af Fulvia Vulva 2 år siden
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Mere som dette
N. B. Non è da considerare un sofista! Non si avvale della retorica, ripudia l'eristica e il criterio secondo il quale non esista una verità assoluta.
Paradosso del bene e del male
Sarebbe opportuno subire il male che farlo
Il comportarsi virtuosamente rende l'uomo felice, pertanto, avendo piena coscienza di aver sbagliato, l'uomo sa di non potersi permettere il lusso di sentirsi tale, sfociando nella vergogna dovuta alle azioni da lui compiute
Virtù=felicità
''Abbi cura della tua anima per mezzo della virtù poiché solo così riuscirai a trovare la chiave della felicità''
''Nessuno compie il male volontariamente''
Quel nessuno è vittima di un ''difetto di conoscenza''
Fase 1: è impiegata l'IRONIA l'interlocutore è adulato da Socrate in relazione alle sue conoscenza, iniziando a credere di essere superiore a chi gli si trova davanti, piantando il seme di un certo narcisismo. Fase 2: inizia a credere di dover ricorrere in aiuto di chi gli rivolge la parola, colui culturalmente ''inferiore''. Subentra così la BRACHILOGIA... gli vengono cioè rivolte domande mirte, brevi e coincise che smuoveranno in lui la consapevolezza di non essere così acculturato come crede. Fase 3: avvento della CONFUTAZIONE, le tesi sostenute dall'interlocutore sono contradditorie tra loro
MAIEUTICA, l'arte della levatrice: il compito di Socrate è quello di aiutare l'interlocutore a partorire la conoscenza della quale egli è già gravido.