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Mappa di lavoro UGroup

Un gruppo di lavoro composto da consiglieri comunali e amministratori urbani ha come obiettivo principale l'analisi delle autorizzazioni edilizie degli ultimi dieci anni, con particolare attenzione agli interventi di abbattimento e ricostruzione.

Mappa di lavoro UGroup

UGroup urbanistica

UGroup


Carla Ambrico - Consigliera comunale

Gino Costanzo - Consigliere comunale


Alberto Del Prete - Amministratore UG

Franco Del Prete

Rocco Del Prete

Sergio Frattini

Francesco Giordano

Francesco Iannucci

Marino Landolfo

Enzo Maiello

Michele Pezzullo - Referente UG

Sovrintendenza

OBIETTIVI


Individuazione immobili di particolare valenza storica, artistica, culturale ed elaborazione documentazione per avviare richiesta di vincoli.


Studio di valutazione di una possibile tutela d'insieme degli storici canapifici, in un'ottica di valorizzazione dei beni di archeologia industriale, e possibile destinazione degli spazi a servizi socio-culturali, in un'ottica di riequilibrio degli standards urbanistici.



Canapifici
Via P. Ianniello, 89
Via don Minzoni, 97
Immobili notevoli
Via Trento, 38
Via Roma, 49
Via Roma, 2
PDC Palazzo Iadicicco

Segnalazione alla Sovrintendenza

Risposta Dirigente

?

Attività edilizia

OBIETTIVI


Conoscenza (raccolta e analisi) dei dati sulle autorizzazioni edilizie comportanti interventi di abbattimento e ricostruzione concesse negli ultimi 10 anni.


Analisi di licenze edilizie, concesse o in fase di istruttoria, di particolare rilevanza e/o emergenza.


Fare "pressione" sul Dirigente del III settore ed in generale sull'amministrazione per l'avvio di uno studio scientifico e parametrato dei dati sulle autorizzazioni edilizie concesse negli ultimi dieci anni che vedono l'attuazione di una "abnorme" attività edilizia dei privati (circa 1.410 PDC ed almeno il doppio di SCIA/ex DIA/CILA) al fine di valutarne l'impatto ambientale e socio-economico e del riequilibrio degli standards urbanistici previsti dalla normativa.


Ricerca dati informativi
Delibera consiliare n.16 del 14.12.2020

"Tenuto conto delle ridotte risorse umane presenti nell'ufficio tecnico e delle numerose OO.PP. finanziate e cantierabili;

Ritenuto di dover dare adeguata priorità alle predette OO.PP.;

Si formula indirizzo al Dirigente del III Settore di articolare il carico di lavoro degli uffici in modo da privilegiare la realizzazione delle citate opere per consentirne la più rapida fruizione alla cittadinanza intera."

Richiesta PV immobili

Si richiede al destinatario la presa visione dei documenti relativi alle richieste di lavori edilizi a farsi, attualmente in fase di istruttoria, interessanti i seguenti immobili:




Altresì si richiede la presa visione della documentazione tecnica relativa all’immobile in costruzione in



Comunichiamo che, data la specificità tecnica della documentazione in oggetto, nell'atto della presa visione, saremo assistiti dall’arch. Vincenzo Maiello.

"In relazione a tale bilanciamento di interessi, stabilisce che il titolare, sia in grado di dimostrare di aver adottato un processo complessivo di misure giuridiche, organizzative, tecniche per la protezione dei dati, anche attraverso I'individuazione ed attuazione di specifici modelli organizzativi, la cui mancata adozioni comporta pesanti ricadute in termini di responsabilità."

Via Trento 34

Relazione Tecnica Descrittiva

Relazione Variante

Permesso di Costruire n. 6 del 07/01/2016 SCIA prot. 21293

Mappa Catastale

Richiesta Dati

Spett.le Dirigente del III Settore Domenico Raimo, in funzione di una raccolta di dati urbanistici e al fine di produrre un chiaro quadro rappresentativo dei fenomeni edilizi in atto sul territorio comunale, si richiedono le seguenti informazioni:


1. Il numero di autorizzazioni edilizie comportanti abbattimento e ricostruzione di vani immobiliari, concesse sull’intero territorio comunale, ed in particolare in zona A, negli ultimi 10 anni.


2. Il numero delle autorizzazioni di cambio di destinazione d’uso e la loro tipologia, concesse negli ultimi 10 anni.


3. Il numero di vani immobiliari vuoti misurato allo status quo sul territorio comunale ed in particolare in zona A.


4. La misura dell’incremento del patrimonio immobiliare residenziale in termini di percentuale e di numero di vani, sulle volumetrie preesistenti, conseguenti alle autorizzazioni di cui ai precedenti punti 1 e 2.

"Si richiede in pratica uno studio scientifico e parametrato a dati numerici abnormi degli ultimi dieci anni, che richiede un esame pratica per pratica di tutti i titoli assentiti, sia PDC che SCIA. In pratica una istruttoria postuma di circa 1.410 PDC ed almeno il doppio di SCIA/ex DIA/CILA. Per dare contezza a quanto richiesto, non basterebbero l'impegno di due tecnici e un funzionario che li coordini nella completa disponibilità temporale delle ore lavorative per almeno sei mesi. Se lo ritengono utile vogliano pertanto i destinatari della presente attivarsi, in qualità di consiglieri comunali e nei limiti delle proprie competenze, per la costituzione di un pool di tecnici — amministrativi ai fini della risoluzione della problematica in discorso."

Mobilità

CoGroup comunicazioni

Pro Post
Intervallo frattese

Intervallo frattese

01.08.2018 - 31 marzo 2021


Con delibera di Giunta Comunale n. 142 del 01.08.2018, "furono" approvati dalla "Passata Amministrazione" gli obiettivi da perseguire nel governo del territorio al fine della redazione ed approvazione del PUC.


La Legge regionale 38 del 29 dicembre 2020 sancisce all’articolo 29 la proroga dei termini per la approvazione dei PUC. Il nuovo termine per l’approvazione del Preliminare di PUC è fissato perentoriamente al 31 marzo 2021.


01.08.2018 - 31 marzo 2021

Un intervallo di "lungo periodo" che va da ciò che obbligatoriamente si deliberava il 01.08.2018 a ciò che si è stati costretti a deliberare a pochi giorni dal 31 marzo 2021. Due diverse amministrazioni solo sulla carta.


Lo speciale "Intervallo frattese" è, insomma, un po' come il gioco delle 3 carte spalmato su un periodo di quasi 3 anni e, attenzione, non è finita ieri: le norme di salvaguardia sono ancora di là da venire. 


Cosa è stato veramente realizzato in questi ultimi 3 anni a Frattamaggiore è sotto gli occhi di tutti, e ciò che si vede in questo brevissimo video non ne è che una piccola, piccolissima parte.


La stessa legge regionale detta che i Comuni adottino il Piano Urbanistico Comunale (PUC) entro il termine perentorio del 30 giugno 2021 e lo approvino entro il termine perentorio del 31 dicembre 2021 pena DIFFIDA ed eventuale successivo COMMISSARIAMENTO di "Questa Amministrazione".


Staremo a vedere.

E non ce ne staremo con le mani in mano.


Ad maiora.





Che succede a Frattamagiore?

Normativa vigente

OBIETTIVO


Conoscenza (individuazione e analisi) dei vigenti strumenti urbanistici di gestione del territorio comunale in funzione del loro aggiornamento e del loro reale e completo recepimento ed attuazione degli ultimi adeguamenti normativi sovracomunali. Ricerca di eventuali inadempienze nell'applicazione degli obblighi normativi in materia.

Norme comunali
in istruttoria

RUEC

Intervento in Consiglio Comunale

Riscontro

Interpellanza al Comune

PUC

2021.03.29 DELIBERA GIUNTA COMUNALE N. 23 APPROVAZIONE DEL PRELIMINARE E DEL VAS

08.tavb2 - schemidirettori

07.tava5 - carta delle infrastrutture a rete

06.tava4 - articolazione funzionale del territorio

05.tava3 - carta della strumentazione urbanistica vigente

04.tava2 - carta della pianificazione sovraordinata

03.relc1 - rapporto ambientale preliminare

02.relb1 - relazione tecnico-progettuale

01.rela1 - relazione quadro conoscitivo

Delibere e Determine

2021.02.19 - Determina n. 110 Liquidazione acconto Coordinatore Tecnico

2020.06.29 - Determina n. 365 INCARICO DI COORDINATORE TECNICO PUC

2019.03.28 - Determina n. 141 Istituzione Ufficio di Piano

2018.08.01 - Delibera di Giunta Comunale n. 142 Indirizzi politici

Con delibera di Giunta Comunale n. 142 del 01.08.2018, sono stati approvati gli obiettivi da perseguire nel governo del territorio al fine della redazione ed approvazione del PUC, che di seguito si riportano integralmente:



Raccordo con esperienze di PUC partecipato in comuni limitrofi

Adesione rete Comuni “free”

Aversa

PRELIMINARE

GR.ANTECEDENTE URBANISTICO

GR.STRALCIO PTCP VIGENTE

GR.TAVOLA UNICA

GR.TRASFORMABILITA

Rapporto Ambientale Preliminare

Relazione Illustrativa Preliminare

Delibera di G.M. n. 6

"Insieme al necessario approfondimento dell'analisi urbana, storica, ambientale, socio-economica, ecc. della città, essenziale a tradurre le linee di orientamento strategiche dell'Amministrazione in scelte territoriali in sede di formazione del PUC, l'Amministrazione intende avviare un ampio e trasparente processo di partecipazione, ascolto e discussione sull' argomento;


Il procedimento partecipativo, che dovrà coinvolgere tutti i soggetti pubblici e privati, nonché i soggetti competenti in materia ambientale (SCA), avrà il fine di recepire informazioni, individuare le risorse del territorio, comprendere le aspettative della comunità e sarà utile ad arricchire le linee di sviluppo strategiche per la formazione del PUC;

A tal fine l'Amministrazione, oltre a prevedere un serrato calendario di consultazioni, vuole avvalersi di strumenti telematici intesi sia come canale di aggiornamento costante sul processo di elaborazione del PUC, sia come modalità di interazione e di scambio di idee, suggerimenti, osservazioni, ecc.."

Incontro info/formativo online di UGroup con la ricercatrice Eleonora Giovene Di Girasole, assessore all'urbanistica del comune di Aversa sullo stato attuale del procedimento inerente al PUC della città. Martedi 23/03/2021 marzo dalle ore 16:00.

vigenti

Regolamento Edilizio 2002

REGOLAMENTI EDILIZIA ED URBANISTICA

ASI Norme di attuazione
Norme sovracomunali
Le novità della legge di stabilità regionale Legge regionale n. 38 del 29.12.2020

La Legge regionale 38 del 29 dicembre 2020 (BURC n. 250 del 29.12.2020) contiene interessanti novità relativamente ai temi dell’Urbanistica e dell’Edilizia.







Legge Regionale n. 19 del 28 dicembre 2009 Piano Casa

Casi di esclusione

Gli interventi edilizi di cui agli articoli 4, 5, 6-bis e 7 non possono essere realizzati su edifici ... collocati all’interno di zone territoriali omogenee di cui alla lettera A) dell’articolo 2 del decreto ministeriale n.1444/1968 o ad esse assimilabili così come individuate dagli strumenti urbanistici comunali, ad eccezione degli edifici realizzati o ristrutturati negli ultimi cinquanta anni


A) le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestano carattere storico, artistico e di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti, che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi.

Obiettivi

Contrasto della crisi economica e tutela dei livelli occupazionali, attraverso il rilancio delle attività edilizie nel rispetto degli indirizzi di cui alla legge regionale 13 ottobre 2008, n.13 (Piano territoriale regionale), e miglioramento della qualità urbana ed edilizia utilizzando criteri di sostenibilità nella progettazione con particolare riferimento alle tecnologie passive ed ecosostenibili;


Favorire l’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili, miglioramento strutturale del patrimonio edilizio esistente e del suo sviluppo funzionale nonché alla prevenzione del rischio sismico e idrogeologico;


Incrementare, in risposta anche ai bisogni abitativi delle famiglie in condizioni di particolare disagio economico e sociale, il patrimonio di edilizia residenziale pubblica e privata anche attraverso la riqualificazione di aree urbane degradate o esposte a particolari rischi ambientali e sociali assicurando le condizioni di salvaguardia del patrimonio storico, artistico, paesaggistico e culturale;


A questi fini sono disciplinati interventi di incremento volumetrico e di superfici coperte entro i limiti di cui agli articoli successivi e interventi di riqualificazione delle aree urbane degradate di cui all’articolo 7, da attuare con procedure amministrative semplificate e sempre nel rispetto della salute, dell’igiene e della sicurezza dei luoghi di lavoro.

Focus Regione Campania Piano Nazionale per l'abitare sostenibile

Misura 1 / Recupero edilizio e rigenerazione urbana ambiti ERP (Edilizia Residenziale Pubblica).


Il Piano prevede la riqualificazione di 20.000 alloggi, da attuarsi prevalentemente attraverso interventi a scala urbana sui Rioni esistenti, riservando il 50% nell’area metropolitana di Napoli.


L’importo della misura 1 è pari a € 1,68 miliardi.

la proposta

In Campania è necessario dare una risposta al fabbisogno

abitativo pubblico e sociale, rigenerare le aree periferiche delle città e rianimare le aree interne della nostra regione.

L’obiettivo del Piano è quello di costruire un nuovo impianto strategico di rilancio sostenibile delle politiche urbane e abitative in Campania, ed i cui principali “temi” sono:


— la vivibilità del territorio, connessa strettamente alla qualità della vita. La qualità passa attraverso la promozione della rigenerazione urbana avendo cura di ricercare un equilibrio nella distribuzione dei servizi, il rifacimento e potenziamento delle infrastrutture ed il miglioramento della qualità ambientale, architettonica e sociale dello spazio urbano. La qualità si persegue alleggerendo la congestione urbana, attraverso interventi di ristrutturazione urbanistica: intervento di densificazione delle aree degradate e dismesse, per evitare ulteriore consumo di suoli, con il riequilibrio urbanistico in termini di standards e di urbanizzazioni primarie e secondarie. Qualità significa anche ricercare soluzioni al fabbisogno abitativo prioritariamente all’interno del riuso del patrimonio edilizio esistente e incardinando la realizzazione di residenze a canone sociale e/o agevolato nei progetti di risanamento e di recupero dei quartieri degradati e di aree e edifici dimessi;


— l’innovazione è il secondo tema che guida il Piano, indispensabile per dare risposta alle nuove complessità crescenti della domanda proveniente dal territorio: nuclei scivolati in povertà, famiglie colpite da separazione o crisi occupazionale di uno dei coniugi, coppie

giovani, anziani soli con redditi limitati, giovani senza lavoro. È essenziale tendere sempre più verso l’integrazione delle politiche: è evidente il legame esistente fra lo sviluppo urbano con le strategie di inclusione sociale. In questo senso, si intendono concentrare gli

sforzi e le risorse disponibili verso la costruzione di un processo partecipavtio e di governance per il miglioramento complessivo della qualità della vita, favorendo l’integrazione di diverse fasce sociali e culturali.


— la sostenibilità ambientale, sociale, economica ed architettonica. Una politica di intervento sostenibile significa in primo luogo promuovere la sostenibilità dell'ambiente urbano con

soluzioni tecnologiche avanzate in ordine allo smaltimento dei rifiuti, al contenimento dei consumi energetici, delle emissioni in atmosfera e delle risorse idriche, nonché all’utilizzo di materiali e tecniche ecocompatibili, all’abbattimento delle barriere architettoniche,

individuando, fra gli elementi fondamentali da assumere per la definizione e l’attuazione degli interventi, l’integrazione tra recupero e nuova costruzione, con attenzione alle nuove tipologie di housing sociale (co-living, co-housing, co-working, ecc.).

il contesto

La Campania presenta, come è noto, situazioni di forte divario insediativo e socioeconomico espresse soprattutto nella contrapposizione tra il territorio costiero e di pianura, più denso di popolazione, attività e infrastrutture, e le zone interne, caratterizzate in prevalenza da condizione di forte marginalità. Vivono nella conurbazione Napoli-Caserta-Salerno tre quarti della popolazione regionale, ed è qui che i fabbisogni abitativi appaiono essere particolarmente problematici. Tale conurbazione presenta fra l’altro vistose anomalie nell’uso del suolo rispetto ad altre aree del Paese, fra queste:


— una notevole compromissione dello spazio periurbano, dovuta in parte alla frammentazione indotta dai tracciati infrastrutturali, in parte all’abbandono e all’uso improprio di vaste aree agricole;


— una forte carenza qualitativa dei quartieri di edilizia residenziale pubblica contrassegnata da un elevato degrado sociale;


— una carenza vistosa di aree a standard urbanistico, quale il verde attrezzato per il gioco e lo sport, le attrezzature culturali, eccetera;


— l’abusivismo, che caratterizza porzioni enormi del territorio suburbano;


— una forte presenza di aree ad alto rischio sismico, vulcanico ed idrogeologico.

Regolamento 5/2011 MANUALE OPERATIVO

SCHEMA PRELIMINARE

NOTE

Regolamento 4 agosto 2011 n. 5 di attuazione della L.R. 16/2004 in materia di Governo del territorio ATTUAZIONE PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Legge Regionale 22 dicembre 2004, n. 16. Norme sul governo del territorio