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por gioele melcarne hace 3 años

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VULVANI E TERREMOTI

I vulcani sono aperture nella crosta terrestre da cui fuoriesce magma, trasformandosi in lava, gas o materiali piroclastici. Si distinguono in attivi, quiescenti e spenti, a seconda della loro attività eruttiva.

VULVANI E TERREMOTI

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VULCANI

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I vulcani sono aperture naturali della crosta terrestre attraverso cui il magma sale fino a uscire in superficie sotto forma di lava,gas o materiale piroclastico.Sono considerati attivi i vulcani che entrano periodicamente in eruzione,quiescenti quelli che per lunghi periodi non hanno avuto eruzioni, ma nei quali l’emissione di gas testimonia che i vulcani non sono ancora spenti, mentre si dicono spenti i vulcani che da moltissimo tempo non danno alcun segno di vita.
COMPOSIZIONE VULCANO:

In un vulcano si distinguono il serbatoio magmatico, che lo alimenta; il condotto o camino, attraverso cui il materiale magmatico è spinto in superficie; il cono, formato dall’accumulo dei prodotti eruttivi e il cratere da cui sgorga la lava.

SUDDIVISIONE VULCANI:

In base alla forma del cono i vulcani si suddividono in vulcani a scudo e vulcani a cono. I primi hanno fianchi con pendenze moderate, perché dovuti a eruzioni di tipo effusivo, i secondi hanno coni con pendenze notevoli, perché originati da eruzioni esplosive

Esistono poi i vulcani sottomarini, che sono quelli più diffusi sulla Terra: si tratta di spaccature della crosta oceanica da cui fuoriesce magma e gas. Da essi si originano le dorsali oceaniche, le isole e gli arcipelaghi di origine vulcanica. Quanto alla forma possono essere semplici spaccature, vulcani a scudo o anche vulcani a cono.

TERREMOTI

I terremoti sono costituiti da violenti movimenti della crosta terrestre. Il punto sotterraneo da cui partono le onde sismiche è detto ipocentro; il primo punto della superficie che viene raggiunto dalle onde, detto epicentro, è il luogo in cui si sprigiona maggiormente la potenza del terremoto.
I movimenti sismici sono ondulatori quando si spostano in senso orizzontale; sussultori quando si diffondono in senso verticale.

Lo strumento utilizzato per “registrare” i fenomeni sismici è detto sismografo. Questo fornisce la rappresentazione grafica dell’andamento di un terremoto attraverso un sismogramma. Analizzando il sismogramma si può avere un’idea dell’intensità del terremoto e della distanza del sisma dal punto in cui è avvenuta la registrazione.

sono conseguenza di fratture e di movimenti della crosta terrestre, la parte più esterna e superficiale della Terra. Questa non costituisce un blocco unico ma è formata da numerose zolle o placche in movimento.

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