forti, però i Sapiens Sapiens facendo gruppo hanno vinto. Mentre erano attorno al fuoco, un uomo fu colpito da una luce che veniva dal cielo. La stella iniziò ad aumentare la luminosità ed era impossibile fissarla ad occhio nudo. Sembrava un pezzetto di sole che ti accecava come se in cielo si fosse acceso un piccolo sole che brillava .Dopo qualche anno la sua luminosità è sempre meno fino a sparire del tutto. Gli antenati avevano assistito , senza saperlo, all'esplosione di una supernova. Le supernove sono almeno dieci volte più grandi del sole. All'interno della stella si creano delle instabilità; in pratica sta finendo l'idrogeno che rappresenta la benzina.Le stelle sono di una grandezza più o meno fissa: questo è frutto di equilibrio tra due forze: la forza di gravità vuole fare diventare più piccola stella, mentre il calore la vuole dilatare. Quando l'idrogeno si esaurisce questo equilibrio scompare e vince la forza di gravtà. Durante l'esplosione l'energia sviluppata dalla stella è pari a quella sviluppata durante la sua vita. Una supernova quando esplode libera tantissime radiazioni e provoca una grande onda d'urto, un vento carico di radiazioni. Quindi , la risposta alla domanda "quale fonte di energia riuscirebbe ad illuminare la nebulosa di Gumm" è che l'energia prodotta dall'esplosione di una supernova è in grado di illuminare la nebulosa di Gumm. E' stato trovato un fossile nella stella di Wurniano. Una stella quando esplode come una supernova non si disintegra completamente; la forza di gravità comprime ciò che resta della stella e il nucleo della stella diventa sempre più piccolo e comincia a rotolare su se stesso. Questa cosa prosegue fino a quando il corpo raggiunge una grandezza piccolissima e rotola molto velocemente.Il risultato è una stella di neutroni con una densità altissima. Essa è talmente elevata che un cucchiaino di materia peserebbe una tonnellata e la gravità è talmente forte che gli elettroni sono stati spinti nel nucleo dell'atomo e sono andati a neutralizzare i protoni.Perciò si è persa la struttura dell'atomo e sono diventati tutti neutrooni. Nel 1967 una laureanda inglese scoprì una serie di impulsi estremamente regolari che provenivano dallo spazio. Ciò che creava questi impulsi venne definito "LGM ( little green men). La grande regolarità di questi segnali fece pensare che fossero artificiali. Le pulsar sono una specie di fari cosmici che emettono un segnale per ogni giro. Nel 1968 nella costellazione del toro fu scoperta una pulsar che emetteva 33 impulsi al secondo. Gli unici oggetti in grado di ruotoare così veloci sono le stelle a neutroni.
TECNOLOGIE PER LO SRUTTAMENTO DELL'ENERGIA SOLARE
La radiazione solare è la fonte energetica più abbondante e pulita presente sulla Terra.
Il suo utilizzo però è minimo. Lo scarso impiego di questa fonte energetica è dovuto a molteplici fattori: i costi elevati, la disponibilità non costante di energia luminosa, gli ampi spazi necessari per la realizzazione dell'impianto e, infine, l'impatto ambientale esercitato da queste installazioni.
LA CENTRALE TERMOELETTRICA SOLARE
E' uno dei tanti sistemi che utilizza questa energia primaria. Per il suo funzionamento è previsto l'impiego di una serie di specchi orientati in modo da ricevere la massima insolazione. Il calore dei raggi solari viene riflesso dai pannelli a specchio sulla superficie di una caldaia, posta sulla sommità di una torre. Il liquido termovettore (che circola in un impianto termico trasportando calore) presente all'interno, si trasforma in vapore e mette in funzione le pale di una turbina.
IL PANNELLO SOLARE
E' detto anche collettore ed è un dispositivo capace di sfruttare direttamente i ragginsolari per produrre acqua calda sanitaria.
La tecnologia è finalizzata a scaldare un fluido circolante in un apposito circuito, alloggiato in un pannello annerito e termoisolato. La superficie esposta al sole è chiusa da un vetro trasparente, che lascia entrare le radiazioni luminose impedendone la dispersione nell'ambiente circostante. Il tipo di fenomeno è simile a quello che si avverte in estate salendo su un'auto lasciata al sole, dove la temperatura interna all'abitacolo, a causa dell'effetto serra, è sempre superiore rispetto a quella esterna. Qui il principio è il medesimo: i raggi solari imbrigliati all'interno del pannello innalzano la temperatura del fluido, che viene catturata da un sistema assorbitore, con tubazioni a serpentina simili a un radiatore, dentro cui circola un fluido che andrà a riscaldare, tramite uno speciale scambiatore di calore, l'acqua contenuta in un serbatoio termoisolato.
Sull'efficienza del dispositivo incidono molto l'insolazione, la stagione e l'eventuale dispersione della struttura.
LA CENTRALE FOTOVOLTAICA
La trasformazione di energia solare in energia elettrica si chiama effetto fotovoltaico. Tale effetto è possibile grazia alla capacità di particolari materiali semiconduttori come il silicio, di generare elettricità se sottoposti alle radiazione luminose.
E' possibile sfruttare questa proprietà utilizzando le celle solari o fotovoltaiche. Il componente base di un impianto fotovoltaico è il modulo, che è formato da più celle collegate tra loro in serie o in parallelo. Più moduli collegati tra di loro aumentano la potenza dell'impianto. Per il funzionamento della centrale fotovoltaica bisogna sistemare i pannelli in zone ben soleggiate, per avere la massima esposizione ai fotoni dell'energia solare. Questi, una volta assorbiti dalle celle, innescano a loro interno un movimento di elettroni tale da generare una corrente elettrica continua, che viene successivamente convertita, tramite un inverter, in corrente alternata.
IL NUOTO
Il nuoto è l'attività motoria che permette il galleggiamento e il moto del proprio corpo nell'acqua. Il nuoto coinvolge quasi tutti i muscoli del corpo. Oltre ad essere uno sport olimpico è una attività ricreativa. La storia del nuoto trova le sue origini sin dall'antichità, oltre 7000 anni fa, come testimonia il rinvenimento di pitture rupestri rappresentanti uomini nell'atto del nuoto risalenti all'Età della pietra.
Sport acquatico dalla storia ultra millenaria, viene inserito nel programma olimpico fin dai Giochi della I^ Olimpiade. Il nuoto può essere praticato, appunto, a livello agonistico, comportando molti sacrifici per chi lo pratica a questo livello.
Considerato uno sport completo e salutare, che distribuisce il movimento omogeneamente su tutto il corpo, favorisce la salute, la longevità e il benessere fisico e psicologico. Esso spesso comporta benefici estetici e fisici: solitamente si ottiene un aumento della massa magra e una riduzione di quella grassa, lo sviluppo dell'impalcatura ossea e l'espansione della gabbia toracica, il miglioramento della coordinazione motoria e respiratoria e la riduzione della spasticità.
Il nuoto competitivo in Europa iniziò attorno al 1800, principalmente con il dorso. Il tedesco Guts Muths organizzò nel 1833 le prime gare di nuoto e tuffi. Il crawl venne introdotto nel 1873 da John Arthur Trudgen, che lo copiò dallo stile degli amerindi. Il nuoto era già nel programma delle prime olimpiadi moderne, quelle di Atene 1896. Nel 1902 il crawl venne migliorato da Richard Cavill. Nel 1908 venne fondata la Fèdèration Internationale de Natation Amateur (FINA).
La farfalla era inizialmente una variante della rana, e venne accettata come stile distinto nel 1952.
La prima storica generazione italiana di campioni del nuoto moderno è rappresentata da Emilio Polli, il più carismatico e forte campione di nuoto in Italia fino al 1931.
Il primo italiano a scendere sotto la barriera di 1' nei 100 m stile libero fu Carlo Pedersoli, meglio noto come Bud Spencer : più precisamente con il tempo di 59,50 nel lontano 1950 a Salsomaggiore in vasca da 25m. James Magnussen è attualmente (2011) il campione del mondo dei 100 m stile libero.
Nel nuoto gli atleti sono divisi per età, e ad ogni età corrisponde una categoria:
-ESORDIENTI C (maschi 8/9 anni, femmine 7/8 anni );
-ESORDIENTI B (maschi 10/11 anni, femmine 9/10 anni);
-ESORDIENTI A (maschi 12/13 anni, femmine 11/12 anni);
-RAGAZZI (maschi 14/15/16 anni , femmine 13/14 anni);
-JUNIORES ( maschi 17/18 anni , femmine 15/16 anni);
-CADETTI (maschi 19/20 anni, femmine 17/18 anni );
-ASSOLUTI (maschi 21 anni e più, femmine 19 anni e più).
Le gare ufficiali si distinguono in : Qualificazioni, Finali Regionali, Assoluti Open, Campionati Italiani, Campionati Europei, Campionati Mondiali e Olimpiadi.
Un atleta può partecipare a un massimo di sei gare che possono essere:
-50m farfalla, dorso, rana o stile libero;
-100m farfalla, dorso, rana o stile libero;
-200m farfalla, dorso, rana, stile libero o misti (50m per ogni stile);
-400m stile libero o misti (100m per ogni stile);
-800 m stile libero;
-1500m stile libero.
DELFINO O FARFALLA
La farfalla nacque come evoluzione della rana, gli atleti si resero conto che aumentavano la velocità quando tenevano le braccia tese nel momento del recupero della bracciata fuori dall'acqua. Dopo questa "scoperta" fu introdotta una nuova regola che stabilì che nella rana era vietato sollevare le mani sopra l'acqua così venne inventato un nuovo stile. Lo stile delfino nasce, invece, come evoluzione della farfalla che si differenziava dalla rana per l'azione della gambata: nella farfalla, le gambe si muovevano come nella rana, e per ogni bracciata veniva fatta solo una gambata; in seguito, la FINA proibì la gambata a rana nella farfalla e introdusse solo la gambata dall'alto verso il basso, con le gambe unite che si muovono contemporaneamente. Oggi, i termini 'delfino' e 'farfalla' indicano lo stesso stile.
DORSO
Il dorso è l'unico stile che si nuota in posizione supina, e che, invece del tuffo dall'alto, si parte dall'acqua, aggrappati ad una barra di ferro inserita sotto ai blocchi di partenza. Le gambe si muovono contemporaneamente dall'alto verso il basso, ma alternandosi.
RANA
La fase attiva della bracciata è in superficie, le braccia si muovono simmetricamente mentre i palmi delle mani sono rivolti verso la superficie dell'acqua. Durante la fase attiva la testa fuoriesce dall'acqua per effettuare la respirazione, che prevede la completa distensione delle braccia. Per ogni ciclo di bracciata avviene una respirazione e una gambata. L'azione delle gambe prevede il movimento contemporaneo di entrambe con il piede a martello facendo una specie di cerchio, i piedi si rivolgono verso l'esterno e le gambe vengono distese e contemporaneamente riavvicinate con un movimento molto rapido.
STILE LIBERO
Lo stile libero è quello più diffuso, ed è anche il più veloce. Si nuota in posizione prona, le gambe sono distese e compiono dei movimenti piccoli, stretti e veloci dall'alto verso il basso; mentre le braccia sono alternate, con il recupero fuori dall'acqua.
IL DADAISMO
Lo scoppio della prima guerra mondiale ha annientato la fiducia nella ragione dell’uomo. Con l’eccezione dei futuristi, gli intellettuali europei rifiutano la guerra e molti di loro si rifugiano in Svizzera, paese neutrale.
Nel 1916, a Zurigo, nasce il movimento dadaista, che ha il proprio luogo di ritrovo nel Cabaret Voltaire: qui si recitano poesie, si canta, si suona, si improvvisano monologhi e pièces teatrali. Il nome del locale fa riferimento al filosofo illuminista francese Voltaire che aveva creduto nei valori della ragione; valori che in quegli anni di guerra appaiono sconfitti.
I giovani dadaisti si oppongono alla civiltà occidentale in tutti i suoi aspetti, in quanto la giudicano responsabile di quella degenerazione e vogliono ricostruirla in modo del tutto diverso. Essi affermano che si può solo “ ripartire da zero” e dunque, bisogna demolire tutte le forme di espressione a partire dal linguaggio. Lo stesso nome del gruppo è stato trovato per caso, dunque è privo di significato; tuttavia, è impossibile non notare che il termine dada è composto da due sillabe, quelle che il bambino pronuncia per indicare qualsiasi cosa, non possedendo ancora il linguaggio.
MONNA LISA CON BAFFI E PIZZETTO
La Gioconda con i baffi è una riproduzione fotografica della Gioconda di Leonardo Da Vinci alla quale sono stati aggiunti provocatoriamente dei baffi e un pizzetto.
Il titolo è sostanzialmente un gioco di parole, infatti le lettere L.H.O.O.Q. pronunciate in francese danno origine alla frase “Elle a chaud au cui”, che significa “Lei è molto eccitata”.
L’opera può essere considerata un manifesto contro il conformismo perché dissacra una delle opere artistiche più consolidate e famose.
Duchamp non intende negare l’arte di Leonardo ma vuole onorarla a modo suo mettendo in ridicolo quegli estimatori ignoranti che apprezzano la Gioconda solo perché tutti dicono che è bella, conformandosi alla maggioranza delle persone. IL DADAISMO
READY-MADE
Il termine Ready- made significa "già fatto" e fu usato per la prima volta da Duchamp in relazione alla sua opera Bicycle Wheel realizzata a New York; categorizzabile come ready-made rettificato, in quanti si tratta di una ruota di bicicletta imperniata su di uno sgabello tramite le forcelle del telaio.
Duchamp ha trasformato in opera d'arte oggetti comuni e banali, privandoli della loro originaria funzione ed esponendoli al pubblico.
MAN RAY
Il metronomo di Man Ray (1890-1976) allude al controllo da parte di un potere invisibile, che priva il singolo di libertà.
L'immagine dell'occhio applicata al cursore batterà un tempo scandito e inquietante.
LA NOTTE
Ho scelto questo tema perché mi piace l'idea che trasmette la notte: serenità, tranquillità, ma allo stesso tempo malinconia, tristezza e il pensiero di tanti ricordi, avventure e desideri che, in un preciso momento della notte prendono il sopravvento. La sera è il momento in cui si fa il punto della situazione; dove si pensa a ciò che si è fatto o meno. I rimpianti per le decisioni non prese e le punizioni per le azioni sbagliate. Alla fine arriva quel momento in cui nonostante tutti i problemi, lo senti, subentrano tutte quelle emozioni che ti travolgono in un sonno profondo. A quel punto ci si trova nel vuoto più totale, non capiamo dove siamo e una volta svegli ricordiamo solo alcuni frammenti di quello che abbiamo vissuto durante la notte. Si è come avvolti in una grande nuvola fatta di sogni e incubi che rappresentano i due lati, positivi e negativi, della notte.
Un altro motivo per il quale ho scelto questo argomento è il fatto che penso che questo titolo mi assomigli. Ci hanno sempre detto, riguardo all'impegno dell'esame, di poter scegliere ciò che più ci piaceva ma che da una parte significasse qualcosa per noi ragazzi. Io penso di assomigliare alla notte poiché anche io ho un lato nascosto del mio carattere proprio come essa. Sono sempre gentile simpatica generosa e sorridente ma poche persone sanno in realtà cosa si trova dietro tutti quei sorrisi. Sono sempre stata dell'idea di non mostrare i propri disagi e malcontenti in pubblico poiché ognuno di noi ha dei problemi (scolastici, familiari, personali che siano) e se tutti noi ci lamentassimo questo mondo cadrebbe in disgrazia.
Sono crescita con tanto affetto ma con una dura disciplina e delle regole da rispettare. E' normale che alcune di queste ad ogni età ci possano sembrare ingiuste ma tutto questo è per un bene superiore.
Non si ottengono i risultati senza sacrifici; ma questo non vuol dire non poter sognare in grande.
IL NOTTURNO
La parola notturno deriva dal francese ed è una composizione musicale ispirata alla notte.
Inizialmente con il termine musica notturna si intendevano semplicemente delle composizioni destinate ad essere eseguite di notte e di prima mattina senza nessuna allusione a particolari caratteristiche formali che contraddistinguono questi brani.
Essi si propongono di evocare la quiete notturna con un'armonia basata su accordi molto lunghi e passaggi melodici dolci e suadenti allo strumento solista.
Nel Settecento, il termine notturno non era necessariamente evocativo della notte, ma poteva essere pensato per l'esecuzione notturna, similmente ad una serenata.
L'inventore del notturno fu John Field nato nel 1782 e morto nel 1837, autore di 16 o 17 notturni.
Il conto esatto è difficile, perché spesso l'autore ci ha lasciato di una medesima composizione più versioni, tanto diverse tra loro da poter essere considerate ciascuna come un brano autonomo.
Field si può considerare il padre dei notturni: fece composizioni per pianoforte di carattere cantabile, con melodie ispirate al bel canto italiano; ovvero una tecnica di canto virtuosistico caratterizzata dal passaggio omogeneo dalle note gravi alle acute.
Esse hanno un andamento tranquillo e sono per lo più opere in un'unica sezione monotematica.
Le melodie sono facilmente orecchiabili di carattere lirico ispirate alle opere teatrali, ma anche con una componente di sogno, che ne favorì la diffusione presso la borghesia e i salotti dell'epoca.
Inoltre lo strumento più presente nei salotti borghesi dell'epoca è il pianoforte.
FRYDERYK CHOPIN
Nonostante il creatore del notturno fu John Field, Fryderyk Chopin fu l'esponente più famoso di questa forma musicale e ne scrisse 21.
Chopin è stato un compositore e pianista polacco naturalizzato francese.
Fu uno dei più grandi maestri della musica romantica, talvolta definito <<poeta del pianoforte>>.
Bambino prodigio, crebbe in quello che era il Ducato di Varsavia, dove ebbe modo di completare la sua formazione musicale.
Chopin preferiva l'atmosfera più intima dei salotti rispetto ai luoghi pubblici; per tutta la sua vita soffrì di cattiva salute e morì a Parigi nel 1849 di tubercolosi.
Gran parte delle sue composizioni vennero scritte per pianoforte solista.
Il suo stile pianistico fu altamente individuale e spesso tecnicamente impegnativo, ma mantenendo sempre le giuste sfumature e una profondità espressiva.
Le sue opere, in parte ispirate al melodramma italiano del tempo, sono il regno del bel suono e dell'espressione; divise in più sezioni tematiche contrastanti, alternano sentimenti dolci e sognanti a momenti cupi e di profondo sconforto.
Il suo successo universale come compositore, la sua associazione con l'insurrezione politica, la sua vita sentimentale e la morte precoce hanno fatto di lui un mito del romanticismo.
FELICE BLANGINI
Un espositore italiano del notturno fu Felice Blangini nato a Torino, nel 1781 si stabilì a Parigi con sua madre e i suoi fratelli dove intraprese la sua carriera da compositore.
Nel 1802 terminò la sua prima opera ottenendo successo con le Romanze de Camera che intitolò Notturni.
Fu molto occupato nella sua vita sentimentale e rientrò in Italia nel 1828 e nel 1831 fu a Parigi per l'Operà-Comique il 31 ottobre.
Morì a Parigi il 18 dicembre 1841
I Notturni sono generalmente percepiti come tranquilli, spesso espressivi e lirici, alcune volte piuttosto pessimisti, ma in pratica i pezzi che rientrano sotto la definizione di Notturni comunicano svariate sensazioni e stati d'animo.
PRIMA GUERRA MONDIALE
I motivi che hanno causato lo scoppio della prima guerra mondiale sul piano culturale sono la diffusione di correnti di pensieri che esaltano il Nazionalismo e l'Irrazionalismo mentre le cause politiche sono: Tensione tra Germania e Francia, Concorrenza tra Germania e Gran Bretagna e Rivalità tra l'impero Russo e l'impero austro-ungarico nei Balcani.
Nel 1914 si creano due Alleanze:
Il 28 giugno uno studente serbo attacca il successore in carica dell' Austria; da questo momento l' Austria dichiara guerra alla Serbia e l'invade il 28 luglio mentre la Russia entra in guerra insieme alla Serbia.
Scattano così le clausole che legano fra loro i vari Stati dell'Europa: la Germania entra affianco dell'Austria e l'Italia viene poi divisa tra interventisti e neutralisti.
Gli Interventisti chiedono l'entrata in guerra dell'Italia perché possa diventare una nazione forte e potente per poi liberare le terre ancora dominate dall'Austria.
Sono interventisti:
I Neutralisti sono contrari all'entrata in guerra, e sono:
Il 26 aprile 1915 l'Italia firma segretamente il patto di Londra con la Triplice Alleanza dove è scritto che si impegnerà ad entrare in guerra entro 30 giorni e in caso di vittoria avrà: Istria, Dalmazia Venezia Giulia, più parte delle colonie tedesche in Africa.
Il 24 maggio l'Italia entra in guerra affianco dell'Intesa contro l'Austria.
si formano 2 fronti:
Si apre un nuovo fronte: FRONTE ITALIANO
Fronte Occidentale: nella battaglia di Ypres, i Tedeschi usano per la prima volta i gas asfissianti
Per sostenere lo sforzo bellico i governi dovettero instaurare economie di guerra: favorirono le attività che servivano alla guerra, sacrificando le altre (le condizioni di vita peggiorarono).
La guerra non si combatteva solo al fronte, ma anche nella società civile: Fronte interno.
Fecero propagande per convincere i cittadini che la regione era dalla loro parte.
Alla fine del 1916 esplode il malcontento delle masse popolari, si moltiplicarono così casi di scioperi, diserzione e ammutinamento.
Nel 1917 la Germania decise di scatenare una guerra sottomarina indiscriminata. L'arma usata fu il sommergibile. L'offensiva tedesca spinse il presidente degli Stati Uniti, Woodrow Wilson, a decidere l'entrata in guerra affianco dell'Intesa.
Il primo a pagare le conseguenze fu la Russia che per una rivoluzione nel febbraio e nell'ottobre del 1917, abbatté la monarchia degli Zar. Il governo firmò con gli imperi centrali un armistizio (trasformato nel 1918 nella pace di Brest-Litovsk).
Nell'ottobre 1917 l'Offensiva austro-tedesca sfondò a Caporetto, l'esercito italiano arretrò fino al monte Grappa e al fiume Piave.
La Germania e l'Austria non avevano più forze per continuare.
Nel 1918 la Grande offensiva degli Anglo-franco-americani sul fronte occidentale obbligò i nemici a una rapida ritirata. Gli Austriaci furono sconfitti a Vittorio Veneto, ad ottobre.
Il 3 novembre fu firmato l'armistizio fra Austria e Italia. L'imperatore Carlo d'Asburgo fu costretto ad abdicare e a proclamare la nascita della repubblica austriaca.
Il 9 novembre fu proclamata la repubblica tedesca.
L'11 dicembre la Germania e le forze dell'Intesa firmarono l'Armistizio.
Anche l'impero ottomano, dopo la sconfitta, si dissolse definitivamente e nacque la repubblica turca.
GLI STATI UNITI
Il Canada e gli Stati Uniti formano l'America anglosassone così identificata in quanto ha ricevuto una impronta decisiva dalla colonizzazione inglese; si parla anche di "America anglofona", perché la lingua più diffusa è l'inglese.
L'America anglosassone è una delle macroregioni meno densamente popolate, è infatti popolata in modo molto irregolare, gli abitanti vivono soprattutto nelle aree delle megalopoli, mentre sconfinati territori del Canada e dell'Alaska sono spopolati a causa del clima e dei territori inospitali. La società è fortemente multietnica a causa delle ondate migratorie.
Circa un abitante su otto è discende dai neri africani giunti nel continente con la tratta degli schiavi. Minor consistenza numerica hanno i nativi americani che appartengono a etnie diverse.
L'America anglosassone è l'area economicamente più sviluppata del pianeta. Gli Stati Uniti sono ai vertici mondiali dell'economia e il Canada è una delle nazioni più industrializzate al mondo.
LO STATO E LA POPOLAZIONE
Gli Stati Uniti sono una repubblica federale composta da 50 stati e alcuni territori esterni.
La densità media di popolazione è molto bassa perché oltre un terzo degli abitanti si concentra nelle aree delle tre megalopoli:
-la megalopoli atlantica (BosWash);
-la megalopoli dei Grandi Laghi (ChiPitts);
-la megalopoli californiana (SanSan).
L'attuale popolazione statunitense è il frutto di una lunga serie di ondate migratorie, ne è derivata una società fortemente multietnica, chiamata MeltingPot.
Il gruppo identificato come WASP (bianco, anglosassone; protestante) non costituisce la maggioranza della popolazione, oggi sono in forte crescita i latino-americani; infatti la lingua spagnola è diffusa quanto l'inglese.
La popolazione gode di un elevato tenore di vita, ma vi sono forti disparità nella distribuzione della ricchezza.
Gli statunitensi sono molto patriottici e legati a tradizioni e avvenimenti della storia del paese. il 4 Luglio, anniversario della proclamazione dell'indipendenza (1776), viene esposta ovunque la bandiera statunitense nota come Stars And Stripes o Old Glory. La bandiera è formata da 13 strisce bianche e rosse alternate e da 50 stelle bianche su sfondo blu; i colori della bandiera sono il blu (giustizia), il rosso (coraggio) e il bianco (innocenza).
LE CITTA'
Washington DC, pur non essendo la maggiore città, è la capitale federale. Ha prese il nome dal primo Presidente americano, George Washington; mentre il "DC" significa District of Columbia, infatti il suo territorio non fa parte di nessuno stato, ma è al centro di un distretto autonomo. Ospita le sedi delle maggiori istituzioni governative del paese: la Casa Bianca, il Campidoglio (sede del Senato e della Camera), il Pentagono (sede del Ministero della Difesa), la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale. Venne fondata dopo la conquista dell'indipendenza (1790-1791), la sua architettura si distingue da quella delle altre città perché
non ci sono tanti grattacieli, ma molti edifici in stile neoclassico.
Le città più importanti della megalopoli dei Grandi Laghi sono: Chicago, Detroit (capitale dell'automobile), Cleveland, e Pittsburgh. Quelle della megalopoli atlantica sono: Boston (sede dell'Università di Harvard), New York, Filadelfia, Baltimora e Washington. Mentre quelle della megalopoli californiana sono: San Diego, Los Angeles e San Francisco (Golden Gate).
L'ECONOMIA
Gli Stati Uniti sono la principale potenza economica mondiale; lo sviluppo economico è stato favorito da:
-disponibilità di risorse naturali e terreni coltivabili;
-afflusso di immigrati, che hanno manodopera;
-l'alto livello tecnologico e scientifico della produzione;
-la libera concorrenza tra le imprese;
-la stabilità politica e l'assenza di conflitti interni;
-il ruolo dei governi, che hanno garantito sovvenzioni all'agricoltura e ai settori in crisi, massicci acquisti di armi, investimenti nella ricerca e controllo sui mercati finanziari.
L'agricoltura beneficia della varietà dei climi, dell'estensione dei terreni, della presenza di aziende efficienti, di tecniche moderne e dell'abbondante uso di fertilizzanti e antiparassitari. Le produzioni sono legate alle aree climatiche, infatti si sono individuate diverse zone agricole ognuna specializzata in uno o più prodotti. Il sottosuolo degli Stati Uniti è ricchissimo di materie prime, l'abbondanza di minerali energetici li rende uno dei maggiori produttori di energia elettrica.
Il sistema industriale ha subito una trasformazione nel passaggio tra il XX e il XXI secolo, con una ristrutturazione dei comparti tradizionali dovuta alla concorrenza. Il paese è leader nei comparti a tecnologia avanzata grazie agli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica.
Più di tre statunitensi su quattro lavorano però nel terziario. Alle principali Borse Valori del mondo, si affiancano grandi banche d'affari. Il sistema dei trasporti è molto sviluppato ed efficiente, infatti gli Stati Uniti sono la terza meta turistica mondiale.
LA STORIA
Mentre i francesi avviarono la colonizzazione della parte sud orientale del Canada, la colonizzazione britannica diede vita a tredici colonie sulla costa orientale. Il costante arrivo di europei e i disboscamenti guastarono i rapporti con le tribù indigene che furono annientate o spinte a forza verso ovest. Con la guerra dei Sette Anni i francesi persero i loro possedimenti. Il 4 Luglio 1776 fu proclamata l'indipendenza dalle 13 colonie inglesi. Nel 1778 il generale George Washington sconfisse definitivamente gli inglesi. Nel 1787 la costituzione stabilì che il nuovo stato fosse una repubblica federale.
Iniziò l'espansione verso i territori dell'interno ed emerse il contrasto tra gli stati schiavisti del sud e gli stati abolizionisti del nord.
Quando Abramo Lincoln fu eletto presidente si scatenò una guerra civile e quattro anni dopo la schiavitù venne abolita.
L'economia statunitense iniziò a crescere. Si completò la conquista dei territori occidentali a spese però delle ultime tribù indiane, che furono sterminate o rinchiuse in riserve. Gli Stati Uniti all'inizio del XX secolo divennero una delle maggiori potenze economiche mondiali, anche grazie all'arrivo di emigranti europei in cerca di lavoro e di una vita dignitosa. Nel 1917 gli Stati Uniti entrarono in guerra a fianco della Francia, dell'Italia e del Regno Unito.
Dopo la gravissima crisi economica del '29 parteciparono anche alla seconda guerra mondiale. La vittoria rese gli Stati Uniti una superpotenza mondiale, contrapposta all'URSS. Iniziò così il periodo della guerra fredda. Nel 1965 truppe statunitensi giunsero al Vietnam per appoggiarne il governo contro i comunisti; la sanguinosa guerra si concluse nel 1973 e vide gli USA sconfitti. Negli anni '80 la firma di trattati contro la proliferazione delle armi nucleari chiuse la guerra fredda.
Gli Stati Uniti assunsero così il ruolo di un'unica superpotenza mondiale. Negli anni '90 intervennero più volte militarmente sotto le insegne delle Nazioni Unite o della NATO. Questo ruolo di "tutori dell'ordine internazionale" ha reso gli Stati Uniti antipatici a una parte dell'opinione politica e a movimenti integralisti. L'11 settembre 2001 i drammatici attentati compiuti da terroristi islamici alle Torri Gemelle provocarono la dura reazione del paese, che invase l'Afghanistan nel tentativo di abbattere il regime dei talebani e l'Iraq accusato di preparare attentati con armi a distruzione di massa; ma non è servito per riportare pace e democrazia.