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UGroup
Carla Ambrico - Consigliera comunale
Gino Costanzo - Consigliere comunale
Alberto Del Prete - Amministratore UG
Franco Del Prete
Rocco Del Prete
Sergio Frattini
Francesco Giordano
Francesco Iannucci
Marino Landolfo
Enzo Maiello
Michele Pezzullo - Referente UG
OBIETTIVI
Individuazione immobili di particolare valenza storica, artistica, culturale ed elaborazione documentazione per avviare richiesta di vincoli.
Studio di valutazione di una possibile tutela d'insieme degli storici canapifici, in un'ottica di valorizzazione dei beni di archeologia industriale, e possibile destinazione degli spazi a servizi socio-culturali, in un'ottica di riequilibrio degli standards urbanistici.
Segnalazione alla Sovrintendenza
Risposta Dirigente
?
OBIETTIVI
Conoscenza (raccolta e analisi) dei dati sulle autorizzazioni edilizie comportanti interventi di abbattimento e ricostruzione concesse negli ultimi 10 anni.
Analisi di licenze edilizie, concesse o in fase di istruttoria, di particolare rilevanza e/o emergenza.
Fare "pressione" sul Dirigente del III settore ed in generale sull'amministrazione per l'avvio di uno studio scientifico e parametrato dei dati sulle autorizzazioni edilizie concesse negli ultimi dieci anni che vedono l'attuazione di una "abnorme" attività edilizia dei privati (circa 1.410 PDC ed almeno il doppio di SCIA/ex DIA/CILA) al fine di valutarne l'impatto ambientale e socio-economico e del riequilibrio degli standards urbanistici previsti dalla normativa.
"Tenuto conto delle ridotte risorse umane presenti nell'ufficio tecnico e delle numerose OO.PP. finanziate e cantierabili;
Ritenuto di dover dare adeguata priorità alle predette OO.PP.;
Si formula indirizzo al Dirigente del III Settore di articolare il carico di lavoro degli uffici in modo da privilegiare la realizzazione delle citate opere per consentirne la più rapida fruizione alla cittadinanza intera."
Si richiede al destinatario la presa visione dei documenti relativi alle richieste di lavori edilizi a farsi, attualmente in fase di istruttoria, interessanti i seguenti immobili:
Altresì si richiede la presa visione della documentazione tecnica relativa all’immobile in costruzione in
Comunichiamo che, data la specificità tecnica della documentazione in oggetto, nell'atto della presa visione, saremo assistiti dall’arch. Vincenzo Maiello.
"In relazione a tale bilanciamento di interessi, stabilisce che il titolare, sia in grado di dimostrare di aver adottato un processo complessivo di misure giuridiche, organizzative, tecniche per la protezione dei dati, anche attraverso I'individuazione ed attuazione di specifici modelli organizzativi, la cui mancata adozioni comporta pesanti ricadute in termini di responsabilità."
Via Trento 34
Relazione Tecnica Descrittiva
Relazione Variante
Permesso di Costruire n. 6 del 07/01/2016 SCIA prot. 21293
Mappa Catastale
Spett.le Dirigente del III Settore Domenico Raimo, in funzione di una raccolta di dati urbanistici e al fine di produrre un chiaro quadro rappresentativo dei fenomeni edilizi in atto sul territorio comunale, si richiedono le seguenti informazioni:
1. Il numero di autorizzazioni edilizie comportanti abbattimento e ricostruzione di vani immobiliari, concesse sull’intero territorio comunale, ed in particolare in zona A, negli ultimi 10 anni.
2. Il numero delle autorizzazioni di cambio di destinazione d’uso e la loro tipologia, concesse negli ultimi 10 anni.
3. Il numero di vani immobiliari vuoti misurato allo status quo sul territorio comunale ed in particolare in zona A.
4. La misura dell’incremento del patrimonio immobiliare residenziale in termini di percentuale e di numero di vani, sulle volumetrie preesistenti, conseguenti alle autorizzazioni di cui ai precedenti punti 1 e 2.
"Si richiede in pratica uno studio scientifico e parametrato a dati numerici abnormi degli ultimi dieci anni, che richiede un esame pratica per pratica di tutti i titoli assentiti, sia PDC che SCIA. In pratica una istruttoria postuma di circa 1.410 PDC ed almeno il doppio di SCIA/ex DIA/CILA. Per dare contezza a quanto richiesto, non basterebbero l'impegno di due tecnici e un funzionario che li coordini nella completa disponibilità temporale delle ore lavorative per almeno sei mesi. Se lo ritengono utile vogliano pertanto i destinatari della presente attivarsi, in qualità di consiglieri comunali e nei limiti delle proprie competenze, per la costituzione di un pool di tecnici — amministrativi ai fini della risoluzione della problematica in discorso."
Intervallo frattese
01.08.2018 - 31 marzo 2021
Con delibera di Giunta Comunale n. 142 del 01.08.2018, "furono" approvati dalla "Passata Amministrazione" gli obiettivi da perseguire nel governo del territorio al fine della redazione ed approvazione del PUC.
La Legge regionale 38 del 29 dicembre 2020 sancisce all’articolo 29 la proroga dei termini per la approvazione dei PUC. Il nuovo termine per l’approvazione del Preliminare di PUC è fissato perentoriamente al 31 marzo 2021.
01.08.2018 - 31 marzo 2021
Un intervallo di "lungo periodo" che va da ciò che obbligatoriamente si deliberava il 01.08.2018 a ciò che si è stati costretti a deliberare a pochi giorni dal 31 marzo 2021. Due diverse amministrazioni solo sulla carta.
Lo speciale "Intervallo frattese" è, insomma, un po' come il gioco delle 3 carte spalmato su un periodo di quasi 3 anni e, attenzione, non è finita ieri: le norme di salvaguardia sono ancora di là da venire.
Cosa è stato veramente realizzato in questi ultimi 3 anni a Frattamaggiore è sotto gli occhi di tutti, e ciò che si vede in questo brevissimo video non ne è che una piccola, piccolissima parte.
La stessa legge regionale detta che i Comuni adottino il Piano Urbanistico Comunale (PUC) entro il termine perentorio del 30 giugno 2021 e lo approvino entro il termine perentorio del 31 dicembre 2021 pena DIFFIDA ed eventuale successivo COMMISSARIAMENTO di "Questa Amministrazione".
Staremo a vedere.
E non ce ne staremo con le mani in mano.
Ad maiora.
OBIETTIVO
Conoscenza (individuazione e analisi) dei vigenti strumenti urbanistici di gestione del territorio comunale in funzione del loro aggiornamento e del loro reale e completo recepimento ed attuazione degli ultimi adeguamenti normativi sovracomunali. Ricerca di eventuali inadempienze nell'applicazione degli obblighi normativi in materia.
RUEC
Intervento in Consiglio Comunale
Riscontro
Interpellanza al Comune
PUC
2021.03.29 DELIBERA GIUNTA COMUNALE N. 23 APPROVAZIONE DEL PRELIMINARE E DEL VAS
08.tavb2 - schemidirettori
07.tava5 - carta delle infrastrutture a rete
06.tava4 - articolazione funzionale del territorio
05.tava3 - carta della strumentazione urbanistica vigente
04.tava2 - carta della pianificazione sovraordinata
03.relc1 - rapporto ambientale preliminare
02.relb1 - relazione tecnico-progettuale
01.rela1 - relazione quadro conoscitivo
Delibere e Determine
2021.02.19 - Determina n. 110 Liquidazione acconto Coordinatore Tecnico
2020.06.29 - Determina n. 365 INCARICO DI COORDINATORE TECNICO PUC
2019.03.28 - Determina n. 141 Istituzione Ufficio di Piano
2018.08.01 - Delibera di Giunta Comunale n. 142 Indirizzi politici
Con delibera di Giunta Comunale n. 142 del 01.08.2018, sono stati approvati gli obiettivi da perseguire nel governo del territorio al fine della redazione ed approvazione del PUC, che di seguito si riportano integralmente:
Raccordo con esperienze di PUC partecipato in comuni limitrofi
Adesione rete Comuni “free”
Aversa
PRELIMINARE
GR.ANTECEDENTE URBANISTICO
GR.STRALCIO PTCP VIGENTE
GR.TAVOLA UNICA
GR.TRASFORMABILITA
Rapporto Ambientale Preliminare
Relazione Illustrativa Preliminare
Delibera di G.M. n. 6
"Insieme al necessario approfondimento dell'analisi urbana, storica, ambientale, socio-economica, ecc. della città, essenziale a tradurre le linee di orientamento strategiche dell'Amministrazione in scelte territoriali in sede di formazione del PUC, l'Amministrazione intende avviare un ampio e trasparente processo di partecipazione, ascolto e discussione sull' argomento;
Il procedimento partecipativo, che dovrà coinvolgere tutti i soggetti pubblici e privati, nonché i soggetti competenti in materia ambientale (SCA), avrà il fine di recepire informazioni, individuare le risorse del territorio, comprendere le aspettative della comunità e sarà utile ad arricchire le linee di sviluppo strategiche per la formazione del PUC;
A tal fine l'Amministrazione, oltre a prevedere un serrato calendario di consultazioni, vuole avvalersi di strumenti telematici intesi sia come canale di aggiornamento costante sul processo di elaborazione del PUC, sia come modalità di interazione e di scambio di idee, suggerimenti, osservazioni, ecc.."
Incontro info/formativo online di UGroup con la ricercatrice Eleonora Giovene Di Girasole, assessore all'urbanistica del comune di Aversa sullo stato attuale del procedimento inerente al PUC della città. Martedi 23/03/2021 marzo dalle ore 16:00.
Regolamento Edilizio 2002
REGOLAMENTI EDILIZIA ED URBANISTICA
La Legge regionale 38 del 29 dicembre 2020 (BURC n. 250 del 29.12.2020) contiene interessanti novità relativamente ai temi dell’Urbanistica e dell’Edilizia.
Casi di esclusione
Gli interventi edilizi di cui agli articoli 4, 5, 6-bis e 7 non possono essere realizzati su edifici ... collocati all’interno di zone territoriali omogenee di cui alla lettera A) dell’articolo 2 del decreto ministeriale n.1444/1968 o ad esse assimilabili così come individuate dagli strumenti urbanistici comunali, ad eccezione degli edifici realizzati o ristrutturati negli ultimi cinquanta anni
A) le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestano carattere storico, artistico e di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti, che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi.
Obiettivi
Contrasto della crisi economica e tutela dei livelli occupazionali, attraverso il rilancio delle attività edilizie nel rispetto degli indirizzi di cui alla legge regionale 13 ottobre 2008, n.13 (Piano territoriale regionale), e miglioramento della qualità urbana ed edilizia utilizzando criteri di sostenibilità nella progettazione con particolare riferimento alle tecnologie passive ed ecosostenibili;
Favorire l’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili, miglioramento strutturale del patrimonio edilizio esistente e del suo sviluppo funzionale nonché alla prevenzione del rischio sismico e idrogeologico;
Incrementare, in risposta anche ai bisogni abitativi delle famiglie in condizioni di particolare disagio economico e sociale, il patrimonio di edilizia residenziale pubblica e privata anche attraverso la riqualificazione di aree urbane degradate o esposte a particolari rischi ambientali e sociali assicurando le condizioni di salvaguardia del patrimonio storico, artistico, paesaggistico e culturale;
A questi fini sono disciplinati interventi di incremento volumetrico e di superfici coperte entro i limiti di cui agli articoli successivi e interventi di riqualificazione delle aree urbane degradate di cui all’articolo 7, da attuare con procedure amministrative semplificate e sempre nel rispetto della salute, dell’igiene e della sicurezza dei luoghi di lavoro.
Misura 1 / Recupero edilizio e rigenerazione urbana ambiti ERP (Edilizia Residenziale Pubblica).
Il Piano prevede la riqualificazione di 20.000 alloggi, da attuarsi prevalentemente attraverso interventi a scala urbana sui Rioni esistenti, riservando il 50% nell’area metropolitana di Napoli.
L’importo della misura 1 è pari a € 1,68 miliardi.
la proposta
In Campania è necessario dare una risposta al fabbisogno
abitativo pubblico e sociale, rigenerare le aree periferiche delle città e rianimare le aree interne della nostra regione.
L’obiettivo del Piano è quello di costruire un nuovo impianto strategico di rilancio sostenibile delle politiche urbane e abitative in Campania, ed i cui principali “temi” sono:
— la vivibilità del territorio, connessa strettamente alla qualità della vita. La qualità passa attraverso la promozione della rigenerazione urbana avendo cura di ricercare un equilibrio nella distribuzione dei servizi, il rifacimento e potenziamento delle infrastrutture ed il miglioramento della qualità ambientale, architettonica e sociale dello spazio urbano. La qualità si persegue alleggerendo la congestione urbana, attraverso interventi di ristrutturazione urbanistica: intervento di densificazione delle aree degradate e dismesse, per evitare ulteriore consumo di suoli, con il riequilibrio urbanistico in termini di standards e di urbanizzazioni primarie e secondarie. Qualità significa anche ricercare soluzioni al fabbisogno abitativo prioritariamente all’interno del riuso del patrimonio edilizio esistente e incardinando la realizzazione di residenze a canone sociale e/o agevolato nei progetti di risanamento e di recupero dei quartieri degradati e di aree e edifici dimessi;
— l’innovazione è il secondo tema che guida il Piano, indispensabile per dare risposta alle nuove complessità crescenti della domanda proveniente dal territorio: nuclei scivolati in povertà, famiglie colpite da separazione o crisi occupazionale di uno dei coniugi, coppie
giovani, anziani soli con redditi limitati, giovani senza lavoro. È essenziale tendere sempre più verso l’integrazione delle politiche: è evidente il legame esistente fra lo sviluppo urbano con le strategie di inclusione sociale. In questo senso, si intendono concentrare gli
sforzi e le risorse disponibili verso la costruzione di un processo partecipavtio e di governance per il miglioramento complessivo della qualità della vita, favorendo l’integrazione di diverse fasce sociali e culturali.
— la sostenibilità ambientale, sociale, economica ed architettonica. Una politica di intervento sostenibile significa in primo luogo promuovere la sostenibilità dell'ambiente urbano con
soluzioni tecnologiche avanzate in ordine allo smaltimento dei rifiuti, al contenimento dei consumi energetici, delle emissioni in atmosfera e delle risorse idriche, nonché all’utilizzo di materiali e tecniche ecocompatibili, all’abbattimento delle barriere architettoniche,
individuando, fra gli elementi fondamentali da assumere per la definizione e l’attuazione degli interventi, l’integrazione tra recupero e nuova costruzione, con attenzione alle nuove tipologie di housing sociale (co-living, co-housing, co-working, ecc.).
il contesto
La Campania presenta, come è noto, situazioni di forte divario insediativo e socioeconomico espresse soprattutto nella contrapposizione tra il territorio costiero e di pianura, più denso di popolazione, attività e infrastrutture, e le zone interne, caratterizzate in prevalenza da condizione di forte marginalità. Vivono nella conurbazione Napoli-Caserta-Salerno tre quarti della popolazione regionale, ed è qui che i fabbisogni abitativi appaiono essere particolarmente problematici. Tale conurbazione presenta fra l’altro vistose anomalie nell’uso del suolo rispetto ad altre aree del Paese, fra queste:
— una notevole compromissione dello spazio periurbano, dovuta in parte alla frammentazione indotta dai tracciati infrastrutturali, in parte all’abbandono e all’uso improprio di vaste aree agricole;
— una forte carenza qualitativa dei quartieri di edilizia residenziale pubblica contrassegnata da un elevato degrado sociale;
— una carenza vistosa di aree a standard urbanistico, quale il verde attrezzato per il gioco e lo sport, le attrezzature culturali, eccetera;
— l’abusivismo, che caratterizza porzioni enormi del territorio suburbano;
— una forte presenza di aree ad alto rischio sismico, vulcanico ed idrogeologico.
SCHEMA PRELIMINARE
NOTE