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von Andrea Rubagotti Vor 10 Jahren

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Margherita Hack mappa

Margherita Hack, nata a Firenze nel 1922, è stata una figura di spicco nella comunità scientifica italiana, nota per il suo contributo all'astronomia e alla divulgazione scientifica.

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Margherita Hack

Margherita cercava nelle stelle la nostra storia e la nostra vera origine: nello studio della cosmologia, la grande astrofisica vedeva la possibilità di leggere il passato dell’Universo.

Irriducibile atea, per una ferma convinzione che maturò fin dalla più giovane età grazie anche all’atmosfera libera e priva di costrizioni che si respirava in casa Hack.

Nel tempo ha collaborato con numerosi giornali e periodici specializzati, fondando nel 1978 la rivista "L'Astronomia" di cui sarà direttore per tutta la vita. Nel 1980 ha ricevuto il premio "Accademia dei Lincei" e nel 1987 il premio "Cultura della Presidenza del Consiglio

Alla sua «vita in bicicletta» Margherita Hack ha dedicato addirittura un libro, in cui racconta lo snodarsi delle proprie vicende personali fin dalla gioventù, tra guerra, amore e studi,, accompagnandola nel mondo della scuola, poi dell’università, infine del lavoro, prima che Margherita decida di “appendere la bicicletta al chiodo”.

Nel 1992 ha terminato la carriera di professore universitario per motivi di anzianità, continuando tuttavia l'attività di ricerca. Nel 1993 è stata eletta consigliere comunale a Trieste. In pensione dal 1997, ha comunque continuato a dirigere il "Centro Interuniversitario Regionale per l'Astrofisica e la Cosmologia" (CIRAC) di Trieste, dedicandosi a incontri e conferenze al fine di "diffondere la conoscenza dell'Astronomia e una mentalità scientifica e razionale".

Margherita Hack si è spenta a Trieste il 29 giugno 2013 all'età di 91 anni.

Nata a Firenze il 12 giugno 1922, Margherita Hack è stata una delle menti più brillanti della comunità scientifica italiana.

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Era vegetariana da sempre,infatti,non ha mai mangiato carne,poichè faceva male all'organismo umano.

C’è un piccolo oggetto in orbita nei cieli che porta il nome della scienziata italiana: si chiama 8558 Hack e consiste in un corpo celeste appartenente alla fascia principale di asteroidi, collocata orientativamente nello spazio che intercorre tra le orbite di Marte e Giove.

Era amante degli animali.

Dal 1948 al 1951 insegna astronomia in qualità di assistente. Nel 1954 ottiene la libera docenza e, appoggiata e spinta del marito, inizia la sua attività di divulgatrice scientifica, collaborando con la carta stampata. Margherita chiede ed ottiene il trasferimento all'Osservatorio di Merate, vicino Lecco, una succursale dello storico Osservatorio di Brera.

Nel 1945, a guerra finita, Margherita Hack si laurea con una tesi di astrofisica relativa a una ricerca sulle cefeidi, una classe di stelle variabili. Il lavoro viene condotto presso l'Osservatorio astronomico di Arcetri, luogo presso il quale inizia a occuparsi di spettroscopia stellare, che diventerà il suo principale campo di ricerca

Frequenta il liceo classico e inizia a praticare pallacanestro e atletica, ottenendo discreti risultati a livello nazionale nel salto in alto. Nel 1943 all'Università di Firenze, dove frequenta la Facoltà di Fisica, dopo dieci anni ritrova l'amico di infanzia Aldo, che sposa l'anno successivo.

Prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia, ha svolto un'importante attività di divulgazione e ha dato un considerevole contributo alla ricerca per lo studio e la classificazione spettrale di molte categorie di stelle.